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e-mail: alvisesalerno@hotmail.it

Biografia: Alvise Salerno (25/09/1991) nasce e cresce a Palermo da una famiglia quasi totalmente appartenente alle Forze dell’Ordine. Come ogni bambino sogna di diventare un giorno un pilota, un altro un supereroe ed un altro ancora il calciatore più forte dell’universo conosciuto, e, come ogni bambino, una volta cresciuto, si rende conto che nulla di tutto ciò fa per lui.
A 15 anni ecco la svolta: conosce Claudio Russo, attore e regista palermitano, che gli fa scoprire di possedere delle doti in campo recitativo e musicale. Da quel momento inizia un apprendistato di quattro anni nei quali recita in svariati musical che lo portano ad affinare anche le sue doti vocali. Nel 2011, dopo aver vissuto per un paio di mesi in Veneto, torna in Sicilia ed entra a far parte della famiglia di Radio Time come speaker, curando: i contenuti della trasmissione “Prove tecniche di trasmissione” in co-conduzione con il coetaneo Josh Adam, la parte satirica all’interno del Time Magazine ogni lunedì, e facendo parte della redazione sportiva dalla stagione 2011/2012.

Alvise Salerno
  • Fenomeni palermitani

    «Generazione di fenomeni, tutti eroi; generazione di fenomeni, come mai?».
    Così cantava Gaetano Curreri, frontman degli Stadio, nel 1991. Così potrebbe cantare, a 24 anni di distanza, tutta Palermo.
    Sì, perché quella che si sta affacciando all’Italia negli ultimi mesi è una vera e propria generazione piena di talenti in molti campi artistici, soprattutto per quel che riguarda la categoria degli Under 30. Continua »

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  • Io sono Filippo Neri

    Mi chiamo Filippo Neri, sono stato un presbitero italiano nel 1500 e, in seguito, mi hanno nominato anche santo.
    Nella mia vita ho cercato di radunare ragazzi di strada per concedere loro svago, momenti di festa, di liberazione dai problemi che ogni giorno li attanagliavano senza sosta.
    Il giullare di Dio, così ero chiamato.
    Qualche decennio fa, durante una schitarrata a Paradise City (ho tanto tempo libero qui), uno di questi ragazzi di strada, che mi raggiunse tra le nuvole un po’ dopo, mi disse che a Palermo avevano assegnato il mio nome a una nuova zona, creata dal nulla nella periferia nord della città. Disse che era il quartiere popolare, quello dove tutti i ragazzi di strada, nullatenenti o con un passato difficile alle spalle, sono stati riuniti e disse anche che il mio nome doveva servire da monito, come se, dall’alto, la città aveva affidato a me le chiavi della felicità di questi giovani, proprio come facevo un tempo con i miei ragazzi.
    Beh, è un lavoro molto difficile lo ammetto. Si ride, si scherza, però non è facile riuscire a sradicare il passato turbolento dal cuore e dalla mente di chi, nella propria vita, ha solo subìto; ci si prova ogni giorno e, alla distanza per fortuna, i risultati si vedono. Certo, non posso sapere cosa succede quando si torna a casa dai genitori. Lì finiscono i miei momenti, i miei attimi di svago, e iniziano i loro insegnamenti. Continua »

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  • Si spicca Il Volo, da Sanremo all’Eurovision Contest

    Tre ragazzi, che al massimo raggiungono i venti anni, vincono il Festival di Sanremo atteggiandosi ad artisti navigati, come se avessero cinquanta anni. Come ha precisato anche Selvaggia Lucarelli «hanno vinto i finti giovani».
    In Italia funziona, purtroppo.
    Il Volo, di cui 2/3 sono siciliani, hanno stravinto con una canzone che univa voci strepitose (per età ed esperienze sul campo) e melodie orchestrali raffinate ad un testo così banale che, al confronto, Italia amore mio di Pupo ed Emanuele Filiberto è un capolavoro intramontabile.
    Sul podio finiscono “Mr. Tomorrowland Italia 2015” Nek e l’eleganza di Malika Ayane, ancora una volta costretta ad accontentarsi delle briciole (anche se il premio della critica Mia Martini proprio una briciola non è).
    Torniamo ai tre vagiti tenorili; il web si è scatenato appena è stato letto il nome dal “genio della lampada” Carlo Conti.
    Quasi tutti contrari all’esito finale, nessuno li ha votati, esattamente come quando Berlusconi vinceva le elezioni e tutti si guardavano spaesati, convinti di avere votato anche Pluto e Topolino fuorché lui. Continua »

