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e-mail: alepomes1980@libero.it

Biografia: Nasco a Palermo 34 anni fa e cresco nella mia città diplomandomi ragioniere. Nel periodo palermitano collaboro con Igor D'India nello sviluppo della sua primo documentario politico. Dal 2007 vivo in Spagna tra Valencia, Vitoria e Bilbao, dove lavoro oggi in un'azienda di elettrodomestici occupandomi di e-commerce. Felicemente sposato e padre di due figli, da sempre mi piace scrivere e ho collaborato con il Giornale di Sicilia per il campo sportivo dilettantistico e per vari blog sportivi, occupandomi prevalentemenete di basket. Oggi vivo in un piccolo paese dei paesi baschi con la mia famiglia occupandomi inoltre di una delle squadre di basket del paese. Scrivo molto spesso testi autobiografici perché il mio più grande desiderio è scriverne un libro.

Alessandro Pomes
  • Una notte all’Ospedale Civico a Palermo

    Mia moglie ha 40 di febbre. È l’1:40 di notte e la sento sofferente accanto a me, emana un calore che non ho mai sentito prima emanare da un essere umano: «Sto male» dice. È una delle prime volte che glielo sento dire in sette anni. «Sto male» ripete. La tocco, prima sul petto, poi sulle guance e sulla fronte. Sta scottando. Mi alzo di scatto dal letto, sveglio mia madre, siamo a casa sua, e torno nella nostra camera: «Dai andiamo forza!» la esorto. «Ma dove?». «Come dove??? All’ospedale». «Non mi sento». «Avanti…ti porto io». In cinque minuti siamo in macchina. Lei è seduta davanti e mia madre guida, verso la salvezza…l’ospedale Civico di Palermo. Il calore del corpo di mia moglie ha fatto appannare i finestrini del suo lato della macchina. È china con le braccia appoggiate sulle gambe mentre mia madre guida cercando di non perdere troppo tempo, ma senza correre troppo. Dopo 30 minuti arriviamo in ospedale. Non siamo mai stati al pronto soccorso del Civico, e non si capisce come ci si arriva con l’auto. Dopo essere finiti con la macchina nei garage ci arrendiamo e facciamo un tratto a piedi. Continua »

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