I cimiteri vanno online con Virtual Cari, si parte da Bompietro
C’è qualcosa di inquietante ma anche un buon proposito di partenza del servizio di Virtual Cari che ha iniziato a mettere online alcuni cimiteri della provincia di Palermo. Continua »
C’è qualcosa di inquietante ma anche un buon proposito di partenza del servizio di Virtual Cari che ha iniziato a mettere online alcuni cimiteri della provincia di Palermo. Continua »
155 anni fa i Mille guidati da Garibaldi sbarcarono in Sicilia per liberare l’Isola dai Borbone e per dare la spinta decisiva alla nascita dell’Unità d’Italia.
A oltre un secolo e mezzo di distanza, altri mille sono impegnati nella lotta di liberazione della Sicilia dal sistema di potere mafioso. Si tratta infatti della rete antiracket fondata da Addiopizzo, che dopo più di undici anni di sacrifici e di duro lavoro raggiunge la soglia dei mille operatori economici. Continua »
#ADOTTAUNAMAIOLICA non è solo una campagna di crowdfunding per realizzare a Palermo la più grande collezione di maioliche al mondo, è un’iniziativa a tutela della cultura siciliana. È il segno, l’esempio che ognuno di noi può dare per dimostrare che possiamo davvero salvaguardare la bellezza della nostra città compiendo un piccolo gesto. Perché i beni culturali sono nostri ed è anche nostra l’opportunità di migliorarli. Questa è la scommessa di Pio Mellina e del team WEAREGENIO. Continua »
Dal primo settembre il Comune di Palermo attiverà il servizio prenotazioni online Imu/Tasi/Tari presso lo sportello di via Ausonia, 76 e dal primo ottobre presso lo sportello di piazza Giulio Cesare n. 6. Si tratta di un nuovo sistema digitale che consentirà al contribuente di prenotare gli appuntamenti con l’Ufficio Tributi direttamente da casa, seguendo le istruzioni presenti sul sito istituzionale. Continua »
Il Comune di Palermo ha deciso di prorogare la sperimentazione dell’isola pedonale fino a mezzanotte in via Maqueda fino al 27 settembre. Continua »
Palermo…Palermo è una città che non ama i suoi figli, e li abbandona subito dopo averli partoriti, snaturata, vigliacca, puttana. E loro crescendo si odiano tra di loro, sbranandosi a vicenda, come criceti in gabbia, dalle ferite lacere non esce neppure una goccia di liquido ematico, solo veleno, dannazione liquida. Sì, perché chi cresce in cattività diventa cattivo. Prigionieri del basso reddito, dello sfruttamento, degli atteggiamenti mafiosi come caratteristica culturale del posto, gli autoctoni modificano inconsciamente il loro DNA, mutando in homus palermitanus, fottendosene delle leggi darwiniane che attribuiscono il passare di millenni alla causa di una mutazione evoluzionistica. Ma di evoluzione c’è ben poco, di involuzione parecchia. Molti vanno via, e solo allora il velame che copriva i loro occhi sparisce, il DNA si normalizza come pure la capacità di discernere il bene dal male, lasciano che un’altra madre li adotti, sicuramente più affettuosa e meno puttana. Ho “perso” parecchi amici cosí, persino una sorella, un nipote e un cognato. Continua »
Vedere Palermo attraverso gli occhi della lotta alla mafia è un’esperienza bipolare.
È la tipica esperienza che tira fuori il carattere di una persona, un po’ come il vecchio ma sempre attuale esempio del bicchiere mezzo pieno, mezzo vuoto, o se importa davvero dello stato del liquido nel bicchiere, che devo scendere a comprare le sigarette e a chi importa la valutazione volumetrica della pienezza di fantomatici bicchieri.
Ma senza perdersi in metafore che lasciano il tempo che trovano (afa, tanta afa), lo stato delle cose a Palermo nella lotta collettiva alla mafia è interessante. Ad oggi, più di novecento commercianti hanno aderito alla rete Addiopizzo. Un risultato che rende orgogliosa l’associazione e che dimostra come una buona parte della collettività sia parte integrante dello stesso obiettivo: eradicare una cultura mafiosa onnipervasiva attraverso l’unione e la resistenza civile, insieme. Continua »
Politeama.
Sabato sera.
Agosto.
Umidità appiccicata sulla pelle, sui vestiti, sui capelli.
Avrei potuto scegliere un altro giorno, di un altro mese (più fresco, magari!) per sottopormi al test della patatina fritta, ma una certa indolenza e il mio totale disinteresse verso le mode importate da oltreconfine non mi hanno consentito di accostarmi prima al fenomeno patatina fritta olandese, nonostante la vicinanza tra il chioschetto e casa mi costringesse a passarci davanti praticamente ogni giorno. Da mesi osservavo questi sudici cuppitelli in carta di giornale, traboccanti di patate dorate luccicanti d’olio portati a spasso dalle mani di compiaciuti ruminanti che brandivano lunghi bastoncini di legno con cui intingevano la patata in bicchierini colmi di salse colorate. Ma, si sa, prima di parlare male di una cosa bisogna conoscerla. E per conoscerla bisogna provarla. Continua »
Giorni fa parlavo da solo dentro la mia auto e mi incavolavo con il mondo mentre ero bloccato nel traffico cittadino e mi districavo tra i vari ostacoli ed impedimenti che si creano.
