Chi ha toccato il Fondo della Regione Siciliana?
Che cosa bisogna fare per non dover continuare a leggere, magari pubblicate in libri, le infinite vergogne della finanza pubblica siciliana? Comincio ormai a pensare alle soluzioni più estreme: messa in stato d’accusa dell’intera classe dirigente siciliana per “circonvenzione di incapace” e contestuale “dichiarazione di incapacità di intendere e di volere” dell’intero popolo siciliano (pazienza per chi ancora è lucido e vigile!): sì proprio quello che, con risultati “bulgari” da 61 a 0, solleva ormai da tempo più di un dubbio di sanità democratica!
Nell’agosto 2005 (diffidare sempre degli atti amministrativi compiuti in questo mese!) la Regione Siciliana bandì una gara per individuare un socio privato per la valorizzazione del suo patrimonio immobiliare stimato in alcuni miliardi di euro. Detto socio avrebbe avuto innanzitutto il compito di fare un censimento del patrimonio, visto che la Regione, evidentemente, non ne aveva idea né poteva rivolgersi ad alcuno dei suoi oltre 16.000 dipendenti, propedeutico alla costituzione di fondi immobiliari. Continua »
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