Risultati della ricerca “vie dei tesori”
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Si inaugura oggi a Palazzo Sant'Elia la mostra Andy Warhol - L'Arte... Continua »
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Degrado nel centro storico e ai piedi della chiesa di San Cataldo
Riceviamo da un lettore che preferisce rimanere anonimo e pubblichiamo:
«Caro Rosalio domenica passeggiavo con mia moglie e alcuni amici in una Palermo splendida visitando le mete delle vie dei tesori. Purtroppo un po’ ovunque ho notato sporcizia e trasandatessa, anche in alto su una finestra di un monumento c’era un sacchetto di spazzatura! Ai piedi della stupenda chiesa di San Cataldo ho potuto osservare una specie di giaciglio con una cassetta per l’acqua minerale, una sedia, cenci e sporcizia, forse il luogo utilizzato da un senzatetto o da un ambulante. Continua »
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Chiuso al traffico in via sperimentale il Cassaro basso
Ieri è stato chiuso al traffico in via sperimentale il tratto di corso Vittorio Emanuele dai Quattro canti a porta Felice. Continua »
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Restaurati i lampadari della Casina cinese
25 preziosi lampadari storici della Casina cinese sono stati restaurati tornando all’originaria bellezza. Continua »
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Occupato il Teatro Montevergini, dura dichiarazione dell’assessore Cusumano
Il Teatro Montevergini, che è stato uno dei centri culturali più attivi negli ultimi anni in città prima che venisse eletto Leoluca Orlando, è stato occupato venerdì scorso per protestare contro lo scarso utilizzo del luogo e per chiedere bandi per la gestione di spazi comuni. Continua »
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L’insperato aiuto dell’IS al turismo in Sicilia
Non tutti i mali vengono per nuocere, verrebbe da dire pensando al fatto che il fondamentalismo islamico che ha colpito con azioni terroristiche tradizionali destinazioni turistiche come la Tunisia, l’Egitto, la Turchia, la Libia ecc. sta dirottando verso la Sicilia importanti e insperati flussi, crocieristici e non. Se si disponesse anche di una classe di amministratori pubblici avveduta, questa opportunità sarebbe adeguatamente sfruttata migliorando lo stato dei servizi, delle strade, dei porti, degli aeroporti, dei musei, della sicurezza e del decoro pubblico e invece i politici siciliani, forse perché i turisti non votano, continuano a preferire i forestali e a impiegare nei musei personale non selezionato per concorso che ovviamente non parla alcuna lingua, tenendo musei e monumenti chiusi quando più servirebbe per venire incontro alle esigenze di chi ci lavora (anzi di chi vi percepisce uno stipendio) più che di chi li vorrebbe visitare: lavoratori socialmente inutili! Continua »
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Il vero nemico di Palermo
Parliamoci chiaro: Palermo è davvero una città fantastica. Altrettanto chiaramente è bene ammettere che se c’è uno che ne ha sempre parlato male, quello sono io.
Vivo in questa città da 33 anni e ogni mese, ogni settimana, ogni giorno non fa che deludermi con le sue amministrazioni, con la sua decadenza e con il totale disinteresse che buona parte dei cittadini sembra quasi voler ostentare.
Eppure, la scorsa settimana, ho attraversato la via Maqueda a piedi. Una strada che sembrava destinata all’oblio e che, invece, sta lentamente rinascendo sotto nuove vesti. Continua » -
Come l’Annunciata di Palermo ritrae la nostra coscienza
Uno dei tesori più belli contenuti nel Palazzo Abatellis di Palermo, è un dipinto a olio su tavola di Antonello da Messina. Questo pittore siciliano è molto famoso a ragion veduta, in quanto i suoi quadri sono costituiti da un connubio perfetto tra tecnica e caratterizzazione psicologica dei personaggi ritratti. Il tesoro di cui sto parlando è l’Annunciata di Palermo. Esistono due versioni di questo quadro: una si trova a Venezia e l’altra proprio a Palermo. Lo studioso Enrico Brunelli ha affermato che quella di Palermo è stata realizzata prima, quindi Venezia conserva una copia che l’autore ha voluto realizzare e l’originale è l’Annunciata siciliana. Continua »
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28 arresti, tra loro il “cassiere di Cosa nostra”
I finanzieri del Nucleo speciale di polizia valutaria, coordinati dalla Direzione distrettuale antimafia di Palermo, hanno fatto scattare misure di custodia cautelare in carcere, ai domiciliari e misure cautelari alternativa per 28 persone. Ai domiciliari anche l’avvocato Nico Riccobene che era stato già indagato nei mesi scorsi. Continua »
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La magica atmosfera di Ballarò
In estate, quando torno a risiedere al mio paese, contrariamente ai propositi della vigilia, non ho mai voglia di muovermi dalla casa dove alloggio, posta in mezzo alla campagna, su una dolce collina, a due passi dal mare, per visitare altri luoghi. Faccio eccezione per Palermo: tre o quattro incursioni me le concedo; è la mia città, la mia capitale, la città dove ho trascorso gli anni dell’università, che mi stupiva ed emozionava da bambino mentre ne scorrevo le grandi vie del centro, con i suoi palazzi e i monumenti, in compagnia dei genitori in cerca di negozi.
