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venerdì 19 apr

Archivio del 2 Luglio 2015

  • Come fa cassa l’Ordine degli Architetti di Palermo

    Trattati come maiali al macello dal nostro Ordine degli Architetti. Presso l’Hotel San Paolo un corso che doveva iniziare alle 14 è iniziato alle 16:30 dopo due ore e mezza di coda che partiva da via Messina Marine sotto il sole cocente per arrivare al piano seminterrato della sala congressi. Totale mancanza di organizzazione. Posti a sedere esauriti e gente costretta a sedersi per terra o sulle scale delle vie di fuga. Mi sono rifiutato di seguire il corso e ho chiesto di uscire prima senza perdere i crediti formativi previsti. Mi è stato detto che visto il caos non si sarebbe firmata l’uscita, tutto questo a dimostrazione che al nostro Ordine conta solo che si partecipi pagando la quota d’iscrizione. Ma se è così che senso ha avuto farci fare una coda per l’ingresso di due ore e mezza? E soprattutto quando la finiranno di organizzare corsi sulla deontologia così inutili? Gli Ordini dovrebbero ribellarsi a questa legge assurda in cui anche chi ha esperienza da vendere è costretto a seguire la lezioncina preparata su PowerPoint da chi neanche sa cosa significa la professione. Continua »

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  • Caravaggio si è fermato a Palermo

    L’arte rinnova i popoli e ne rivela la vita. O, se proprio non ci riesce, quantomeno prova a farli riflettere. Avrete notato anche voi un certo fermento in città, negli ultimi tempi: il dibattito palermitano viaggia sempre velocemente, da una tastiera all’altra e sulle pagine dei quotidiani. Si pone domande, attacca e difende. Stavolta, al centro dei discorsi c’è lei, l’arte. Si erano appena un po’smorzati i toni delle polemiche sulla mostra di Hermann Nitsch, quand’ecco che qualcos’altro ha acceso gli animi.

    Hanno rubato sei opere di street art di Christian Guemy, alias C215: ci ho dovuto riflettere un po’ su prima di scrivere quest’ultima frase, perché mi suona proprio male. Continua »

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