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domenica 19 mag

Archivio di Luglio 2007

  • “Il ritorno di Federico II” da PaLab

    Oggi alle 19:00 inaugurerà da PaLab (via Fondaco) Il ritorno di Federico II, mostra degli street artist bolognesi Monica Cuoghi e Claudio Corsello.

    La mostra, organizzata con la Fondazione Federico II e con il patrocinio del Comune di Palermo, rimarrà visitabile fino al 30 settembre dalle 18:00 a mezzanotte (lunedì chiuso). Ingresso libero.

    Le “doppie esposizioni fotografiche”, un tempo in pellicola ed ora in digitale, vogliono svelare la realtà attraverso coincidenze poetiche o concettuali di temi e tempi diversi, da Federico II al presente.

    Palermo
  • “Vele d’Epoca & Co” alla Libreria del mare

    Oggi alle 18:30 alla Libreria del mare (via Cala, 50) inaugurerà la mostra di Francesco Italia Vele d’Epoca & Co.

    Le protagoniste della mostra fotografica sono le barche, meglio se d’epoca. La mostra rimarrà visitabile fino a giovedì 25 dalle 9:00 alle 13:00 e dalle 16:00 alle 19:30.

    Francesco Italia, architetto per passione, da più di una decade lavora come fotografo professionista freelance.

    “Vele d'Epoca & Co”

    AGGIORNAMENTO: la mostra è stata prorogata fino al 23 agosto.

    Palermo
  • Aspettando il “Festino”

    È una storia di luce. E di buio. Il Festino somiglia a un gigantesco interruttore che separa, in un clic lunghissimo, la speranza d’oro dal fondo di bottiglia della tenebra. Non andate a cercare le carcasse dei desideri, il mattino dopo. La quantità delle spoglie mai transitate dal campo del sogno alla realtà vi metterebbe malinconia. La siepe di concertina, al confine, è altissima. Ma è bello lo stesso esserci nella notte che ti prende in braccio, per lasciarti vedere una città diversa, nella rifrazione delle anime incendiate di semenza. Ognuno, poi, ha la sua. L’italo-americano di due anni fa rimpiangeva Palermo d’allora. Quando lui era giovane e l’oceano rappresentava appena una chiazzolina blu sulla carta geografica. Cominciò a battere le mani, saltellando, mentre i fuochi spruzzavano lingue rosse in cielo. «Io me l’arricuordo Paliemmu – disse nel suo slang che lo rendeva simile a una caricatura di don Vito Corleone -. C’erano le carrozze e i cavalli. Vulissi turnari n’arreri». Scherzi della memoria, in groppa a un ricordo chiamato cavallo. Mille volti sono rimasti appiccicati al taccuino che li ha strappati alla strada. Continua »

    Quello che resta nel taccuino
  • Purtroppamente (n.11)

    Purtroppamente non ricordo un Festino senza che menza città si priava e l’altra menza si rummuliava. Ma tutta si immischiava. Ora accollarcela tutta a Scuderi (che è pure mio vicino di casa e ci ho il rispetto del terrazzino) mi pare, come posso dire?, una perdita di tempo. Anche perché, prima di darci l’incastro, è giusto che ci facciamo il processo. Insomma domenica 15 luglio ci mettiamo qui su Rosalio e a Scuderi e ci diciamo: Alfio, va cogghi luppina. Oppure: e bravo! Se andate nella Scala e fanno la Traviata (che è vecchia come la cucca e la sanno pure i picciriddi), e il tinore è uno nuovo, non è che è conto che ci dite prima: minchia ra atta mbriaca. Prima sentite come canta Parigi oh cara e poi, se è il caso, lo abbanniate. Insomma Alfio, domenica ne parliamo. Farlo ora mi pare inutile. Continua »

