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venerdì 29 mar

Risultati della ricerca “assunzioni amat”

  • 110 autisti assunti all’Amat senza patente D

    110 lavoratori socialmente utili sono stati assunti come autisti dall’Amat ma non hanno la patente D, necessaria a condurre gli automezzi. I precari stabilizzati seguiranno un corso e nel periodo di addestramento, dunque nella fase antecedente il conseguimento della patente di guida richiesta, saranno utilizzati come lsu presso l’Amat.

    L’assessore Alberto Campagna ha rilasciato una dichiarazione: «Non possiamo fare nuove assunzioni, perché dobbiamo ancora stabilizzare gli lsu. Abbiamo fatto una promessa a questi lavoratori precari, e ora dobbiamo rispettare la parola data».

    AGGIORNAMENTO: «Per chi è senza patente – si legge in una nota – l’Amministrazione si fa carico di far seguire e pagare i corsi necessari perché venga conseguita ed è comunque chiaramente detto che le assunzioni avverranno solo dopo che gli interessati avranno la patente».

    Palermo
  • aria condizionata

    M’ammazzavu

    Ieri sono stata a lungo in un posto, pubblico, con aria condizionata così forte, che avrei voluto indossare un cappotto, invece della maglietta a maniche lunghe che avevo addosso.
    Mi è sembrato uno spreco assurdo e intollerabile di energia elettrica, ma forse sono io che non capisco e in realtà lo scopo era fare stare freschi gli impiegati, così da farli durare più a lungo. Come carne in frigo. Continua »

    Palermo
  • Nel (nostro) Paese delle Meraviglie

    Nel racconto di Alice nel Paese delle Meraviglie la graziosa e curiosa protagonista non ha paura di inseguire un coniglio nella sua tana e cade letteralmente in un mondo sotterraneo fatto di illogicità, paradossi e assurdità in cui nulla sembra avere un senso: i soldati hanno il corpo costituito da carte da ramino di picche, le rose bianche vengono dipinte con della vernice rossa, nelle partite a croquet si utilizzano gli istrici come palle e i fenicotteri come mazze e, naturalmente, il vincitore è solamente uno: la Regina di Cuori. Rossa come il sangue, la passione e la collera ed in grado di giudicare con un solo mezzo: il taglio delle teste. In Italia a volte capita che qualche soggetto, avanzando nelle sue inchieste anche di tipo giornalistico, finisca in un mondo del genere dove tutto è il contrario di tutto, la legge vale solo per alcuni soggetti e i garanti tendono a trasformarsi in crudeli giustizieri. Per certi versi (o quasi) questo è ciò che è accaduto a Pino Maniaci, giornalista e direttore di Telejato, che da circa vent’anni con le sue puntuali inchieste porta avanti una battaglia contro l’illegalità e la mafia senza alcun tipo di compromesso scagliandosi contro boss mafiosi, imprenditori e politici per denunciarne gli sporchi traffici, in una terra dove osare solo pensare di contrapporsi al sistema e addirittura denunciarlo equivale a firmare la propria condanna a morte. Continua »

    Palermo, Sicilia
  • Immagino una Palermo VIVA

    Il valore aggiunto della mia candidatura è il carattere civico. Sono un cittadino senza tessere di partito che si candida ad essere sindaco, lontano da logiche che hanno, sino ad oggi, mortificato la gestione della cosa pubblica. Il fallimento della vecchia politica lo si ritrova nei conti in rosso del Comune, nello sperpero di denaro pubblico, nella gestione clientelare delle assunzioni. Quanto accaduto a livello nazionale deve essere guardato da tutti come monito e indirizzo: il governo Monti si muove seguendo il criterio della competenza. Nessuna recriminazione politica nelle nomine dei ministri ma prioritario è solo il principio della competenza. Così noi vogliamo fare per la nostra Palermo. Superare le divisioni partitiche e lavorare ad un progetto che guardi unicamente al bene comune. Siamo stati chiamati a risolvere problemi e non a creare aspettative.
    Una lista civica, Lista Costa, e i partiti Udc, Grande Sud, Pdl e La Destra hanno deciso di appoggiare il progetto. C’è stato il massimo della lealtà e della chiarezza nei confronti di queste forze politiche. Abbiamo parlato di un progetto inclusivo come anche di nomine sganciate da logiche di partito. Aderendo a questo progetto Pdl, Grande Sud, Udc e La Destra hanno dimostrato grande maturità e consapevolezza. Continua »

    Palermo
  • La mia opposizione all’aumento dell’addizionale Irpef

    La delibera di Giunta proposta dal Sindaco Cammarata al Consiglio Comunale di Palermo, in merito al raddoppio dell’addizionale IRPEF dallo 0,4 allo 0,8, è inaccettabile.

    Ci troviamo di fronte all’ennesima “trovata” di un amministrazione che anziché amministrare per la città e i cittadini, le escogita tutte per amministrare “contro” inventandosi, pur di far cassa a tutti i costi, provvedimenti che hanno nella vessatorietà nei confronti dei cittadini il loro minimo comune denominatore, gli ultimi in ordine cronologico: ZTL, TARSU e adesso IRPEF.

    Nonostante i reiterati inviti al dialogo di inizio legislatura e gli appelli a dare un colpo d’ali nella formazione di una Giunta di qualità composta da soggetti in grado di mettere in campo proposte ed azioni per uscire dalla crisi che attraversa la città, il Sindaco si è dimostrato succube dei partiti e prono alle loro scelte, aggravando di fatto una situazione già di suo drammatica.

    Il problema vero, che ormai è sotto gli occhi di tutti – anche di quanti in buona fede hanno rinnovato la loro fiducia a questo Sindaco in occasione delle ultime amministrative – è che questa città ormai è una nave senza timone priva di una guida autorevole che la rappresenti in città e fuori dai confini cittadini. Continua »

    Ospiti
  • Pistorio for president

    Pasquale Pistorio

    Si dice comunemente che la Sicilia è stata – e forse lo è tuttora – il laboratorio politico d’Italia. Qui, dal Milazzismo sino al “61 a 0”, si è sperimentato di tutto e di più. E molte di queste esperienze e formule politiche sono state poi trasferite a livello nazionale. I prossimi 90 giorni previsti per l’elezione del nuovo presidente della Regione potrebbero rappresentare allora l’occasione di una nuova sperimentazione, magari migliore.

    Si dice che la politica sia la scienza del compromesso. Io penso che ci sia un limite a tutto, soprattutto ai compromessi: nella politica siciliana il limite della decenza è stato oltrepassato ormai da tempo. Mi piacerebbe, perciò, veder avanzare dal basso, al di fuori del gioco dei partiti, una candidatura autorevole per la presidenza della Regione Siciliana. Ne propongo una: quella di Pasquale Pistorio. Continua »

    Sicilia
  • Purtroppamente (n.3)

    Purtroppamente ci sono cose che fanno impressione e non dovrebbero e cose che non fanno impressione e dovrebbero. E Palermo è la patria di queste contraddizioni. Sono rimasto colpito (non nel senso dell’ichis, grazie a Dio) dalla storia delle assunzioni “facili” nelle aziende municipalizzate. Giornali, telemusione, indignazioni, scandalo. E va bene: scandalizziamoci perché i concorsi sono la prima cosa e le chiamate dirette puzzano sempre di “amicizia”. Poi ho sentito che uno dei casi in discussione rigarda una settantina di assunzioni (a tempo determinato) di persone con l’incarico di fare un censimento dei tombini. Continua »

    Palermo, Purtroppamente
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