Trovo che tu sia come una lavatrice che va col programma risparmio. Le cose ti girano dentro nel tuo disperato tentativo di ripulirle, di smacchiarle, di centrifugarle. Ma per questo ci vuole il calore dei settanta gradi e devi mettere i chiari con i chiari e gli scuri con gli scuri. Invece lavi a freddo e tutto rimane sporco. Volevo essere il tuo ammorbidente. Ma prima, sarò il tuo Calfort?
La parte di Palermo appena a monte di via Ruggero Settimo racchiude angolini che mi piacciono molto (non saprei spiegare perché, alcuni mi ricordano le città dell’Europa centrale). Penso a piazzetta Bagnasco o alla via Magliocco (pedonale). E tra via Magliocco e piazzale Ungheria si apre una piccola galleria deliziosa: la Galleria delle rose. Mi piacciono le tonalità di colore che la luce che filtra fa apparire in alcune ore del giorno.
E proprio in quella galleria c’è una bella frase di un poeta arabo del decimo secolo, Abu’l Hasan Ibn Abd-Ar-Rahman, che voglio condividere con voi:
«Godi degli aranci che hai colti, la loro presenza è presenza di felicità.
Benvenute le guaine dei rami, benvenute le stelle degli alberi!
Si direbbe che il fuoco abbia piovuto oro puro e la terra ne abbia foggiato sfere lucenti».
Proseguono gli appuntamenti del giovedì Riso live-ing a Palazzo Riso (corso V. Emanuele, 365) con apertura fino a mezzanotte.
Alle 18:30 al bookshop del museo si svolgerà la presentazione del libro Gusto siciliano – la cucina e l’isola viste da un fotografo e da uno chef. Oltre agli autori, lo chef Natale Giunta e il fotografo Pucci Scafidi, sarà presente il giornalista Fabrizio Carrera.
Dalle 19:00 a mezzanotte sarà possibile visitare gratuitamente la mostra Sicilia 1968/2008. Lo spirito del tempo e prendere l’aperitivo accompagnati alle 21:00 nella free zone dal live set de duo Mirko Cangiamila e Alberto Pezzati.
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