    Purtroppamente
  • Amato ha ragione

    “Nessun Dio autorizza un uomo a picchiare la donna. È una tradizione siculo-pakistana che vuole far credere il contrario -, ha sottolineato il ministro dell’Interno Amato nel suo intervento al convegno su Islam e integrazione. Amato ha più volte ricordato come solo fino agli anni ‘70 si trovavano in Sicilia costumi e tradizioni non molto distanti da quelle che ora in Italia sono importate dagli immigrati di certi gruppi musulmani”. Questo diceva l’Ansa che ho letto ieri mattina. Amato ha ragione. E chi si indigna è un’ipocrita. Molti non si rendono conto di quanti retaggi maschilisti sopravvivano ancora oggi, anche nella cultura siciliana. Solo perché oggi è considerato moralmente deplorevole picchiare una donna e per il fatto che molti uomini non lo facciano (purtroppo qualcuno resta, almeno una donna su tre in tutto il mondo subisce violenza da familiari o dal partner nel corso della vita, secondo il Rapporto Onu del 2006), non significa che le condizioni dei sessi siano state parificate. Quante volte si da fiato alle bocche per snocciolare opinioni superficiali su donne, lanciando epiteti e stigmatizzando con saccenza, mettendo etichette, incollando aggettivi a fatti e persone… Spesso è proprio nei discorsi da caffè che vengono fuori i peggiori rigurgiti maschilisti e già questo non vi permette, cari maschietti, il lusso di inorridire di fronte alle parole di Amato. Non me ne vogliate, so che non siete tutti così. Non si tratta di una crociata contro l’uomo in generale. Magari contro alcuni esemplari deviati della “specie”. Purtroppo, che ci crediate o no, la filosofia del testosterone al potere non si limita alle discussioni da spogliatoio, non appartiene solo alle caricature di celluloide del maschio siculo alla “Gennarino Carunchio”: i casi di violenza domestica sono reali, esistono ancora e si sono perpetrati ben oltre gli anni ’70 citati dal Ministro. Continua »

    Sicilia
  • Parte “La reinvenzione del Festino di Santa Rosalia”

    Oggi alle 19:00 nella Galleria Bianca dei Cantieri culturali alla Zisa (via P. Gili, 4) parte la seconda edizione della mostra didattica del laboratorio di Decorazione – Biennio specialistico dell’Accademia delle Belle Arti di Palermo La reinvenzione del Festino di Santa Rosalia. I curatori sono Arianna Oddo e Carlo Lauricella.

    Il percorso espositivo si articola attraverso video, installazioni, opere pittoriche e fotografiche, già presentate lo scorso anno nel progetto dell’Accademia inserito nelle Officine dell’arte e che quest’anno si sviluppano in un nuovo ciclo performativo.

    Alle performance inserite nel progetto partecipano, oltre agli studenti del Laboratorio di Decorazione, la ballerina-coreografa Gabriella Brigiano con un gruppo di allieve della scuola di danza “Coral arte flamenco”, e la cantante Rossella Messina.

    La mostra resterà aperta per tutto il mese di luglio.

    Palermo
  • Si presenta “Palermo, Borgo Vecchio”

    Viene presentato alle 19:30 nell’atrio della Biblioteca comunale (piazza Casa Professa, 1) Palermo Borgo Vecchio, il nuovo romanzo di Valentina Gebbia. Interviene Cinzia Gizzi. Commento musicale di Manlio Noto.

    Nel quarto romanzo dedicato alle investigazioni della strampalata famiglia Mangiaracina Palermo, città cosmopolita dalle mille anime e dai mille problemi irrisolti, è un brulicare di umanità indigena, straniera, variegata e variopinta. Su di essa si muove l’occhio tenero, ma per nulla condiscendente, dell’autrice che, pur non abbandonando mai la vena ironica che caratterizza il suo registro e che, a tratti, si rivela esilarante, denuncia senza remore le tante magagne che schiacciano una delle città più suggestive e affascinanti del pianeta.

    Valentina Gebbia - “Palermo, Borgo Vecchio”

    Palermo
  • “La pace incomincia da me” da Fresco

    Oggi alle 18:15 da Fresco (via E. Albanese, 24) ci sarà un piccolo “cerchio di discussione filosofica per bambini e non solo” sul tema della pace in occasione della presentazione del libro La pace incomincia da me di Fulvia Masi e disegnato da Mosa Masi Tanksley. Saranno presenti le autrici e Augusto Cavadi (filosofo pratico).

