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giovedì 25 apr

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  • Da Palermo un messaggio di pace

    «Sciarra chitarra musica e battaglia», quante volte da bambini abbiamo cantato questo ritornello per sancire ufficialmente un litigio in atto con un amico, è nella tradizione palermitana, una cosa che si è tramandata da una generazione all’altra.
    Chissà da quanto tempo visto che noi siamo di origine araba e dalla lingua degli islamici abbiamo ereditato tantissimi termini di uso comune compreso questo.
    Sciarra deriva dall’arabo “sciara” o più probabilmente dal persiano “sciur”; in entrambi i casi la traduzione è “litigio, rissa”.
    Da bambini litigavamo spesso ma facevamo altrettanto velocemente la pace; i litigi dei grandicelli invece sono di maggiore portata ed intensità.
    Dicono che gli arabi sono litigiosi e quindi noi palermitani gli somigliamo molto; sarà un luogo comune? In fondo noi fummo la capitale del loro regno.
    Di certo facciamo pace alla stessa maniera; sarà capitato anche a voi dopo un litigio tra due persone auspicare “’a vasata”, «amunì, ‘un c’è nienti ‘a vasata».
    Per una questione di casuale assonanza abbiamo pensato per secoli di parlare il dialetto e di dire “la baciata”, invero il tradizionale bacio pacificatore tra due persone che litigano.
    Invece abbiamo parlato arabo utilizzando lo stesso termine che gli arabi usano per le riconciliazioni dopo i litigi o le guerre: “wasatia”, che si pronuncia alla stessa identica maniera, semplicemente perché è la stessa parola tramandata di generazione in generazione di arabi fino ai giorni nostri. Continua »

    Ospiti
  • Il Cristo dei palermitani

    Dal 17 maggio la città di Palermo avrà la propria statua del Cristo in mare.

    Il Cristo degli Abissi

    La collocazione avrà luogo nelle acque antistanti l’Addaura, al largo di Punta Priola, ad opera del nucleo Sommozzatori e del nucleo navale dei Vigili del fuoco di Palermo. Continua »

    Ospiti
  • “Amat compie 50 anni”, concorso di idee per il logo

    L’Amat, azienda palermitana del trasporto pubblico, lancia un concorso di idee per la realizzazione del logo celebrativo dei 50 anni dalla sua fondazione denominato Amat compie 50 anni. La partecipazione è a titolo gratuito ed è aperta a tutti, purché maggiorenni.

    Le linee guida per gareggiare alla selezione sono contenute nel regolamento pubblicato sul sito insieme alla scheda di partecipazione e alla liberatoria, da compilare e allegare al progetto grafico.

    L’invio degli elaborati grafici dovrà avvenire entro il 10 maggio 2014 per e-mail e il risultato della selezione verrà pubblicato sul sito entro il 16 maggio 2014.

    “Amat compie 50 anni”

    Palermo
  • Palermo vista da Miami

    Per motivi di lavoro ho trascorso questa estate alcune settimane tra New York e Miami e ne ho approfittato per cercare di comprendere la società americana non già dalla prospettiva del turista, come altre volte, bensì da quella di un comune residente, affittando un appartamento, girando in auto oltre che coi mezzi pubblici, facendo la spesa ecc.

    Queste sono in sintesi le impressioni e riflessioni che ne ho ricavato, specie in risposta a quella domanda che ho sentito ripetere ciclicamente negli ultimi decenni: perché regioni come la Puglia o la Sicilia, se non l’Italia intera, non sono la Florida d’Europa?

    Premetto che non ero alla ricerca di bassifondi o di degrado sociale che pure non mancheranno anche se spesso ci vengono proposti da media ideologizzati in chiave auto consolatoria/assolutoria, bensì delle migliori pratiche della vita sociale americana con cui dobbiamo responsabilmente confrontarci. Tralasciando New York, metropoli unica ed irraggiungibile, sono Miami e il sud della Florida che più mi hanno colpito. Continua »

    Palermo, Sicilia
  • Multe per pesce: nota del Castello a mare e decideranno i ministeri

    I gestori del ristorante Castello a mare, uno di quelli multati dalla Guardia costiera, hanno inviato una nota che pubblichiamo.