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  • Palermo – Milano, solo…sogni

    Oggi voglio raccontarvi la storia di un ragazzo, partito da Palermo il 10 ottobre 2014 alla ricerca di una vita che, nella sua terra natia, sarebbe stato destinato a non potere avere.
    Tre t-shirt, due paia di jeans, mutande, calze e tre felpe, oltre l’essenziale per una doccia la mattina.
    Questo era il contenuto della sua valigia, alleggerita di proposito per far entrare qualcosa di molto più pesante e importante: la realizzazione di un sogno, parlare attraverso i microfoni di una radio nazionale, trasmettere le sue emozioni e la sua forza a più gente possibile in tutto il paese.
    Sì perché, ancora oggi, avere un sogno e trasformarlo in un obiettivo concreto da raggiungere è possibile.
    Ci vuole solo tanta voglia di lottare, soffrire, patire anche le pene dell’inferno se necessario. Continua »

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  • Cara Palermo, io vado…

    Cara Palermo, ci conosciamo da ventitre anni, alcuni dei quali vissuti intensamente, pieni di amore, gioie, sole, spiagge fantastiche, cibo meraviglioso.
    Ventitre anni in cui hai tentato di donarmi il meglio che avevi da offrire, tutte le tue sfaccettature più belle, gli stralci di una vita millenaria che ti hanno cambiata, modificata, migliorata.
    Per qualche tempo, in passato, mi sono rifugiato sul tuo seno, come un figlio che cerca protezione dalla madre da tutte le cose negative che la vita gli pone nel corso del suo cammino. Ultimamente, invece, non so cosa sia successo. Non so se stai male, se è un tuo modo di fare che mi hai tenuto volutamente nascosto o se ti sei fatta condizionare dalle persone che ti circondano, ma la realtà dei fatti è che non ti amo più. Continua »

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  • Gli opposti (non) si attraggono

    Da speaker palermitano e appartenente al settore della musica, mi capita spesso di andare in giro per la Sicilia a caccia di concerti, interviste o semplici chiacchierate con cantanti ed artisti nazionali e internazionali.

    Questo weekend il lavoro mi ha portato in quel di Taormina, per assistere al concerto di Cesare Cremonini (spettacolo puro al Teatro Antico, 5000 paganti e sold out per il cantautore bolognese, ndr) e fin da subito sono riuscito a cogliere delle nette differenze tra la piazza palermitana e quella taorminese, ma elencarle tutte significherebbe scrivere almeno tre articoli, dunque mi limiterò a cogliere gli aspetti legati essenzialmente alla differente visione dell’arte tra le due realtà.
    Sappiamo bene cosa è successo e cosa sta succedendo a Palermo quest’estate, con l’amministrazione comunale che ha scelto di limitare fortemente l’attività musicale serale in una città che vive, o sogna di vivere, di turismo e di movida notturna. Totalmente opposta la situazione dall’altro capo della Sicilia: concerti ogni sera, artisti di strada pronti a far divertire i turisti a qualsiasi ora del giorno e della notte, sempre nel rispetto degli abitanti del luogo, oltre ai residenti felici di vedere la loro città ricca di vita e allegria. Continua »

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  • Una Palermo d’alta classe a Villa Boscogrande

    È stata una serata all’insegna dell’alta moda quella vissuta a Villa Boscogrande domenica scorsa in occasione del 3° Gran Galà della Moda.

    Un segnale forte in una città che poco alla volta sta scoprendo qualità in tutti settori dell’arte, dalla musica al cabaret fino ad arrivare, appunto, alla moda.

