L’ex capitano del Palermo Fabrizio Miccoli dovrà scontare tre anni e mezzo per estorsione aggravata dal metodo mafioso. Ha commissionato a Mauro Lauricella, figlio del boss della Kalsa Nino “‘u scintilluni”, il recupero di dodicimila euro dal gestore di una discoteca a Isola delle Femmine. Continua »
L’ex capitano del Palermo Fabrizio Miccoli è tornato a parlare della vicenda delle intercettazioni nell’ambito delle indagini per estorsione in cui sono emerse frasi ingiuriose nei confronti del giudice Giovanni Falcone, ucciso da Cosa nostra nel 1992. Miccoli ha dichiarato a Lucignolo 2.0 (Italia 1): «Mi fa male quando mi urlano mafioso dagli spalti. Giustifico i tifosi dicendo a me stesso che lo fanno perché vogliono innervosirmi. Io ho sempre sognato di fare il calciatore, non il mafioso».
Caro Fabrizio Miccoli, ho letto le tue dichiarazioni con cui chiedi scusa alla città per le tue dichiarazioni su Falcone (nelle intercettazioni di cui è stato oggetto un boss si sente la tua voce con cui dai del fango al magistrato ucciso dalla mafia), leggo che piangevi ma potevi pensarci prima. Chiedi scusa alla città per quel “fango” ripetuto più volte, l’hai detta a Palermo, in una città ferita ancora per quelle morti, in una città in cui la mafia c’è ancora. Dici di non essere mafioso e infatti chi ti accusa di essere mafioso sbaglia. Prendo a prestito le parole di Giovanni Falcone: Per lungo tempo si sono confuse la mafia con la mentalità mafiosa». Continua »
Il capitano del Palermo Fabrizio Miccoli è intervenuto stamattina in conferenza stampa scusandosi con la famiglia del giudice Giovanni Falcone. Miccoli ha dichiarato, in lacrime: «Chiedo scusa a Palermo, alla mia famiglia, per tutto quello che ho fatto. Da tre notti non dormo. Sono uscite cose che non penso. Ho sempre partecipato alle partite del cuore per onorare la memoria dei magistrati uccisi. Sono distrutto. Sono cresciuto in un contesto di valori. […] Chiedo scusa alla famiglia Falcone e a tutti. Avevo già contattato la signora Falcone. Lei mi ha detto che bastava chiedere scusa a tutta Palermo. E sono qui per questo. […] Sono contento che sia uscito tutto. Ho voluto essere amico di tutti, della città. Quando finirà questa storia voglio fare il testimonial della legalità. Spero che la signora Falcone me lo permetta, voglio partecipare alla sua associazione»
Maria Falcone ha smentito il contatto e ha detto che Miccoli dovrebbe scusarsi con il fratello Giovanni
Il presidente del Palermo Maurizio Zamparini ha parlato ieri del caso del capitano Fabrizio Miccoli, indagato per estorsione e intercettato a dire frasi ingiuriose nei confronti del giudice Giovanni Falcone. Zamparini ha dichiarato: «C’e’ amarezza perché conosco bene il ragazzo, è buono, di cuore, non è malavitoso, ma solo un po’ sciocchino, come tanti che raggiungono quella notorietà della quale rimangono vittime anche a causa di non belle compagnie. […] Ha commesso qualche leggerezza come tanti, lascerei passare del tempo, non mi piacciono i processi mediatici. Alla fine potrebbe venire fuori che ha fatto una bullata, una stupidaggine. Certo, se ha detto quelle frasi è qualcosa di straordinariamente stupido e senza logica».
Domani Miccoli ha convocato la stampa all’Hotel Excelsior per parlare del suo futuro ma anche per dare la sua versione.
Il capitano del Palermo Fabrizio Miccoli è indagato per estorsione. Avrebbe commissionato al figlio del boss Nino Lauricella detto “‘u scintilluni” il recupero di alcune somme di denaro.