    A proposito degli articoli di stampa pubblicati tra il 20 ed il 21 agosto che riportano del sequestro di pesce surgelato o mal conservato, da parte della Guardia costiera di Palermo, presso il locale Sailem, al complesso monumentale Castello a Mare al porto di Palermo, Giuseppe Casabona, amministratore unico della società Sailem srl precisa quanto segue:

    «Quanto divulgato fino ad ora dai media, dopo il sequestro della Capitaneria di Porto, che per altro non è stato ancora convalidato dall’autorità giudiziaria – afferma Giuseppe Casabona, amministratore unico della società Sailem srl e destinatario della denuncia all’autorità giudiziaria di “tentativo di frode nell’esercizio del commercio” – pone un alone di dubbio sulla qualità del cibo del ristorante Castello a Mare e non focalizza la questione su contestazioni di diciture di menu, riducibili a banali asterischi, che saranno eliminati nel 2014, in base alla nuova normativa europea. Continua »

    Palermo
  • Quaderno di Palermo 32

    Ancora non c’è una data precisa, ma oramai posso affermare che tra qualche mese lascerò Palermo definitivamente. E, certo, è inevitabile dopo alcuni anni dentro questa ragnatela ingarbugliata (di definizioni per questa città ce ne saranno sicuramente a migliaia), è ineludibile, dicevo, farsi tutte quelle domande che di solito uno si pone prima di ogni partenza. Per esempio: cosa posso dire di portarmi dietro? Cosa mi ha donato questo luogo in tutto questo tempo che ci sono stato volutamente invischiato? Cosa ha destato in me questa rete di strade e piazze, di viali e vicoli (tante volte più che ciechi o bui), di fili sottilissimi intrecciati da secoli e che ancora reggono e continuano ad intersecarsi tra loro creando una tela sempre più densa e impenetrabile? Ma veramente ci sono venuto io a cercare qualcosa che credevo fosse perduta per sempre in questo labirinto fatto di pura memoria? O forse mi sono lasciato abbindolare dal canto che pensavo provenisse dalla prua immaginaria del Monte Pellegrino (ma chi era l’interprete che colmava le mie orecchie con suoni di richiamo)? In realtà, non nasceva questa voce remota da una mia sorgente inarrestabile, da una corrente interna che non acccenna mai ad esaurirsi e che ha come unico scopo attaversare tutti i luoghi memorabili purché servano di pietre miliari lungo il tratto di questa più che mai irruente e accidentata vita mia? E così via. Continua »

    Ospiti
  • Campagna “In Itinere”: diritti in bici…

    È sempre più elevato in Italia il numero dei cittadini che sceglie la bici per recarsi al lavoro, a scuola, all’università, per far gli acquisti, per muoversi in città. Negli ultimi anni è cresciuto a livello esponenziale il numero dei ciclisti urbani ma è stato fatto poco per quanto riguarda la sicurezza degli stessi.

    La FIAB (Federazione Italiana Amici della Bicicletta), l’ECF (European Cyclists’ Federation) e Salvaciclisti hanno lanciato un video per promuovere la campagna In Itinere, per fare breccia presso le istituzioni per il pieno riconoscimento dell’infortunio in itinere a chi va al lavoro in bici.

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    Ospiti
  • Senza simboli

    A proposito della campagna elettorale in corso a Palermo. Ufficialmente, ricordiamolo, non ancora cominciata, sebbene in corso già da diversi mesi, se non anni, e con divertenti forme di comunicazione. Accanto all’ultima trovata del diffuso cinguettio che il candidato (soprattutto se alle prime armi) ritiene cementificante, ecco il solito manifesto elettorale. E lì è la tragedia – che, come diceva quello, è sempre pronta a trasformarsi in farsa. Al manifesto elettorale, ammettiamolo, siamo tutti affettivamente legati, fa parte del paesaggio urbano, ci distoglie dalla noia del traffico quando siamo incolonnati, ci fa sorridere nel cogliere l’inevitabile goffaggine di chi ci si espone. Per questo è sempre lì, immarcescibile.
    A guardare quelli che da qualche tempo riempiono le nostre strade, in questa campagna elettorale permanente in salsa palermitana, si coglie un tentativo che, per amor di citazione nazionalpopolare, chiamerei antigattopardesco. Lasciare tutto com’è per cambiare tutto. Continua »

