Vite senza speranza
Mattia ha 10 anni, era un bambino come tanti altri.
Gli insegnanti lo ergono a modello perché nonostante le condizioni di salute è il primo della classe.
Trascorre in un ospedale del nord Italia una settimana al mese, ma i compiti li fa lo stesso.
È una famiglia distrutta, Mattia è figlio unico.
Totò, il padre, sta uscendo pazzo; i medici sono stati chiari, la rarissima forma della malattia diagnosticata al figlio non da speranze ne molto altro tempo.
Il destino si è accanito contro di loro, mamma Agata ha scoperto da poco di avere la stessa patologia del figlio in fase embrionale.
«Che strano» hanno detto i medici chiedendo possibili fattori di rischio comuni a Totò; lui ha scrollato le spalle.
Da un po’ è fuori di testa, chi non lo sarebbe al suo posto? Continua »
Ultimi commenti (172.508)