Nelle intercettazioni ci sono frasi ingiuriose nei confronti del giudice Giovanni Falcone, ucciso da Cosa nostra nel 1992: «Vediamoci davanti all’albero di quel fango di Falcone», dice Miccoli a un amico mentre è insieme a Mauro Lauricella. In un altro caso i due cantano insieme «Quel fango di Falcone».
Dopo l’amicizia con Mauro Lauricella, figlio del boss Nino detto “‘u scintilluni”, il capitano del Palermo Fabrizio Miccoli è di nuovo al centro delle polemiche per l’amicizia con Francesco Guttadauro, nipote del boss latitante Matteo Messina Denaro.
In una intercettazione della Dia Miccoli dice a Guttadauro: «Non venire al campo, ci sono gli sbirri nuovi». Miccoli ha ospitato Guttadauro in casa a Lecce e lo avrebbe incaricato di recuperare alcuni crediti di una società che gestisce una discoteca.
Ieri è intervenuto il presidente Maurizio Zamparini: «Quanto successo a Miccoli è la dimostrazione che per lui è meglio lasciare Palermo. Adesso ha bisogno di cambiare aria, può andare negli Emirati. Non conosco bene la situazione, ma purtroppo non poteva certo sapere che il suo amico fosse il figlio di un mafioso».
Il capitano del Palermo Fabrizio Miccoli è indagato perché è sospettato di avere fatto intestare quattro utenze di telefonia cellulare a ignari cittadini palermitani. Miccoli avrebbe prestato un telefonino al figlio del boss Nino Lauricella detto “‘u scintilluni”.
In questi giorni il calciatore Diego Armando Maradona sarà in Italia per definire questioni aperte con il fisco. L’attaccante del Palermo Fabrizio Miccoli ha acquistato per 25 mila euro un orecchino messo all’asta dopo un sequestro e intende restituirlo a Maradona che ha commentato: «Ringrazio Miccoli per aver acquistato il mio orecchino. Si tratta di un gesto bellissimo, fatto da un grandissimo giocatore».
È stata aperta un’indagine sui rapporti tra il capitano del Palermo Fabrizio Miccoli e Mauro Lauricella, figlio del boss Nino detto “‘u scintilluni”. Al momento si tratta di atti non contenenti notizie di reato.
Miccoli e il figlio di Lauricella sono amici e già in passato c’erano state delle intercettazioni e il calciatore era stato sentito ma adesso si indaga su una possibile attività di recupero crediti per conto di Miccoli svolta da Lauricella.
Nei giorni scorsi si è parlato di una frequentazione tra Miccoli e il nipote del boss trapanese Matteo Messina Denaro.
Il capitano del Palermo Fabrizio Miccoli, amico del figlio del boss Nino Lauricella detto “‘u scintilluni”, non sarà sentito dalla Procura di Palermo perché ritenuto estraneo alle vicende che hanno portato all’arresto.
Miccoli è stato intercettato per circa un anno per verificare che i suoi telefonini non venissero utilizzati da Mauro Lauricella per mettersi in contatto con il padre. La Direzione investigativa antimafia aveva captato una frase che faceva riferimento a «materia prima» ma non è stato accertato nessun riferimento a fatti illeciti.
AGGIORNAMENTO: riesaminate le carte la Procura ha deciso che sentirà Miccoli come persona informata sui fatti.
Qualcuno spiega a WikiVas perché il più importante quotidiano di Palermo si è rifiutato di pubblicare questo articolo, permettendo a un suo redattore di scriverlo prima su La Stampa di Torino? E perché i siti Internet dedicati ai rosanero hanno pubblicato il tutto solo dopo le 18, quando la prima agenzia sul caso è uscita alle 12:41? Insomma, perché il mondo dell’informazione ha esitato un po’ nel raccontare la storia di “Miccoli e Scintilla”?