    Ospiti
  • L’aperitivo del mercoledì al Berlin cafè

    L'aperitivo del mercoledì al Berlin cafè

    È un mercoledì come tanti al Berlin cafè e sono mescolato tra la folla da mescita. Sono ventunenni e la loro energia sprizza fuori dai plessi solari e si staglia a mezz’aria, esattamente a due metri e mezzo da terra, come l’acqua che evapora in nuvola, e poi ricade su di me in piccole scariche elettriche non ionizzanti. Arriva un ragazzo con il vespino scassato e la tuta che sa di uscito dalla palestra, in testa ha una fascia che gli avvolge la testa in senso longitudinale per ripararlo da un freddo autunnale che non ha mai esordito e collide con la sua ragazza che gli affonda le dita tra i capelli e si flette passionale per baciarlo. Plateali. Quasi da invidia. Continua »

    Palermo
  • Il manifesto con il fondoschiena del Bar Alba

    Il manifesto con il fondoschiena del Bar Alba

    Ancora una volta c’è un manifesto che sta facendo parlare di sé, cioè sta facendo il suo “lavoro”. È il manifesto del nuovo Bar Alba (ex Caflisch) a Mondello.

    Il problema nasce dal fatto che non se ne parla soltanto bene e questo, checché ne dicano i fautori del «Parlatene bene, parlatene male, purché se ne parli», non è positivo: una campagna di comunicazione ben fatta crea un buzz positivo (lo dico sempre ai miei clienti quando cercano di autoconvincersi di aver fatto bene anche se la gente li sta massacrando e sono lì per fare crisis management…) e l’accezione conta.

    Analizziamo questo manifesto. Continua »

    Palermo
  • Che sindaco per Palermo?

    È uno dei temi più dibattuti della città: chi sarà il nuovo sindaco? Tutti ne parlano, tutti sono in grado di indicare un nome, tutti sognano di poter indicare un nome, e nel frattempo la lista dei candidati si allarga, e nuove speranze si alimentano.
    Ovviamente, io ne so quanto voi, cioè non so chi sarà il nuovo sindaco di Palermo. Ma una cosa la so: so che tipo di persona vorrei come sindaco.
    Palermo non si trova ad affrontare il malgoverno, bensì si trova ad affrontare l’assenza di un governo, la presenza vigile e costante di un’amministrazione: il malgoverno è di chi opera nell’errore, di chi opera nel male, di chi opera nell’interesse personale, ma opera. Da anni, invece, a Palermo non si opera, non accade nulla, non si costruisce nulla, non si cambia nulla, l’amministrazione non si vede e non si sente, non esiste, con la città che sembra galleggiare in un eterno presente, dove non esistono ieri e domani, non vi sono orologi, non vi sono calendari, come se non vi fossero neanche cittadini, case, lavoratori, inoccupati e disoccupati. Continua »

    Ospiti
  • Assenteismo e controlli

    In questa città arresa a ogni forma di mancato rispetto delle regole capita, con sorpresa generale, che qualcuno avvi un controllo per sapere se i lavoratori, magari quelli che hanno bloccato via Libertà gridando “lavoro, lavoro”, siano effettivamente al lavoro. E naturalmente succede che l’addetto a questa “assurda” attività del controllo venga minacciato e che gli ideatori del controllo siano subissati di critiche. Complice il caso, accade che alcuni di questi lavoratori vengano trovati al bar e in generale accade che molti “lavoratori” siano stati trovati indebitamente allontanatisi dal luogo del lavoro sebbene sia noto a tutti noi che il trovarsi nel luogo di lavoro assegnato raramente corrisponda per i nostri lavoratori locali allo svolgere un’attività lavorativa. Statisticamente risultano più praticate attività come lo sfogliare il giornale per guardarne le figure, il fumare, l’andare e venire dal bar più vicino, il telefonare a spese del contribuente, il recarsi a fare la spesa, lo stare in circolo a esercitarsi nel pettegolezzo essendo ormai diffusa l’ambizione di diventare uno spettatore televisivo professionista, ospite stabile di un Amici o un Fattoria e simili. Continua »

