A seguito delle dimissioni di Marcello Caruso, chiamato alla presidenza dell’Amia, il sindaco Diego Cammarata ha nominato Sebastiano Bavetta assessore con deleghe al Bilancio e alle Aziende partecipate. Le deleghe alla Pubblica istruzione e all’Edilizia scolastica, lasciate da Caruso, vanno a Raoul Russo, che lascia il Centro storico, la cui delega torna nelle mani del vice sindaco Mario Milone.

È stato istituito un gruppo di lavoro che si occuperà delle questioni relative al riordino, ristrutturazione e privatizzazione delle aziende partecipate coordinato dall’assessore Bavetta e di cui faranno parte Sergio Rodi, Antonio Cognata e Dario Allegra.

Oggi alle 17:30 si svolgerà una frozen action all’incrocio tra via Ruggero Settimo e via Cavour. Si tratta di un’azione collettiva ricadente nella categoria dei flash mob che consiste nel rimanere immobili per un certo periodo per poi disperdersi. Il suono di una sirena darà inizio e fine alla frozen action.

A differenza che in passato l’organizzazione del flash mob si basa su un gruppo su facebook.

Fino al 6 gennaio è visitabile all’Oratorio di San Lorenzo (via dell’Immacolatella, 5) dalle 10:00 alle 18:00 (31 dicembre fino alle 14:00; 1 gennaio chiuso) C’era una volta…. L’iniziativa degli Amici dei Musei Siciliani ricolloca nella cornice originale una riproduzione de La natività con SS. Lorenzo e Francesco di Caravaggio, opera rubata nel 1969 e mai più ritrovata.

La tela potrebbe essere andata distrutta ma se n’è parlato anche nei processi di mafia: si è detto che venga esposta nei summit dei boss e che sia stato oggetto di presunte trattative con lo Stato dopo le stragi degli anni ’90.

AGGIORNAMENTO: la chiusura è stata spostata al 31 gennaio.

È in edicola il nuovo numero del mensile S. Il numero ha il doppio delle pagine e viene distribuito in 25 mila copie.

Vengono pubblicate in esclusiva le trascrizioni integrali di tutte le intercettazioni che hanno portato agli arresti dell’operazione Perseo, ma anche i pizzini inediti che il clan Madonia riusciva a inviare dal 41 bis, le foto mai viste degli ultimi covi del superlatitante agrigentino Falsone e un’intervista al collaboratore di giustizia Santo Di Matteo che per la prima volta decide di parlare di suo figlio Giuseppe, ucciso da Brusca e sciolto nell’acido.