Domani abbracci gratis al Politeama
Domani sarà la giornata nazionale degli abbracci gratis. Anche Palermo partecipa con una postazione a piazza Politeama dalle 10:00.
Domani sarà la giornata nazionale degli abbracci gratis. Anche Palermo partecipa con una postazione a piazza Politeama dalle 10:00.
Oggi alle 15:00 a piazza Castelnuovo si esibiranno i bambini con rappresentazioni canore e di danza. I carri allegorici sfileranno poi per via Libertà da via Archimede a piazza Politeama. Si susseguiranno momenti di spettacolo organizzati dai centri aggregativi per minori.
Gli stand del mercatino natalizio montati al Politeama, in via Ruggero Settimo e in via E. Amari non piacciono ai commercianti e ad alcuni cittadini che hanno polemizzato sui social network. Continua »
Dopo l’evento del 2017 Domenico Dolce e Stefano Gabbana torneranno a Palermo il 12 agosto con una tappa del loro progetto Cinema all’aperto, che si ispira al film di Tornatore del 1988 Nuovo Cinema Paradiso. Continua »
Sarà a due piazze il San Silvestro di Palermo che porterà al 2020. Data la mancata disponibilità di piazza Politeama si è optato per piazza Giulio Cesare (già utilizzata nel 2016) e al giardino “Giuseppe Impastato” di San Giovanni apostolo/Cep. Continua »
È stata ufficializzata l’offerta vincente per la realizzazione dei festeggiamenti del Comune a piazza Politeama per la notte di San Silvestro che porterà al 2019. Continua »
Papa Francesco è arrivato a Palermo alle 10:45 in elicottero ed è stato accolto dall’arcivescovo monsignor Corrado Lorefice, dal sindaco di Palermo Leoluca Orlando, dal prefetto Antonella De Miro e dal presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci. Alle 11:15, dopo aver attraversato in auto scoperta un percorso con i fedeli assiepati dietro le transenne, è arrivato al Foro Italico dov’è stato allestito il palco per la celebrazione della Santa messa. Continua »
È stato reso noto il programma ufficiale della visita del Papa Francesco a Palermo di sabato 15 settembre.
Il Papa lascerà Ciampino in aereo alle 7:00 e arriverà all’aeroporto di Catania mezz’ora dopo e ripartirà in elicottero. Incontrerà i fedeli a Piazza Armerina (Enna) in piazza Europa alle 9:00. Da lì si trasferirà a Palermo dove arriverà alle 10:45 in elicottero accolto dall’arcivescovo monsignor Corrado Lorefice, dal sindaco di Palermo Leoluca Orlando, dal prefetto Antonella De Miro e dal presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci. Continua »
È stata ufficializzata l’offerta vincente per la realizzazione dei festeggiamenti del Comune a piazza Politeama per la notte di San Silvestro che porterà al 2018. Continua »
Caro J. Wolfgang Goethe,
anche ai vostri tempi si usava dire che agli “appuntamenti con la Storia” bisogna arrivarci decorosi, ben preparati, e non in pigiama o in mutande? Quindi a Palermo oggi secondo Lei, c’è davvero il Nuovo che avanza, o il Morto che afferra il vivo, quando sindaci smandrappati si riciclano per stanchezza collettiva, nella mancanza tragica di “alternativa”? Quando Lei era in gioventù, è stato molto felice della gita al capoluogo tout port ma oggi sopravviverebbe a una ulteriore capatina, e soprattutto riuscirebbe a scriverci qualcosa senza farsi incenerire da cittadini e giornalisti nativi, prima di rientrare a Weimar? Così tra imbarazzo e disillusione capita di dover parlare di città inabissate ma convinte del contrario, in cui le misure antirapina si applicano persino alle edicole votive: l’occasione è un articolo, Palermo capitale della cultura 2018. Basta con le liti, raccogliamo la sfida, agito mutuando dal lessico calcistico, poi arrivato fino al politichese, con Berlusconi e Renzi, e adesso fin giunto qui, a parlare ancora di ‘lanciare’, ‘raccogliere’, ‘pescare’, ‘tirare’ – e chissà che altro – tenzoni. Allo scritto pubblicato sul Corriere, è conseguito un trabocchetto ecumenico che sollecitava sui social a ‘farsi interpretare’ da lettori-allocchi, scopo del gioco comprendere il possibile e implicito schieramento celato, che invece era proprio lì esposto come pomodori a seccare al sole. Continua »
Potrebbero essere due gli eventi della notte di San Silvestro a Palermo. Accanto al concerto a piazza Politeama dovrebbe svolgersi un secondo evento a piazza Giulio Cesare per rilanciare via Roma, oggetto di un forte dibattito dopo l’avvio della Zona a traffico limitato e le proteste di commercianti e residenti. Continua »
È stata ufficializzata l’offerta vincente per la realizzazione dei festeggiamenti del Comune a piazza Politeama per la notte di San Silvestro che porterà al 2016.