    Ospiti
  • Vivere a Palermo

    Per molti è piacevole vivere a Palermo. Forse perché da noi la fretta non esiste. Si comincia da piccoli, quando le mamme insegnano già ai primi passi «non correre», «adagio», «con calma sennò sudi»; mentre gli altri hanno ricevuto input diversi come «su, dai», «svelto», «muoviti», «non tardare».
    All’ombra del Monte Pellegrino ogni azione è svolta con una lentezza che assume maliarda trascendenza, come un segno di quella particolare saggezza che, di ogni attimo, fa apprezzare lo scorrere del tempo, goccia dopo goccia. Qualcosa di assimilabile allo zen. Forse è per questo che a Palermo chiunque è il benvenuto. Purché non abbia fretta e voglia di cambiare il mondo.
    È come se tutti comprendessero le solitudini e lo sperdimento altrui. Dall’Asia, dall’Africa, dal Medio Oriente, quindicimila persone hanno scelto di venire a vivere in questa città. Si sono inseriti in quel bizzarro, intrigante mosaico di colori, luci, suoni, voci, microstorie e vicende umane che qui si chiamano “centro storico”. Un luogo dove si fondono la fantasia, il degrado, la storia e l’arte. Vivono in quel groviglio incredibile di vicoli, piazzette, palazzotti fatiscenti, sbilenchi prospetti barocchi, macerie dell’ultima guerra e di crolli recenti, che sembrano messi lì apposta per un set surreale di uno scenografo fantasioso.
    Si sono appropriati del ventre abbandonato della città che conserva intatta la memoria della sua fame atavica. Quella fame che i palermitani hanno dimenticato, rimosso ai primi accenni di benessere. Sono i luoghi dove si può cogliere la contiguità fra monumenti e chi ci vive accanto. In questa Palermo mediorientale hanno trovato un clima a loro familiare, odori e profumi che sono quelli di casa, comuni a tutti quanti noi da tremila anni. Continua »

    Palermo
  • Targhe alterne a Palermo dal 15 marzo

    Al fine di contenere l’inquinamento atmosferico a tutela della salute pubblica il sindaco ha emanato un’ordinanza con cui dispone dal 15 marzo la circolazione a targhe alterne in città.

    Le limitazioni valgono per i veicoli Euro 0, 1, 2, 3, nel territorio comunale, nella fascia oraria dalle ore 09:00 alle ore 13:00 e dalle ore 15:00 alle ore 20:00 per i soli giorni dal lunedì al venerdì (compresi). Nei giorni dispari di calendario (1, 3, 5 ecc.) il divieto di circolazione opera per le auto con targa pari e, pertanto, potranno circolare i veicoli con targa dispari; nei giorni pari di calendario (0, 2, 4, 6 ecc.) il divieto di circolazione opera per le auto con targa dispari e, pertanto, potranno circolare i veicoli con targa pari. Continua »

    Palermo
  • Domenica a piedi a Palermo: blocco totale del traffico

    Questa domenica dalle 10:00 alle 19:00 sarà vietata in tutta la città la circolazione ai veicoli a motore. Il provvedimento è volto al contenimento dell’inquinamento atmosferico a tutela della salute pubblica.

    Saranno percorribili da qualunque veicolo, purché conformi alle direttive sul controllo dei gas di scarico bollino blu, l’asse di viale Regione Siciliana (comprese le laterali), e le sedi viarie di collegamento utilizzate dai veicoli in uscita e in ingresso da/al porto. Continua »

