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venerdì 26 apr
  • ‘A musca tirisca

    Un anno fa, amici miei, ero a Norwich, nel Norfolk, 150 km a NordEst di Londra per lavoro.
    Stavo preparando una lezione quando una mosca (cu du friddu, fuori c’erano 2 gradi!) mi ha ripetutamente importunato fino al punto che non ne potevo più. E, come facevo da ragazzo, ad un certo punto ho cercato di prenderla con la mano destra.
    Ero solo nella stanza e, stupito dalla semplicità della cattura (era mezza addormentata?), ho detto fra me e me: «Ho catturato una mosca inglese, l’ho acchiappata al volo con la mano. Mi aveva abbondantemente rotto le palle!».
    Che farne ora?
    Pensavo: questa mosca, che si è venuta certamente a riparare a casa mia per il freddo che c’è fuori, appartiene sicuramente alla RAF, Royal Air Force, che proprio lì nel Norfolk aveva durante l’ultima guerra la sua base aerea più valida, da qui partivano infatti i velivoli di disturbo per la Germania, visto che Norwich è il posto dell’Inghilterra più vicino a quella nazione.
    Fossi stato un tedesco l’avrei torturata, fatta parlare e poi fucilata, con onore però, perché non era italiana! Ma poi ho pensato: ma se riuscissi a fare parlare una mosca non mi darebbero un premio Nobel? Ed allora no, non va bene, anche un tedesco, pur duro di mente che sia, avrebbe preferito la gloria del Nobel…
    Ma poi di soprassalto mi venne alla mente che per fortuna non sono tedesco (io…che quando m’incavolo con le persone dico sempre in perfetto stile palermitano, come mi ha insegnato mio padre e come diceva spesso un mio vecchio compagno di Bridge, «chi su curnuti i tirischi!»). E quindi mi sono ricordato che, per fortuna e purtroppissimo, ero italiano e che quindi avevo perduto sempre, contro gli inglesi così come contro i tedeschi, contro i francesi, mentre contro tutti gli altri invece…pure! Ma però (ora sì che si può dire!) avendo la furbizia ed il tempismo italiani, ci siamo sempre alleati con i vincitori…non appena abbiamo perduto! Oppure…non appena ci siamo accorti che stavamo per perdere…
    Ma invece questa volta contro la mosca io avevo vinto, VINTO! E mentre pensavo questo, la sentivo che batteva le ali dentro la mia mano: minchia che solletico! Forse si vuole alleare pure lei? Chissà, sarà una mosca italiana? Tanto, si c’iaddumannu − pensavo − idda capaci ca mancu m’arrispunni! E specialmente se era italiana, sarà stata anche una grandissima carogna, peggio di Jenny….!
    Sentivo che battito d’ali faceva….mizzica che era attrivita! Allora…italiana non è… − pensavo − forse sarà francese…parlez vous français madame? Niente, non rispondeva proprio!
    Avvicinando l’orecchio alla mano ho sentito: sckgfrktgfrrktfdggkgthcfg, manco una vocale! Talè….vo viriri ca è proprio tirisca? Eccietto, la Tereschia qui al Norfolk è vicina e si vinni a fari na passiata in Albione pi beniri a rumpiri i cabbasisi a mia!
    Allora ci rissi: Frau Fliegen, grandissima mosca tirisca e (u pozzu riri? no?)….mienza cubana, ora ti rugnu nu zicchettuni accussì forti ca ti fazzu ntrunari e poi ti mettu in galera e ieccu a chiavi, ‘u capisti?
    E lei continuava a fare vibrare le ali sempre più forte: ah, ora ti scantasti e stai trimannu comu quannu li me compaesani erano ravanzi o plotuni di li SS! ‘U viri ca la vinnitta veni sempri a la scurdata?
    E va bene, iu sugnu bonu, sugnu italiano, ti rugnu nu zicchittuni e ti mannu arrassu, ma si veni n’atra vota…ti fucilo, anzi ti mettu ‘n cruci! E s’un pozzu inchiovari ‘i to’ manu, ca nun ci l’hai, t’inchiovu l’aluzzi!
    E così ho aperto la finestra, ho strantuliato la manu per farla stonare ma … quando l’ho aperta idda era cchiù attrivita ri mia, e prima ca ci rassi u zicchittuni, mi futtiu …. e sinni vulò.
    Evvabene, sono italiano, sono furbo ma sono anche buono … io!

    Ospiti
  • 2 commenti a “‘A musca tirisca”

    1. E’ forse è l’essere italiani, a volte troppo buoni, che ci fotte……

    2. Era una mosca inglese. Se fosse stata siciliana t’avissi futtutu vieru.
      Si nni vulava no pi’ fuora, runni s’attassava r’u friddu, … ma arrieri pi ddintra, o’ cavuru.

      Caro Pietro, mandami la Tua mail ed i Tuo cellulare. Ho miracolosamente trovato quella
      relazione sulle mensole di via G. Cusmano che ho cercato invano per anni.
      Cari saluti e Buon Ferragosto!!

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