Di Palermo mi hanno sempre attirato, oltre che i monumenti, le opere d’arte, le dimore patrizie, i mercati pullulanti di venditori vocianti e di acquirenti, come Ballarò e la Vucciria. Quest’ultimo mercato, celebrato anche dal grande Guttuso, purtroppo è in via di ridimensionamento, forse perché stretto nella morsa dei diversi supermercati della zona. Ballarò invece risplende. Continua »
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Il Grand Tour d’Italia di Google al Teatro Massimo
A partire da oggi GoogleTeatro Massimo di Palermo il Grand Tour d’Italia, un viaggio tra alcuni dei tesori culturali, dei capolavori e delle tradizioni del nostro Paese che oggi rivivono online attraverso la tecnologia, sulla piattaforma Google Arts & Culture. Continua »
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Palermo su Google Arts & Culture nel Grand Tour d’Italia
Google ha presentato il Grand Tour d’Italia, un viaggio tra alcuni dei tesori culturali, dei capolavori e delle tradizioni del nostro paese che oggi rivivono online attraverso la tecnologia, sulla piattaforma Google Arts & Culture. Palermo è presente con Venezia, Siena e Roma. Continua »
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La mostra di Letizia Battaglia può aprire alle 11:37?
Sabato reduce da una lunga influenza decido di andare a piedi ad i Cantieri Culturali per vedere la mostra fotografica di Letizia Battaglia. Da diverso tempo non avevo avuto tempo per fare una lunga passeggiata e ne ho quindi approfittato. Abitando in Centro Storico, sono passato dal centro città per vedere i palazzi magnifici che in qualunque parte del mondo civilizzato sarebbero valorizzati. Il percorso continua per il mercato del Capo, la zona del Tribunale, corso Finocchiaro Aprile per arrivare infine ai Cantieri culturali. Dispiace osservare lo stato di degrado in cui versa la città, il Centro Storico era ancora invaso dalle bottiglie e dalle schifezze provocate da una movida senza regole dove ognuno fa quel che vuole, la zona del Tribunale semideserta, in corso Finocchiaro Aprile la terza fila è la regola e che dire poi in prossimità di piazza Principe di Camporeale dei palazzi dei Florio murati e non fruibili con i tesori al loro interno che sembrano non interessare nessuno? Arrivato ad i Cantieri alle 9:40 speravo di potermi rifare visitando la mostra di Letizia Battaglia ed invece all’entrata i portieri mi avvertono che la mostra è ancora chiusa per un contrattempo e l’addetto è già per strada. Continua »
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Matteo Messina Denaro: il “Diabolik” di Cosa Nostra in Casa Nostra
A 23 anni dall’inizio della sua latitanza si arricchisce di un nuovo aneddoto la storia della primula rossa di Castelvetrano, ora accusato dalla procura di Caltanissetta di essere il mandante delle stragi di Capaci e Via D’Amelio in cui persero la vita i giudici Giovanni Falcone, Francesca Morvillo, Paolo Borsellino e gli agenti della loro scorta. Il superlatitante è stato, infatti, raggiunto da un provvedimento di custodia cautelare, emesso dalla procura nissena e notificato alla madre, che lo inquadra fra i boss di Cosa nostra che ordinarono le stragi del ’92. Dal 2008 i pm nisseni cercano di ricostruire la dinamica delle stragi dopo il pentimento del killer di Brancaccio Gaspare Spatuzza tentando di comprendere il ruolo ricoperto dall’ultimo padrino. Ma, per capire bene, bisogna fare un passo indietro nel tempo. Continua »
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Le Gioie di Palermo
Polmoni. Si aprono come la grande inferriata che ci porta dentro la Villa che Whitaker, l’inventore del vino marsala, archeologo, ornitologo, studioso palermitano di origini inglesi, fece costruire nel cuore della città alla fine dell’Ottocento. Alberi secolari, radici che si inseguono e si fanno inseguire, che conducono lo sguardo fino a perdersi nel fogliame immenso che fa da cupola ai primi raggi del sole di primavera. Sette ettari di giardino e viali che si intrecciano, lì dove uccelli di ogni specie provenienti dall’Africa accompagnarono le passeggiate dei nobili e della moglie Tina. Palermo dorata, Palermo incantata. Una piccola oasi di verde nel caos metropolitano. Accesso libero. Solo di mattina. Bambini che si specchiano nell’acqua della fontana al centro del giardino di fronte alla villa dentro cui, oltre le vetrate, si intravedono i tesori dell’antiquariato collezionati da Whitaker. Prestigio. Ricchezza blindata. Continua »
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Primarie e veleni: Cracolici contro la Borsellino, Faraone contro il Pd
Continuano le fibrillazioni all’interno del centrosinistra palermitano in vista delle primarie del 4 marzo.