    Palermo
  • Lunedì tornano le targhe alterne

    Ormai è ufficiale: da lunedì targhe alterne in tutta Palermo fino al 15 dicembre. Il provvedimento, firmato dal vicesindaco Scoma e dall’assessore all’Ambiente Parlavecchio, ha ricevuto il via libera anche di Cammarata. Una decisione drastica, presa sulla base degli 87 sforamenti dei limiti di smog registrati in appena 18 giorni.
    Ma rispetto alle anticipazioni dei giorni scorsi e ai precedenti provvedimenti sono due le principali novità. Le targhe alterne, pari e dispari, varranno dalle 8 alle 20 per tutti i veicoli fino ad Euro 3, che invece fino ad ora, nelle Ztl, non potevano circolare dalle 8 alle 9,30 e dalle 18,30 alle 20,30 in nessun giorno. Inoltre le nuove norme di circolazione riguarderanno anche moto d’epoca e scooter non catalizzati. Continua »

    Ospiti
  • Il “papello” riveduto e corretto

    Vediamo se ho capito bene. Tra le due stragi del 1992 Totò Riina propone una trattativa allo Stato attraverso un intermediario, Vito Ciancimino. Vengono messe per iscritto, con il ricatto delle stragi, 12 richieste finalizzate ad attenuare il rischio della carcerazione dura e delle altre misure patrimoniali a carico degli esponenti di Cosa Nostra. L’intelligenza politica di Vito Ciancimino ritiene troppo brutale la forma con cui dette richieste vengono avanzate e propone di riformularle attraverso una parola più diplomatica: riforma,“riforma della giustizia all’americana” con giudici eletti dal popolo, non necessariamente laureati in giurisprudenza purché ultracinquantenni. E, ovviamente, non poteva mancare un accenno al partito del sud …

    Scusate, ma stiamo parlando del 1992 o della cronaca politica di questi giorni?

    Palermo
  • Lucciole per lanterne

    Presero tutti lucciole per lanterne perché le lanterne non portavano da nessuna parte, ormai. Tanto valeve disperdersi nei prati purché bui, per essistere alla incredibile Rivista delle lucciole che danzavano. Ed era danza d’amore perché la luce era un segnale di presenza, di contatto. Come spesso le parole. Ma anche le lucciole vanno a dormire. E spengono la luce.

    Lucciole per lanterne (illustrazione di Giuseppe Lo Bocchiaro)

    I racconti di tre righe
  • Domande per agevolazioni per il trasporto in favore di alcune categorie

    Fino al primo aprile è possibile presentare domanda per le agevolazioni per il trasporto urbano ed extraurbano in favore di anziani, vedove e orfani dei caduti o dispersi in guerra e mutilati di guerra, invalidi di guerra e invalidi civili di guerra. Continua »

    Palermo
  • Targhe alterne dal 24 novembre

    Da lunedì 24 novembre entrerà in vigore il nuovo provvedimento di limitazione della circolazione veicolare necessario per tutelare la qualità dell’aria e la salute dei cittadini e che prevede la circolazione con targhe alterne dal lunedì al venerdì in alcune vie della città.

    Nei giorni dispari potranno circolare veicoli con ultimo numero di targa dispari e negli altri quelli con ultimo numero di targa pari.

    La zona interessata al provvedimento è compresa tra: piazza Giulio Cesare, corso Tukory, piazza San Francesco Saverio, via Forlanini, via Cadorna, prosecuzione della via Albergheria in adiacenza all’ingresso principale dell’ospedale Di Cristina, piazza Porta Montalto, via dei Benedettini, corso Re Ruggero, piazza Indipendenza, corso Calatafimi, corso Vittorio Emanuele, via Matteo Bonello, via Papireto, corso Finocchiaro Aprile, piazza Sacro Cuore, piazza Principe di Camporeale, via Serradifalco, piazza Ottavio Ziino, piazza Malaspina, via Principe di Palagonia, piazza Armstrong, via Liszt, via Zappalà, viale Lazio, via Restivo, via De Gasperi, piazza Giovanni Paolo II, via Cassarà, viale del Fante, piazza Leoni, piazza Don Bosco, via Sampolo, piazza Caponnetto (limitatamente al ramo che unisce via Scampolo al Piano dell’Ucciardone), via Piano dell’Ucciardone, via Crispi, via Cala, Foro Umberto I, via Lincoln, piazza Giulio Cesare.

    Continua »

    Palermo
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