La madre di tutte le battaglie
Condivido così pienamente i tre quesiti referendari, sui quali venerdì 25 aprile si raccoglieranno le firme in più di 400 piazze d’Italia, che, oltre ad aderire all’iniziativa, darò anche una mano a raccogliere materialmente le firme al banchetto che sarà allestito a piazza Castelnuovo:
1. abolizione dei finanziamenti pubblici all’editoria;
2. abolizione dell’Ordine dei giornalisti;
3. abolizione della legge “Gasparri”.
Il perché è presto detto, anzi ridetto (in queste pagine): la stampa risponde sempre meno, salvo qualche rara eccezione, all’esigenza di fornire ai cittadini un’informazione indipendente e orientata esclusivamente al bene comune della società, mentre risponde – soprattutto attraverso l’omissione di ciò che un giornalismo coscienzioso dovrebbe dire e non dice – sostanzialmente agli interessi degli inserzionisti (attraverso la pubblicità pagata dalle grandi imprese e dalla pubblica amministrazione) o della classe politica che la finanzia (attraverso la legge sull’editoria). Se la colpa sia più dei giornalisti o degli editori e dei loro direttori responsabili, è questione secondaria. Continua »
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