    “Gran Galà della Moda”

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  • All In, il protagonista sei tu

    Palermo è una città strana. Tutti parlano, tutti propongono, tutti dicono, ma mai nessuno, o quasi, che faccia realmente qualcosa per il prossimo. Molti, nella maggior parte dei casi, pensano sempre e solo a se stessi, ai propri interessi, ai propri tornaconti. In tantissimi non riflettono più sul fatto che dare una mano, aiutarsi a vicenda, potrebbe decisamente risollevare le sorti di una città allo sbando. Ognuno di noi può fare la sua parte ed ognuno nel proprio settore di competenza. Io, nel mio piccolo, voglio dare la possibilità a chiunque, dallo studente all’avvocato, passando per l’impiegato o la commessa, di potersi divertire in radio. All In è un programma radiofonico, in diretta su Radio One dal lunedì al mercoledì dalle 16 alle 17, che mira a dare spazio alle persone, a raccontarne i sogni, le speranze, ma anche e soprattutto a farli diventare protagonisti di giochi, rubriche e “prove” di ogni tipo. Per partecipare basta inviare una mail ad alvisesalerno91@hotmail.it, o scrivere un messaggio privato sulla pagina facebook di All In Radio One, specificando il proprio nome, cognome, età, allegare una foto e scrivere un breve curriculum.

    All In, il protagonista sei tu.

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  • Letterina, in libertà, per Babbo Natale

    Caro Babbo Natale,
    scrivo a te con immenso piacere
    dopo anni di astinenza da letterina.

    Anzitutto, prima di cominciare,
    in confidenza, tra me e te…
    dai che un po’ ti dispiace che i Maya
    c’hanno preso per il “chissaché”;
    pensa a quanto avresti risparmiato
    in un periodo dove si pensa solo a tagliare:
    regali per nessuno, folletti in ferie forzata,
    le renne in giro con Fiorello e tu,
    si proprio tu, homo rossus e grassus,
    bello “spaparanzato” nel divano a guardare la tv;
    anche tu, ogni anno, è giusto che la dose di Una Poltrona per due possa vederla. Continua »

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  • AlviSei: scuola, Ustica, Zamparini e il turismo, il cavallo, la Gelmini e Riina

    1. Scuola – Nel ragusano è uscito fuori che in una sola classe di un liceo scientifico, per sopperire alle spese, vi sono 51 alunni. Si avvicina il periodo invernale, almeno così staranno più al caldo.

    2. Strage di Ustica; si presume, dalle ultime notizie, che questa strage possa essere stata causata dallo scontro tra due jet. Nonostante ciò, non si esclude la pista che porterebbe ad uno scontro avvenuto tra Transformers.

    3. In un’intervista esclusiva al giornale di Siviglia, Zamparini ha consigliato ai palermitani di puntare tutto sul turismo. Evidentemente il patron rosanero ha contagiato qualcuno al Comune, perché il turismo è stato esonerato già un po’ di tempo fa.

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  • Palermo città TRAMortita

    Finalmente la notizia tanto attesa è arrivata: la fine dei lavori della linea tramviaria è stata spostata dal 2013 al 2016, proroga concessa alla società (la Sis) che si occupa della realizzazione della linea, direttamente dal responsabile unico dell’opera: l’ingegnere Domenico Caminiti.
    Tutti contenti a Palermo, non era possibile che la città potesse dimostrare di essersi svegliata, di essere uscita da quel limbo dantesco che la attanagliava ormai da tempo immemore.
    Pensare che il nostro amato capoluogo di regione potesse legarsi, anche solo in minima parte, al mondo del domani era un qualcosa di troppo fantascientifico: siamo a Palermo, non a Pandora, e noi siamo dei comuni mortali, non Avatar.
    Per fortuna è stato semplicemente un brutto scherzo che le istituzioni ci stavano tirando. Quasi stava nascendo una sorta di preoccupazione tra la gente nei confronti di un piccolo, ma sostanziale, passo avanti.
    Bisogna capire che è giusto vivere nell’età della pietra, con i cari e vecchi autobus, alcuni dei quali così legati al 20° secolo da non avere neanche l’aria condizionata. Continua »

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