Poi mi son calmato ed ho provato a dare delle risposte, magari improbabili, alla mia sofferenza ed alla necessità di una soluzione necessaria.
Palermo è di certo una delle città più indisciplinate alla guida ed il suo traffico è riconosciuto universalmente come il più incasinato e disordinato.
I turisti entrano nel panico e trovano assurdo tutto questo.
Noi palermitani invece ci lamentiamo e non facciamo niente per evitare questa realta’ ed anche la cattiva fama che ne deriva.Nella nostra bella Italia non è di certo l’unica città con questo problema.
Seppur con tanta fantasia o tanta ignoranza io vorrei sforzarmi e provare a dare qualche consiglio o soluzione che seppur simpatica o fantascientifica magari possa dare un suggerimento o una scintilla di idea o di intuizione a chi di competenza o a chi può trasformarla in qualcosa di realmente utile.
Io tra me e me, molto ingenuamente, ho spremuto tre probabili o assurde soluzioni che spero possano tornare utili, magari rismontandole ed assemblandole in modo più razionale, alle tante città che subiscono un traffico irrazionale come la mia cara ed incasinata Palermo. Continua »
Le polemiche non potevano mancare. Come da copione. Provincialismo e pressappochismo contraddistinguono un certo dibattito puramente ideologico, che bolla la nomina dei direttori dei musei come un’operazione anti-italiana: 7 stranieri su 20 sono troppi? No, perché non è mai troppo il merito. Perché non è mai troppa la battaglia contro nepotismi, sistemi chiusi e autoreferenziali, orizzonti brevi e immobilismi. La riforma messa in atto dal Ministro Dario Franceschini – fra autonomie speciali, poli museali, selezioni tramite concorsi pubblici internazionali, senza dimenticare l’iniziativa dell’Art Bonus – rappresenta una reale rivoluzione del sistema. Qualcosa che l’Italia, nella sua cancrena burocratica e politica, aspettava da decenni. Parole d’ordine: alleggerire, velocizzare, mettere in rete, programmare, scegliere. E naturalmente investire. Partendo dalle competenze.
Chiaramente, ciò che accade nel resto del paese, non scalfisce nemmeno lontanamente la Sicilia. Tranquilli, qui resiste l’argine dello statuto speciale, queste “americanate” da noi non sbarcheranno. Continua »
Riapre oggi il sottopassaggio di via U. La Malfa che porta a immettersi nell’autostrada A29 in direzione Mazara-Trapani. Le strutture in conglomerato cementizio armato di alcuni muri di contenimento sono state messe in sicurezza dopo la caduta di alcuni calcinacci. Continua »
Ci sono tifosi del Palermo che mi hanno stancato. Quelli che si lamentano di ogni scelta compiuta da Maurizio Zamparini dimenticandosi che, se non fosse per l’imprenditore friulano, domenica prossima i rosanero non affronterebbero il Genoa ma il Martina Franca (perché il tessuto economica della città è desolante).
Sì, sono dovunque: sui Social Media e sullo spazio dei commenti dei siti di settore. E non sono contenti di nulla: se Zamparini punta un calciatore giovane allora è un picciriddu su cui non si può fare affidamento per l’assenza di esperienza (vedi Matheus Cassini oggi e Paulo Dybala ieri); ma se decide di assoldare una punta esperta, com’è Alberto Gilardino, allora sostiene che sia troppo vecchio e che abbia deciso di prendersi gli ultimi piccioli da calciatore (ma si sono dimenticati dell’ex Luca Toni, capocannoniere a 38 anni, perché uno il goal ce l’ha nel sangue). Continua »
Rita Dalla Chiesa, figlia del generale Carlo Alberto, ucciso da Cosa nostra a Palermo nel 1982, ha pubblicato sul suo profilo facebook una foto della lapide posta nel luogo del delitto, in via Isidoro Carini. La Dalla Chiesa polemizza per il degrado in cui si trova il luogo e ha portato una bandiera italiana. Continua »
La Buona Scuola è quella che coinvolge gli alunni in veri percorsi formativi, capaci di andare oltre le classiche gite scolastiche e i discorsi subiti in modo passivo. La Buona Scuola è quella del Liceo Linguistico Ninni Cassarà, dove un’alunna, Norma Tumminello, utilizza la sua capacità comunicativa per attirare l’attenzione (e i fondi) di S.O.S. Scuola, un progetto cooperativo nato per contribuire alla rigenerazione delle scuole. Continua »
Sono stati riaperti nelle scorse settimane quattro varchi per l’accesso al mare (scivoli o scogli) lungo la via Cristoforo Colombo all’Addaura. Negli anni i privati avevano recintato indebitamente i passaggi, utilizzando anche cancelli abusivi. Continua »
Il Ministero dell’Interno ha assegnato un’auto blindata e due uomini armati di scorta all’ex assessore alla Sanità della Regione Siciliana Lucia Borsellino, figlia del magistrato Paolo assassinato nel 1992 da Cosa nostra. Continua »
Il sindaco di Palermo Leoluca Orlando ha convocato ieri una riunione con i dirigenti tecnici della Rap e dell’Assessorato all’Ambiente per fare il punto sui sistemi e gli interventi legati al fenomeno dell’abbandono illegale di rifiuti e sulla differenziata. Continua »
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