– 2 –
Dichiara Davide la Greca, guru della pratica sessuale “bondage”, a Repubblica Roma: «UN POLITICO. UNO CHE DA POCO È DIVENTATO UN DIRIGENTE DI UN PARTITO IMPORTANTE, FA BONDAGE»… Da questi indizi il profilo corrisponde a un politico siciliano…della maggioranza. Continua »
Nelle ultime ore tra agenzie stampa, twitter e facebook ho letto queste reazioni su Eva Riccobono: “puttana”, “arrusa”, “viziata”, “superficiale”, strega” “Manico di scopa”, “Ridicola”. “Qualunquista”, “Slavata”, “ha offeso i siciliani” “era mia compagna di scuola al linguistico sta stronza”. Tutte dichiarazioni, non a caso, fatte da donne. E per cosa? Perché la Riccobono ha detto: «…alcune cose dei palermitani non mi piacciono, come la mentalità mafiosa. Detesto quelli che si lamentano sempre e che vogliono la raccomandazione e soprattutto il familismo e i soprusi». Ora, non neghiamo che ha detto una cosa vera. Che addirittura sia insita in noi è anche dato di fatto delle nostre vite (pagare il posteggiatore, chiedere aiuto all’amico per dare una spinta per la parente o la figlia, sentirsi dire «se tu mi fai questo…io ti faccio quello»). Quel che ha raccontato Eva siamo noi. E lo è anche lei in quanto palermitana e siciliana. Punto e basta. Accettiamolo. Continua »
Ieri nell’operazione Alexander sono stati arrestati 24 presunti appartenenti al mandamento di Porta Nuova.
Sono: Salvatore Alario, Giovanni Alessi, Salvatore Asaro, Marco Chiappara, Antonino Ciresi (già detenuto presso il carcere Pagliarelli di Palermo), Giuseppe Civiletti, Pietro Compagno, Gaspare Dardo (già detenuto presso il carcere Pagliarelli di Palermo), Giuseppe Di Maio, Daniele Favata, Giuseppe Ferro (già detenuto presso il carcere Pagliarelli di Palermo), Vincenzo Ferro (già detenuto presso il carcere Ucciardone di Palermo), Alfredo Geraci, Attanasio La Barbera, Marco La Vardera (già sottoposto agli arresti domiciliari a Villabate), Ignazio Li Vigni, Ciro Napolitano (già sottoposto agli arresti domiciliari a Napoli), Francesco Paolo Nuccio, Giacomo Pampillonia, Giacomo Rubino, Carmelo Russello, Francesco Scimone, Antonino Seranella, Biagio Seranella, Umberto Sisia, Pietro Tagliavia, Francesco Tarantino, Giovanni Vaccaro e Vincenzo Vigna.
Gli affari riguardano traffico di droga ed estorsioni.
Uno degli arrestati, Giacomo Pampillonia, aveva ospitato un messaggio intimidatorio sul suo profilo facebook; sul suo account c’è una foto con il bomber del Palermo Fabrizio Miccoli scattata a casa di Pampillonia.
Alle 18:00 verrà presentato presso il libro La grande storia dei derby Palermo – Catania di Rosario Carraffa e Daniele Di Frangia. Interverrà Francesco Galeoto (67 presenze con la maglia del Palermo) e modererà Giovanni Chinnici.
Vi allargò la tavola del petto? Allora preparatevi per il uichend che sarà bello o quasi. Domani con la mattinata preparate la macchina e non vi scordate il canuzzo. Se volete potete organizzare una bella scampagnata alla Ficuzza perché ormai il fango dovrebbe essere asciuttto. Vi fermate a Marineo e accattati sasizza, pane, formaggio, vino e carbonella. Mi raccomando, non fate i vastasi al solito vostro e andate nelle aree attrezzate dove ci sono i barbecul (ma picchì si chiamano accussì?) perche vasinnò arrisicate di dare fuoco a mezzo bosco oppure che i forestali vi abbruciano i sacchietti che vi stampano una murta di quelle super. Continua »
Ultimi commenti (172.508)