    Palermo
  • Palermo wireless, suona bene

    Gianfranco Micciché riapre la discussione sul Wi-Fi a Palermo attivando Diego Cammarata. Anche io sono un sostenitore del Wi-Fi e delle nuove tecnologie in una città in cui il digital divide interno esiste ed è una delle carenze in un contesto di società dell’informazione.

    Non è la prima esigenza ma neanche l’ultima. Almeno per me.

    Palermo
  • Presentato il 383esimo “Festino”

    È stato presentato ieri il 383esimo Festino di Santa Rosalia che culminerà il prossimo 14 luglio. Ideazione e regia sono a cura di Alfio Scuderi. Il Festino di quest’anno, Rosalia rosa lucente, lucente rosa, è in memoria di «quanti hanno sacrificato la loro vita per la giustizia in questa città» e all’insegna della luce che sconfigge i mali del nostro tempo.

    Carro trionfale di Jannis Kounellis

    La notte del 14 sfilerà per il Cassaro il Carro trionfale disegnato da Jannis Kounellis con una gigantesca vela di cristallo alta 12 metri e tempestata di 50 metri quadrati di cristalli dal peso di mille chili di Swarovski. Trasportato da 22 marinai, il Carro raffigurerà una grande barca, lunga 14 metri, che riprende le linee di una “muciara”, la tipica imbarcazione utilizzata dai “tonnaroti” di Favignana. Sull’albero, vicina alla gente, sarà disposta la statua di Santa Rosalia riprodotta da un’antica icona lignea. Intorno al Carro due carri minori, il Carro delle Pesti ed il Carro della cacciata (disegnati da Fabrizio Lupo). I costumi originali del corteo, di taglio moderno, sono stati disegnati da Daniela Cernigliaro e realizzati a Palermo da maestranze locali in una sartoria appositamente attrezzata presso la sede del Nuovo Montevergini. Sul Carro ci sarà Eleonora Abbagnato nei panni dell’angelo del bene. Continua »

    Palermo
  • Ordinanza per la manutenzione dei terreni

    Il sindaco di Palermo ha firmato un’ordinanza che obbliga i proprietari di terreni o giardini che si trovino nelle immediate vicinanze di infrastrutture o immobili a occuparsi della loro cura e a effettuare manutenzione in maniera urgente e indifferibile per la salvaguardia e la tutela dell’incolumità pubblica. I proprietari di terreni avranno cinque giorni di tempo per mettersi in regola. In caso di inadempienza si incorrerà in sanzioni penali.

    La misura si è resa necessaria per l’emergenza incendi in Sicilia.

    Palermo
  • Un “Festino” sotto il segno della luce

    Anche quest’anno torno ad occuparmi del Festino di Santa Rosalia, me ne sono occupato a diverso titolo dalla prima edizione “spettacolare” del 1995, quella di Pino Caruso, di cui ero assistente e ho seguito l’allestimento del carro trionfale fino allo scorso anno, oggi però, per la prima volta, ne curo anche l’ideazione e la regia, non nascondo l’emozione, è la festa dei palermitani, della città, una città a cui sono molto legato, ed in cui ho operato investendo professionalmente e personalmente.
    Sono davvero felice di aver avuto l’opportunità, da parte del Sindaco, di progettare il Festino di quest’anno. Iniziando a pensare all’evento ho subito immaginato un Festino contemporaneo. Non più un’allegoria barocca, che “rifà” la Festa del Seicento. Ma un Festino moderno. Un evento che parlasse della città di oggi e alla città di oggi.
    Un Festino sotto il segno della luce, simbolo della devozione e della fede. Continua »

    Ospiti
  • Tutti pazzi per Londra

    Tutti pazzi per Londra! Per la sua affascinante atmosfera, per il suo very British lifestyle e la sua forte personalità che la rendono al tempo stesso moderna e aristocratica.
    Si sa. La tappa a Londra è ormai obbligatoria un po’ per tutti.
    C’é chi parte per imparare l’inglese ma inevitabilmente finisce per dividere l’appartamento con altri quattro palermitani. Se uno straniero vi sarà, sarà probabilmente di Caltanissetta.
    C’è chi, preso dalla botta del cosmopolitanismo, parte alla volta del party über-figo a Covent Garten dell’amico deejay, per poi con esordire al suo ritorno con un cantilenante: “Palermo è troppo provinciale” (sì, alla Palermo is burning).

