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giovedì 28 mar
  • Capodanno 2014 a Palermo, indagati impiegati e il titolare di Levana

    Sarebbero indagati due impiegati (Ferdinando Ania, dirigente del settore Attività culturali del Comune, e il funzionario Salvatore Tallarita) e Manfredi Lombardo, titolare della società Levana, per i festeggiamenti in piazza del Comune di Palermo di Capodanno 2014. I primi due sarebbero accusati di abuso d’ufficio in concorso, Lombardo di falso perché avrebbe autocertificato di possedere il Durc che a detta dei giudici ottenne soltanto dopo l’assegnazione. Non mancarono le polemiche e i ricorsi.

    Tallarita e Lombardo hanno dichiarato di non avere ricevuto l’avviso di garanzia.

    Lombardo ha dichiarato: «Pur ritenendo di dovere stigmatizzare la circostanza di apprendere, allo stato solo dagli organi di stampa, teoriche contestazioni che mi si muovono contro, non avendo ancora io ricevuto alcuna notifica formale, informo anticipatamente che sono sicuro di avere sempre operato nel rispetto della legalità, nella mia attività professionale e nel mio impegno civile e sociale in questa città».

    Il sindaco Leoluca Orlando e l’assessore alla Cultura dell’epoca, Francesco Giambrone, ricordano che già nelle ore in cui si svolse la gara per l’attribuzione del servizio, preoccupati per i ritardi che rischiavano di compromettere lo svolgimento della manifestazione, nonché per la situazione di stallo che, dall’esterno, sembrava caratterizzare i lavori della commissione aggiudicatrice, interessarono i vertici burocratici dell’amministrazione ed il capo area alla Cultura affinchè si facessero parte attiva per una rapida aggiudicazione della gara e per il rispetto della legge e del bando, ricevendo assicurazione in tal senso. Orlando e Giambrone ribadiscono, per quanto attiene all’indagine in corso, la piena fiducia nell’operato della magistratura che valuterà ogni posizione delle persone coinvolte. Il sindaco di Palermo annuncia anche la costituzione di parte civile del Comune in eventuali procedimenti

    Palermo
  • 16 commenti a “Capodanno 2014 a Palermo, indagati impiegati e il titolare di Levana”

    1. Obiettivamente era un po’ preoccupante che si iniziasse l’anno senza una bella denuncia.
      Ora siamo rientrati nella normalita’.

    2. David, con tutto il rispetto per le tue preoccupazioni, si tratta di circostanziate accuse di abuso d’ufficio da parte della procura, non di velenose denunce da parte di questo o quel concorrente legittimamente o illegittimamente escluso.

    3. Ma io non ho dato nessun giudizio di merito, ne’ ne ho alcuna voglia.
      Ho detto soltanto che una bella denuncia e’ proprio quel che ci vuole per iniziare l’anno secondo tradizione.

    4. Calma
      sono stato io ad avvertire la procura..

    5. Perchè avvertire la procura è reato?

    6. Chiariamo il punto.
      La procura e’ in contatto con lo Spirito Santo,da cui riceve linee guida per muoversi.
      Senza di che brancolerebbe nel buio.
      Di solito basta un soffio,una soffiata.

    7. Chiariamo un po’ meglio il punto.
      Le Procure sono organi di repressione dei reati e non di prevenzione.
      Non è compito delle procure scandagliare l’ attività della pubblica amministrazione per verificarne la regolarità, in quanto non sono organi deputati ad effettuare controlli preventivi.
      La procura si attiva ogni qualvolta viene a conoscenza di un fatto che potrebbe costituire reato e, all’esito delle indagini, si determina nel senso dell’imputazione o della archiaviazione.
      Solitamente, le notizie di reato pervengono in procura mediante le classiche denuncie a cui si aggiugono le comunazioni degli organi di polizia giudiziaria e qualsiasi altra fonte sufficientemente attendibile.
      Quindi, ben vengano le denuncie qualificate, tanto più se risultano fondate!

    8. E quindi?
      Cosa voleva dire Callea nel suo commento?
      Ci hai capito qualcosa?

    9. Probabilmente intendeva sottolineare che la denuncia era stata positivamente riscontrata dalla procura. Almeno, così, mi pare di capire.

    10. E chi avrebbe mosso una tale denuncia ?

    11. Che importanza ha saperlo?

    12. Ricapitoliamo:
      1.la Procura si muove su precise Denunce
      2.Nel caso specifico ,al 99,9 %,la denuncia può essere partita da un escluso,con sufficiente conoscenza del
      Fatto in questione
      3.non interessa sapere in particolare qui l’identificazione di chi ha mosso denuncia,quanto i dettagli che costituiscono un errato modus operandi e quindi la irregolarità di spesa di pubblico denaro.
      4.il caso va reso di dominio pubblico,essendo un caso che si potrà ripetere in futuro,
      (Spese festaiole di fine anno)

    13. Importante appurare se trattasi di mela marcia oppure di paniere di mele marce.

    14. L ‘uscita di Callea rimane incomprensibile.
      Che voleva dire?

    15. Avevo male interpretato il commento di David e me ne scuso innanzitutto con lui. Irrito santo, una denuncia è una cosa, il riscontro di un reato un’altra. E significano cose diverse.

    16. Poiche mi pare di avere capito che la procura ,sua sponte ,non si muove,
      e si attiva solamente a seguito di denuncia nelle sue varie forme ,verbale,sottoscritta,anonima,
      Il riscontro del reato avviene in fase successiva.
      Se manca la denuncia,il reato rimane impunito.
      Se la denuncia e’ infondata,il reato non emerge.
      Ora si pone il quesito,
      chi da corso ad una denuncia se non una persona interessata alla vicenda?Un escluso?
      Anche se non si puo’ non ipotizzare l’iniziativa di un qualche buontempone che spara nel mucchio,
      con una probabilità non trascurabile che qualcosa salta fuori sempre in un paese come il nostro .

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