Incendio da Guajana, preoccupazione per la nube
Stanotte è scoppiato un grosso incendio nel deposito di vernici della ferramenta Guajana. Dall’incendio si è sprigionata una densa nube che non dovrebbe essere tossica. Un campione è stato prelevato dalla protezione civile regionale per effettuare delle analisi.
Non è esclusa la pista del racket; in passato Rolando Guajana aveva trovato colla nei lucchetti della saracinesca.
AGGIORNAMENTO n.1: Sergio Marino direttore dell’Arpa Sicilia ha detto che «il risultato sui prelievi richiederà un paio di giorni. L’aria nella zona, ovviamente, non è di qualitò eccellente ma non parlerei di pericolosita».
AGGIORNAMENTO n.2: «Voglio esprimere anche a nome della città, la solidarietà e la vicinanza ai titolari e ai lavoratori dello stabilimento Guajana, la cui distruzione rappresenta una ferita nel tessuto economico cittadino, che sarebbe ancor più grave e drammatica se risultasse riconducibile al racket delle estorsioni. In questa eventualità l’Amministrazione comunale, che ha attivato, alcuni mesi fa, gli strumenti amministrativi e finanziari per aiutare e sostenere concretamente gli imprenditori vittime delle estorsioni, non farà certo mancare la propria presenza a fianco dell’impresa colpita»; lo ha detto Diego Cammarata, sindaco di Palermo.
Addiopizzo (di cui Guajana è associato) ha espresso con una nota «solidarietà nei confronti dell’imprenditore e di tutti i dipendenti dell’azienda vittima, verosimilmente, di un grave atto di violenza la notte scorsa».
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