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venerdì 29 mar
  • Dov’è la notizia?

    È passata una vita da quando ho scritto su Rosalio l’ultima volta.
    Adesso rientro a buon diritto nella folta schiera dei “terroni” fuggiti via da Palermo. Niente bilanci, non scrivo per questo.
    Quelli li tengo per i momenti di noia e per le serate malinconiche.
    «Sei palermitana dentro», questa frase detta credo per caso, mi ritorna in mente solo adesso a distanza di tempo.
    Credo abbia un fondo di verità, una parte di aderenza alla realtà che, ammetto, a tratti non mi piace.
    Mi crea disagio per tutto quello che troppo spesso significa essere palermitani. Il luogo comune che ci vorrebbe tutti mafiosi, ignoranti e privi di una benché minima coscienza civile.
    Faccio fatica a non provare vergogna per tutto lo schifo che la cronaca mi rimanda e per tutto quello che (volgarità compresa) non riesco a spiegare nemmeno a me stessa.
    Ancora voti di scambio, ancora “decapitazioni” di clan mafiosi, ancora commemorazioni alla presenza di figure istituzionali che talvolta paiono essere quantomeno fuori posto.
    «Voi siciliani»: potrei iniziare a stilare un elenco dei luoghi comuni che vengono fuori, credo in maniera del tutto automatica, quando dico – come notazione a margine – di essere palermitana.
    Come fare a spiegare che, davvero, non siamo tutti uguali?
    Che, sul serio, non è ovvio né scontato avere parenti collusi e che, per quanto bizzarro possa sembrare, parliamo correttamente in italiano e riusciamo anche a mangiare usando correttamente le posate!
    Ho ribaltato il punto di vista: credo che spesso si tratti di ignoranza. L’ignoranza che risiede negli occhi di chi guarda le cose non avendo cognizione di nulla, figurarsi dell’essenza.
    «Cosa ti manca di Palermo?»…il sorriso di Mauri, i giochi d’artificio visti dal mare la sera del Festino ( vai a spiegare il Festino!), l’aperitivo alla Cala al tramonto, l’odore del mare, le signore isteriche alla guida del Suv , il tascio (Sic!) e tutti gli sguardi che ho lasciato. Tutti. Sono quelli, insieme agli odori e alle meraviglie che ancora resistono fiere alla deturpazione che mi fanno sorridere e mi riscaldano il cuore.
    «Torni in Sicilia ad Agosto?»…dove altro, sennò?!

    Ospiti
  • 4 commenti a “Dov’è la notizia?”

    1. Cristina, in quanto a luoghi comuni ormai si tratta davvero di ignoranza, come scrivi tu.
      Delinquenza e malapolitica, quelle di spessore soprattutto, ormai hanno preso domicilio su lidi lontani da qui.

    2. Tutto il mondo e’ paese, si! Pero ,che palle…

    3. Il mondo e’ quello che è,
      ma sta ad ognuno di noi ritagliarci gli spazi vitali,
      anche se e ‘ difficile riuscirci,
      dato che molte cose vanno come vanno nonostante i nostri desideri.
      Alle volte ci ritroviamo dentro un tunnel senza potere uscirne
      ed i nostri sogni restano nel cassetto.
      Altre volte ritroviamo un bene perduto ,
      ma non ne abbiamo sufficiente consapevolezza ,
      e lo lasciamo sfuggire.
      Incontrare una persona vera,seria,attraente,intelligente,di successo,
      Insomma incontrare una “stella” in terra,
      Innamorarsene ed essere ricambiati
      credo che farebbe vedere il mondo in ben altra ottica.
      Tutto il grigio sparirebbe improvvisamente in una armonia di colori.
      A qualcuno e’ capitato.E ‘ possibile !

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