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venerdì 29 mar

Archivio del 27 Aprile 2009

  • “Stupidi giochi”: l’SMS di allarme terremoto

    Poco fa Massimo mi ha contattato su Live Messenger segnalandomi un SMS a dir poco stupido (e sgrammaticato) che starebbe circolando:

    «ALLARME TERREMOTO IN SICILIA: Ragazzi oggi ha parlato lo scienziato quello K aveva previsto il terremoto in abruzzo, mercoledì E previsto il terremoto in tutta la sicilia, ma l’epicentro parte da palermo perciò il più forte sarà a palermo…Ha avvisato i cittadini siciliani di evadere dalle casee di non fare la stessa fine degli abruzzesi come topi schiacciati perciò cercate di inviare questo sms a tutti e mettere in salvo la vita del prossimo».

    Ovviamente si tratta di una roboante cazzata – i terremoti non si prevedono – per non parlare del fatto che si potrebbe configurare un reato (procurato allarme) per chi scrive invia o soltanto ritrasmette questi SMS. Nei giorni scorsi una voce simile si era diffusa a Catania e in effetti un po’ di psicosi nell’aria c’è se oggi a Terrasini alcuni genitori allarmati sono andati a prendere a scuola i figli scambiando il vento per un terremoto…

    Occhi aperti quindi e spezzate la catena di questi stupidi giochi che possono essere molto pericolosi.

    Palermo, Sicilia
  • Problemi in città e all’aeroporto per il forte vento

    Da stamattina soffia sulla città un forte vento di Ostro che ha creato parecchi disagi. Uno dei custodi di Villa Trabia è morto colpito da un albero.

    Sul Cassaro si sono registrati disagi al traffico per la rimozione di alcune lamiera volate dal tetto di un palazzo antico nella zona dei Quattro Canti e alla Cattedrale è stato necessario mettere in sicurezza una statua pericolante. Alcuni balconi e cornicioni hanno ceduto colpendo automobili e sono caduti alberi e rami.

    Sull’autostrada A29 è consigliata prudenza e all’aeroporto “Falcone e Borsellino” alcuni voli hanno preferito dirottare o sono stati cancellati. La torre di controllo stamattina è stata evacuata per dieci minuti per le forti oscillazioni causate dal vento.

    AGGIORNAMENTO: al Comune si è insediata una task force coordinata dal vicesindaco Mario Milone per far fronte ad eventuali disagi o danni alle cose o ai cittadini.

    Palermo
  • Tovaglioli

    A casa di mio nonno la prima cosa che si metteva a tavola erano i tovaglioli.
    Erano di stoffa, come quelli che hanno i ristoranti.
    Forse meno belli, ma come quelli.
    Molto più profumati, ma come quelli.
    Ognuno diverso dall’altro, ma come quelli.
    Io credo che a casa mia manco ci stanno i tovaglioli di stoffa.
    Se ci stanno sono morti in qualche cassetto.
    Me li immagino da qualche parte vicino all’argenteria.
    Anche lei abbandonata chissà dove, che aspetta che venga qualche ospite importante per prendere aria.
    Io sono convinto che a casa mia l’argenteria non si uscirebbe manco se venisse a cena il Papa.
    Al limite, per fare figura, si sdrammatizzerebbe con un «Benny che fa prenoto da Charme?» e si risolverebbe la cosa.
    Mio nonno invece a queste cose ci teneva.
    A casa sua l’argenteria stava in vetrina: apparata nel salone!
    Che pure se non c’era niente da mangiare, chi veniva a trovarlo la doveva vedere. Continua »

    Ospiti
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