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venerdì 29 mar
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    “Progetto CE.R.CA.MI” per censire le casematte militari

    Palermo Pillbox Finders, gruppo di ricercatori storici impegnati nell’individuazione e nella tutela delle postazioni militari della Seconda Guerra Mondiale sul territorio siciliano e BCsicilia, associazione dedita alla salvaguardia e alla valorizzazione dei beni culturali ed ambientali in Sicilia, hanno lanciato il Progetto CE.R.CA.MI per il censimento e il rilevamento delle casematte militari della Seconda Guerra Mondiale.

    L’obiettivo del progetto è quello di censire e rilevare i bunker della Seconda Guerra Mondiale esistenti sul territorio della Sicilia, individuandone la presenza e lo stato di conservazione. Una particolare attenzione verrà posta nella creazione di itinerari conoscitivi al fine di poter effettuare delle visite guidate.

    Le postazioni militari puntellano con la loro presenza le coste della Sicilia. Realizzate nel corso dell’ultima guerra mondiale, tra il 1940 e il 1943, nell’ambito del faraonico progetto di difesa della “Fortezza Europa”, da una possibile invasione di forze nemiche, in questo caso anglo-americane. Sbarco che si materializzò nel luglio del 1943. Per la Sicilia, le opere di difesa realizzate nel corso del secondo conflitto mondiale, sembrano continuare idealmente i progetti che, nel corso dei secoli, furono realizzati per la protezione dell’isola, in particolar modo da nemici ottomani o barbareschi, e che trovarono i maggiori esecutori negli ingegneri Tiburzio Spannocchi e Camillo Camilliani, che tra il Cinquecento e il Seicento progettarono un vero e proprio sistema di torri costiere.

    Palermo, Sicilia
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