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martedì 19 mar
  • 23 maggio: Giornata della Legalità o Giornata della Conferma della Legalità?

    Giorno 23 Maggio è la commemorazione della strage di Capaci ma soprattutto si ricordano tutti coloro che sono caduti lottando in nome della legalità.
    Questa data è la Giornata della Legalità.
    23 maggio: in questo giorno del ’92 persero la vita Falcone, la moglie e gli uomini della scorta e la gente fu scossa nell’anima da un boato sconvolgente.
    Dopo quel giorno accadde qualcosa nelle profondità più intime di molti italiani.
    Il loro sconvolto stupore divenne dolore e poi sdegno per la violenza e per i soprusi dei criminali.
    Qualcosa si risvegliò finalmente dentro l’anima.
    E oggi?
    Cosa rimane di quel giorno nell’anima civile degli italiani?
    Sono passati decenni e la vita è andata avanti, lenti lenti gli anni sono trascorsi trascinando i soliti e quotidiani detriti della società, del costume e della politica italiana.
    A distanza di 25 anni cosa è rimasto di quel boato dentro l’anima della gente?
    Quale sentimento è stato trasmesso all’anima civile dei giovani?
    Abbiamo concepito una nuova società dove germoglia naturalmente la repulsione verso l’illegalità? Guardiamoci intorno, guardiamo come ci comportiamo, cosa scriviamo, quali sono le nostre reali preoccupazioni o le nostre imprescindibili priorità sociali.
    Non basta, non serve commemorare e ricordare ogni anno se quelle anime destate intimamente da quella violenza criminale che divenne la palesazione di una realtà terribile che stava da sempre intorno a noi, di una vita da incubo che non sapevamo di vivere, non trasmettono ed emanano ancora giorno dopo giorno quello sdegno,quella repulsione che suscitò quel boato.
    Non serve se i loro figli, i loro nipoti non hanno concepito in modo naturale ed innato lo stesso sentimento.
    Da quel 23 maggio doveva scatenarsi un domino potente, una cascata consapevole di un tangibile e vivo sentimento antimafia.
    Ma il tempo si sa è la cura che guarisce lentamente ogni dolore e trascina nell’oblio quelle forti emozioni che si sono vissute o subite.
    Ma noi non possiamo e non dobbiamo curare la nostra anima con il tempo, i ricordi ed il loro significato non devono essere dimenticati dalle nostre anime.
    Purtroppo quella ferita deve restare necessariamente aperta nelle coscienze e nelle anime della gente.
    Solo il dolore e la rabbia costruttiva per quello che la criminalità ci ha inflitto ci permette di commemorare davvero.
    Un sentimento sempre vivo che si traduce in una forte tensione intima e poi sociale ogni qualvolta ci sfiora l’illegalità.
    Cosicche quegli uomini che lottavano per la legalità e sono caduti combattendo lo avranno fatto per ogni singolo cittadino, per i loro figli, per i loro nipoti e per tutte le future generazioni affinché possiamo vivere in una terra libera dalla mentalità criminale.
    E finalmente verrà il giorno in cui anche la Sicilia diverrà bellissima come auspicava Borsellino.
    Quel dolore dovremmo sentirlo ogni giorno della nostra vita ma soprattutto ogni volta che consapevolmente entriamo in contatto con il sistema criminale o ogni volta che lo stiamo per subire.
    Quel dolore dovrebbe normalmente stravolgerci l’anima con un sentimento innato che si attiva automaticamente nella vita di tutti i giorni.
    Solo allora noi commemoreremo,solo cosi ricorderemo davvero tutte le vittime della criminalità.
    Non servono concretamente giornate in pompa magna e bandierine da sventolare se poi c’è ancora qualcuno che collabora con la mafia o qualcuno che solo ed inerme abbassa la testa ai criminali.
    L’illegalità è un problema di tutti e quel dolore dovrebbe unire ogni uomo negli intenti e negli ideali per far si che i criminali si sentano soli ed accerchiati da un popolo che li odia davvero e con rabbia li respinge.
    Ogni 23 maggio si deve confermare ad alta voce quella forza viva che il dolore del ricordo di tutte le vittime della criminalita normalmente ci fa sentire quotidianamente, in modo da disdegnare ed isolare ogni forma di illegalità.
    Giorno 23 maggio: Giornata della Conferma della Legalità.

    Palermo
  • Un commento a “23 maggio: Giornata della Legalità o Giornata della Conferma della Legalità?”

    1. Il 23 maggio va ricordato sempre.

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