Sul palco saliranno Mario Venuti, Antonella Ruggiero, Tony Colombo e i Tinturia.
La società che ha vinto è Musica e Suoni di Catania.
Manca la conferma ufficiale del Comune ma sarà il cantante algerino naturalizzato marocchino Khaled ad accompagnare i palermitani nel 2016 a San Silvestro a piazza Politeama. Continua »
Politeama.
Sabato sera.
Agosto.
Umidità appiccicata sulla pelle, sui vestiti, sui capelli.
Avrei potuto scegliere un altro giorno, di un altro mese (più fresco, magari!) per sottopormi al test della patatina fritta, ma una certa indolenza e il mio totale disinteresse verso le mode importate da oltreconfine non mi hanno consentito di accostarmi prima al fenomeno patatina fritta olandese, nonostante la vicinanza tra il chioschetto e casa mi costringesse a passarci davanti praticamente ogni giorno. Da mesi osservavo questi sudici cuppitelli in carta di giornale, traboccanti di patate dorate luccicanti d’olio portati a spasso dalle mani di compiaciuti ruminanti che brandivano lunghi bastoncini di legno con cui intingevano la patata in bicchierini colmi di salse colorate. Ma, si sa, prima di parlare male di una cosa bisogna conoscerla. E per conoscerla bisogna provarla. Continua »
23 anni fa Giovanni Falcone, Francesca Morvillo, Rocco Dicillo, Antonio Montinaro e Vito Schifani vennero uccisi con l’esplosivo sull’autostrada per Palermo all’altezza dello svincolo di Capaci. Continua »
Lei era la prima della classe, in quella 2F di un liceo di Palermo. Lunghi capelli biondi e lisci, labbra morbide e due begli occhi nocciola, su un corpo da Venere tascabile.
Vestiva con classe ed eleganza: ricordo un maglioncino bordeaux a V, pantaloni di lana sagomati con fantasia tartan, e mocassini dal tacco quasi inesistente.
Aveva perso suo padre quando aveva solo pochi anni, e il suo patrigno era un alto funzionario statale, decisamente ricco. Sua madre una donna dalla grande bellezza e dalla notevole ambizione, per se stessa e la sua unica figlia. Vivevano in un grandissimo appartamento che occupava l’intero piano d’un bel condominio non lontano dal Giardino Inglese, insieme ad una tata dal grembiule bianco e ad una bastardina, un po’ obesa, di nome Briciola.
Le sue materie preferite erano l’Italiano e il Latino, e la nostra professoressa l’immaginava già come un’eccellente, futura insegnante di queste discipline. Continua »
Si sono dati appuntamento a piazza Politeama oggi pomeriggio i lavoratori del call center Almaviva di Palermo e, tra la sorpresa dei passanti, hanno inscenato una protesta non priva di significato. 500 anime che improvvisamente si sono assembrate e, per 5 minuti almeno, sono diventate statue. In mano un foglio di carta, con su scritto #IoSonoAlmaviva, l’hashtag che identifica la loro precarietà. In 1700 rischiavano il posto di lavoro. Continua »
#1 Grigio fuliggine delle caldarroste
#2 Grigio basolato di piazza Marina
#3 Grigio fumo dagli occhi di Zamparini prima degli esoneri
#4 Grigio dell’abito gessato dello zio Totò
#5 Grigio sabbia bagnata a Mondello
#6 Grigio nel viso dopo due giorni di maltempo
#7 Grigio cielo nel solo mese di febbraio
#8 Grigio stampato del Giornale di Sicilia
#9 Grigio pattume dell’indifferenziata non raccolta
#10 Grigio bilancio del Comune di Palermo Continua »
Oggi voglio raccontarvi la storia di un ragazzo, partito da Palermo il 10 ottobre 2014 alla ricerca di una vita che, nella sua terra natia, sarebbe stato destinato a non potere avere.
Tre t-shirt, due paia di jeans, mutande, calze e tre felpe, oltre l’essenziale per una doccia la mattina.
Questo era il contenuto della sua valigia, alleggerita di proposito per far entrare qualcosa di molto più pesante e importante: la realizzazione di un sogno, parlare attraverso i microfoni di una radio nazionale, trasmettere le sue emozioni e la sua forza a più gente possibile in tutto il paese.
Sì perché, ancora oggi, avere un sogno e trasformarlo in un obiettivo concreto da raggiungere è possibile.
Ci vuole solo tanta voglia di lottare, soffrire, patire anche le pene dell’inferno se necessario. Continua »
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