    Ma nella categoria dei londonisti rientrano anche quei palermitani di mezza età che a Londra ci vanno poiché relativamente economico e alla portata di mano, ma per il mondo anglosassone non nutrono alcun interesse. E d’altronde, si sa…a Ferragosto s’avi a partiri c’a suverchieria!

    La serena coscienza della loro schiacciante superiorità ereditata da sangue normanno li accompagna ovunque, per puntualmente trovare in tutti i luoghi visitati una pallida imitazione di tutto ciò che si trova in Sicilia: “E n’appimu a fari ‘sta gran caminata pi viriri “Bachingam Palass” quannu ‘u Palazzu r’i Normanni nostru è chiù bieddu?”.
    Oltre ad essere fermamente convinti che i “double decker rossi” che spopolano tra i turisti a Londra siano un’invenzione del Comune di Palermo. Continua »

    Sicilia
  • “Sono un deficiente”, il pm impugna la sentenza

    Il pubblico ministero di Palermo Ambrogio Cartosio ha impugnato la sentenza di assoluzione della docente di italiano (G.V. di 56 anni) emessa lo scorso 27 giugno dal gip di Palermo Piergiorgio Morosini. La professoressa era accusata di abuso di mezzi correzione e lesioni personali per aver fatto scrivere per 100 volte “Sono un deficiente” a un alunno che aveva impedito l’accesso al bagno dei maschi a un compagno denigrandolo.

    Secondo Cartosio «non sussiste alcuna causa di giustificazione, codificata o meno, che legittimi l’adozione di un tale provvedimento».

    Palermo
  • L’associazione Impastato vuole la casa del boss

    L’associazione “Peppino Impastato-Casa Memoria” chiederà l’assegnazione della casa del boss Gaetano Badalamenti in corso Umbero I a Cinisi, resa famosa anche da I cento passi di Marco Tullio Giordana. I cento passi sono la distanza che separa la casa del boss mandante dell’omicido da quella di Impastato. L’associazione vuole realizzare un centro per iniziative antimafia.

    Palermo
  • Maugeri e Pellerito al Kursaal Tonnara

    Stasera al Kursaal Tonnara (via Bordonaro, 9) si terrà il concerto di Orazio Maugeri e Gianluca Pellerito, componenti dell’Orchestra Jazz Siciliana del The Brass Group. Insieme a loro suoneranno Lino Costa (attualmente chitarrista dei Tinturia), Filippo Rizzo e Giuseppe Milici.

    AGGIORNAMENTO: il concerto è stato rinviato a data da destinarsi.

    Palermo
  • Reportage del primo flash mob

    Dopo una pazza organizzazione, diffusione della notizia e delle istruzioni e una interminabile attesa finalmente è arrivato il giorno dell’evento che ha permesso a tutti quelli che ne hanno preso parte di vivere alcuni secondi al di fuori della normalità, di staccare dalla solita routine quotidiana, di ritrovare per pochi momenti uno spirito di coesione e condivisione.
    “Quelli che…il FLASH MOB” si sono riuniti in Piazza Politeama per attimi di pura, sensata nel suo non-senso FOLLIA, per ribadire la forza di un’azione simbolica plateale,non allusiva che coinvolge in prima persona chi si presta a realizzarla e chi si trova coinvolto senza saperlo.
    La scena iniziale al mio arrivo in piazza è del tutto variegata: la piazza sembra indifferente,o meglio è la solita. Ragazzi e ragazzi, uomini e donne delle età più diverse passeggiano, parlano. C’è anche una famiglia di artisti di strada che ha improvvisato un mini concerto.
    Ma sono ancora le 18:15 ed è l’ora della normalità.
    La lancetta dei minuti va avanti velocemente, così tanto velocemente che l’adrenalina non può che aumentare. Continua »

    Ospiti
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