Abbietta zingara?
L’agenzia Italpress la racconta così: «Sono una vittima. Con il rapimento non c’entro niente. Io amo i bambini, non gli farei mai del male. Ho sette figli». Si difende Maria Feraru, di 45 anni, la rumena accusata di avere tentato di rapire, sabato scorso, un bimbo di tre anni in un lido balneare di Isola delle Femmine. Arrestata e poi scarcerata, su provvedimento del gip del Tribunale di Palermo, dopo tre giorni trascorsi in galera, la donna racconta di avere avuto paura. «Una guardia – dice – mi ha anche picchiata. Non mi hanno dato neanche l’acqua e sono stata costretta a bere le gocce che uscivano dal rubinetto del bagno della cella» (bisognerà ascoltare con attenzione le repliche a questa versione dei fatti, nds).
Il provvedimento di scarcerazione è stato disposto dal gip dopo che una testimone, il cui racconto era ritenuto decisivo dagli investigatori, ha parzialmente modificato la sua deposizione, raccontando di essersi spaventata, dopo avere visto la rumena (una zingara, nds) vicino al bimbo. Il magistrato nella motivazione ha evidenziato come la donna sia stata vittima di pregiudizi xenofobi e razzisti”. Continua »
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