Il deputato regionale del Partito Democratico Antonello Cracolici, che sostiene Fabrizio Ferrandelli, ha attaccato Rita Borsellino, candidata dell’area del Pd facente riferimento a Giuseppe Lupo, con un post sul tema della mozione di sfiducia a Totò Cuffaro contestandole che non sarebbe vero che lei si batté per la firma da parte dei Democratici di Sinistra. Continua »
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Siminzina
«Te ne devi andareeee! Come te lo devo dire che qua non ci devi venire? Pezzo di cane infame, schifiato, tu e tutti quelli come a tia! Vatinni! Vatinniiiii!» e mentre gridava, con gli occhi spirdati, le tremavano le mani. Le tremava pure la faccia, una specie di ticchio, vicino all’occhio destro. «Ancora qua è?! Niente! Non mi serve niente. Voglio restare qua. È tua la strada? Dimmelo, avanti. T’accattasti pure la strada? Va-ti-nni». E girate le spalle, stava a riprendere respiro, con la testa calata e i pugni chiusi. Imprecando dentro di sé che tornasse regolare, perché non le piaceva farsi vedere senza controllo. Avrebbe potuto pregare. Ma non ce la faceva. Non ci poteva credere più. Troppe volte era rimasta ad aspettare, troppe volte aveva sperato che la Madonnina e Gesù la venivano ad aiutare, ma mai si erano visti e manco sentiti. Sua nonna dice che ci parlava. Ma a lei non la sentivano. Allora aveva smesso di tuppuliare pure a quella porta. Ora, che cosa voleva quello? Impalato, fermo a taliarla, con la faccia che sorrideva e il suo vestito nivuro. Che ci rideva? Sicuro qualche cosa voleva. Continua »
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“Una manovra per la vita”, buona volontà cercasi
«Le gioie dei genitori sono segrete, e così i loro dispiaceri e timori; le prime non le sanno e i secondi non li vogliono esprimere» – diceva il filosofo Francis Bacon – non volerli esprimere è un modo inconscio di esorcizzarli – aggiungo io.
Chi di noi ha provato la gioia della maternità o paternità conosce anche l’angoscia, a volte soffocante, per quanto i nostri tesori riescano ad essere pericolosi per se stessi nel loro sperimentare il mondo a loro sconosciuto.
Leggendo in giro sulla rete, tra le tante notizie catastrofiche e da vero e proprio thriller, si trovano per fortuna delle buone notizie, di iniziative interessanti e soprattutto utili. È così per la giornata nazionale Una manovra per la vita. L’iniziativa promossa da SIMEUP (Società Italiana di Medicina di Emergenza ed Urgenza Pediatrica) ed in collaborazione con la Croce Rossa Italiana. Continua » -
Il 2007 di Rosalio
Con questo post vi auguriamo tutti buon 2008 e riepiloghiamo le iniziative principali dell’anno che sta per finire. Auguri! Continua »
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Lonely Planet giardini
Da Palermo a Teheran (e ritorno).
In questi giorni di confusivo Natale chi è andato in giro per la città a naso all’insù, indeciso sui regali da farsi (o disperato per il quantitativo e la spesa) ha potuto ammirare i cartelloni che il Comune ha fatto per ricordarci una della grandi opere realizzate per la nostra città: il giardino della Zisa.
Non parlerò della Zisa, della Splendida, ma semplicemente del giardino. Succede a volte che allontanandosi dalle cose o persone per un periodo si guadagna nell’anelato distacco e si capiscono meglio. Succede, a volte. Continua »
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