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giovedì 28 mar
  • La Polizia municipale siamo noi

    Non manco mai più di sei mesi da Palermo ma ogni ritorno è sempre emozionante, a partire dal decollo quando ammiro dall’alto la strabiliante laguna di Venezia pensando già a tutto quello che vorrò fare, vedere e mangiare tra due ore.
    Stavolta sarebbe stato diverso, l’intenzione prima sarebbe stata far finta di niente davanti alle storture della città per godermi la sua peculiare bellezza al 120%. Non ci sarebbe stato caos, monnezza, trascuratezza o disservizio a farmi arrabbiare (perché ti arrabbi solo quando vedi trattato male quello che ami davvero).
    Prima meta la Cala e piazza Marina, come sempre, perché sono luoghi che trasudano storia e che cerco di immaginare nell’epoca del loro massimo splendore! Quando su per il Cassaro salivano cavalieri a cavallo per recarsi alla corte di Federico II per portare notizie dalle terre più lontane del regno.
    Parcheggio al Foro Italico, rassicuro il parcheggiatore straniero che al mio ritorno avrò una moneta per lui (come dicono a Padova «credeghe agli ufo!» trad. «sì..credi pure agli alieni!») e vado avanti, attraverso e mi dirigo a piazza Marina da Porta Felice.
    Sono proprio curioso di vederla pedonalizzata! Non vedevo l’ora! Contavo i passi e camminavo a passi spediti. Di auto in circolazione però ne vedevo, i parcheggiatori pure…questi però italiani! Per fortuna c’è lavoro per tutti.
    Passo davanti lo Steri e proseguo, finalmente capisco…la piazza è pedonalizzata ma solo in parte…vabbe’…meglio di niente…Vado avanti, voglio arrivare alla chiesa della Catena e tornare sulla passeggiata della Cala.
    Sto per attraversare corso Vittorio, guardo avanti e vedo! E’ successo! Santa Rosalia, un’altra volta!! Qualcuno ha divelto un paletto che preclude l’accesso all’area antistante la chiesa e da li a poco sarebbe diventato parcheggio selvaggio (come già successo!)
    Il proposito di “menefottismo” è purtroppo svanito, fare finta di niente mi avrebbe fatto sentire complice e mettere la testa sotto la sabbia da un fastidio…ti arrivano i granelli su per le narici!
    Torno indietro sulla piazza dove c’erano dei vigili, faccio un respiro e profondo e dico: «Buongiorno…non so se posso dire a voi ma l’area davanti la chiesa della Catena è diventata..accessibile! E sarà presidiata presto dai posteggiatori presenti sull’altro lato della piazza».
    Il vigile non sembra sorpreso e forse compatisce un po’ il mio frustrato senso civico..loro non possono allontanarsi dal presidio dell’area pedonale ma più avanti dei colleghi automuniti avrebbero potuto raccogliere la segnalazione… Non sapevo se chiedere dove avessero svanito le radio, se doveva essere mio compito proseguire nella faccenda o accettare l’incarico di pony express (tanto uno che va a fare segnalazioni ai vigili evidentemente non ha un cazzo da fare per cui se proprio ci tiene tanto…), ho optato per la terza opzione, mi faccio una breve risata, auguro buona giornata (rompiscatole si ma sempre in maniera educata) e mi dirigo verso la pattuglia diversamente vigile.
    Raggiungendo la coppia di colleghi..sì colleghi, purché ormai mi sono sentito reclutato a pieno titolo nella Polizia municipale e da solerte agente al servizio della cittadinanza dovevo chiudere il cerchio! Ma volevo anche che con le forze in loco facessimo quadrato!
    Che peccato aver dimenticato a casa l’apparecchio radio altrimenti chiamare la centrale sarebbe stato rapido.
    La maggiore gioventù dei due vigili che stavo per raggiungere mi faceva ben sperare in una più solerte reazione, dovevo solo aspettare che finissero di dare informazioni a due cittadini.
    Ho sempre avuto un difetto..mi si dipinge in faccia a chiare tinte il mio stato d’animo senza che me ne renda conto e benché non mi sentissi paonazzo dovevo aver dato espressione a qualche forma di rabbia, ma per fortuna non idrofoba, che deve aver fatto supporre al collega che stessi per fare qualche accesa protesta o comunque che fossi foriero di una gatta da pelare…
    Parlava alla cittadina ma mi monitorava con la coda dell’occhio…finalmente ha fine il suo servizio informazioni e posso avere udienza. «Buongiorno…non so se posso dire a voi…ma l’area davanti la chiesa della Catena è diventata..accessibile causa abbattimento di un paletto! E sarà presto area di conquista D-E-I P-O-S-T-E-G-G-I-A-T-O-R-I P-R-E-S-E-N-T-I S-U-L-L’A-L-T-R-O L-A-T-O D-E-L-L-A P-I-A-Z-Z-A». Scandire bene la seconda parte della frase era un implicito invito a spostarsi lì dove era forse più importante essere presenti, non per altro per scoraggiare le maestranze dalla quotidiana estorsione di denaro o peggio ancora dal lasciare qualche ricordo sul veicolo di un cattivo pagatore.
    Purtroppo non ho scandito abbastanza…sono rimasti dov’erano assicurandomi che avrebbero segnalato l’atto di vandalismo per la subitanea riparazione…Del collega mi fido ma giusto per non lasciare niente al caso avevo già mandato un tweet con foto a @PALERMOPM e @leolucaorlando1 (non chiedetemi perchè quell’1) come ho fatto la volta scorsa, ricevendo da lì a poco la conferma di raccolta segnalazione.
    A quel punto la paga della giornata me l’ero guadagnata e come ho visto fare tante volte potevo anche andare al bar e concedermi un caffè!

    Palermo
  • 3 commenti a “La Polizia municipale siamo noi”

    1. I coraggiosi e laboriosi vigili urbani di Palermo…propongo un gemellaggio con dei VERI VIGILI URBANI del nord Italia!!

    2. Serve l’esercito, i reparti speciali, per certa gente non bastano vigili palermitani.

    3. Non ho capito il perché del preambolo veneto, come (per pensare male) a “lardiarsi” di essere avvezzo ad altri standard di efficienza oppure (per pensare peggio) che il post fosse già nato scarno di contenuti e sostanza e allora “voliá!”, un pò di forma ed il lettore si incuriosisce. Ma andiamo al “topic” … E ALLORA? I vigili non hanno dato soddisfazione alla solerte segnalazione ma si ha avuto notizia di un’effettiva transito di veicoli non autorizzati a Piazza Marina? o di un riscontro via Twitter del beneamato Primo Cittadino? Ma poi… siamo sicuri che i vigili al “Norde” siano proprio migliori dei nostri? Siamo in Italia, gente.. Esperienza diretta. From Venice with love

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