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martedì 10 dic
  • Regolamento di polizia urbana di Palermo: capre, serenate, ghiaccio…

    Nel regolamento di polizia urbana del Comune di Palermo c’è davvero di tutto. La Fondazione Rosselli ieri l’ha tirato in ballo ed è bizzarro e anacronistico in diversi passaggi (risale al 1935), malgrado le modifiche del 1994.

    Ecco alcuni articoli:

    Articolo 16
    È vietato l’ingresso nei giardini e ville pubbliche e nel Parco della R. Favorita:
    a) Ai ragazzi che non abbiano compiuto dodici anni, tranne che siano accompagnati dai propri genitori o da chi ne fa le veci, ovvero siano muniti di speciale permesso da rilasciarsi dal Sindaco. […]
    b) Alle persone non decentemente vestite ed a quelle portanti fucili o altri mezzi di scoppio, ed animali, eccetto cani, sempreché questi ultimi siano forniti di museruola o tenuti a guinzaglio. Nella Villa Giulia e nel Giardino Inglese è assolutamente vietato l’ingresso ai cani, anche se condotti nella maniera suddetta. […]

    Articolo 39
    È vietato di soddisfare alle naturali occorrenze fuori delle latrine e gli orinatoi pubblici. È pure vietato allontanarsi dal camerino della latrina e degli orinatoi senza avere rimosso gli abiti completamente in ordine.

    Articolo 46
    Nei luoghi pubblici ed in vista del pubblico, è vietato di compiere atti e di disporre cose che possono recare molestia, disgusto, raccapriccio ed incomodo alle persone. In particolare è vietato:
    A) Di esporre fuori delle botteghe bestie macellate, interiora ed altre parti di animali o in genere oggetto che possono offendere il pubblico decoro e lordare i passanti ed il suolo pubblico.
    B) Di trasportare carne in carri o recipienti scoperti e di mostrarsi in pubblico con vestimenta o attrezzi macchiati di sangue.
    C) Di trasportare casse mortuarie in modo che siano visibili, di tenere esposti al pubblico nelle vie e piazze principali della città oggetti destinati a paramenti funebri o al trasporto dei defunti anche se tali oggetti siano nuovi. L’esposizione di essi oggetti e la loro vendita al pubblico nelle altre vie secondarie della città sarà permessa previa espressa autorizzazione.
    D) Di pettinarsi e di pettinare in vista del pubblico.
    E) Di tosare, ferrare, strigliare animali e di spaccare legna nel suolo pubblico entro l’abitato.
    F) Di vagliare o rimondare cereali sul suolo pubblico.

    Articolo 48
    È vietato scuotere o spolverare sulla pubblica via dalle finestre delle case che vi prospettano, tappeti, stoie, e simili.

    Articolo 50
    È fatto divieto d’immettere vacche e capre, sia pure per la vendita del latte nella parte della città il cui perimetro sarà segnato dalle vie e piazze che verranno stabilite con ordinanza municipale.
    Le capre che a tal uopo o per altro motivo s’introducono in città sia nel tragitto che nei posti di stazione, debbono essere munite di museruola atta ad impedire ai detti animali qualunque danno alla pubblica e alla privata proprietà.

    Articolo 51
    È proibito d’introdursi e fermarsi sotto gli androni, i vestiboli, i portici e nelle scale degli edifici pubblici o privati per mangiare, bere, giocare, dormire e farvi qualsiasi atto contrario alla nettezza e alla decenza.

    Articolo 60
    Salvo le maggiori sanzioni della legge penale e quanto è prescritto nel presente regolamento per le industrie rumorose ed incomode, sono considerati atti contrari alla pubblica quiete e perciò vietati:
    A) Le grida, gli schiamazzi, il turpiloquio nelle piazze e nelle vie pubbliche ed i canti, specialmente se di più persone riunite, tanto di giorno che di notte.
    B) La formazione di comitive o di assembramenti che, per numero delle persone o per il loro contegno rechino impedimento al libero transito.
    C) Le serenate, per festeggiamenti e per altre simili adunate che pel numero delle persone che vi prendono parte e per altre circostanze possano recare ostacolo al transito pubblico e dar luogo a disturbi, salvo il preventivo permesso dell’Autorità Comunale.
    D) Qualunque forma di pubblicità o di richiamo ottenuto con l’uso di trombe, fischietti, tamburi o qualsiasi altro mezzo acustico sia fisso che mobile.
    E) Fare nelle case rumori incomodi al vicinato ed uso eccessivo di strumenti di apparecchi musicali o radiofonici, specialmente dalle ore 22 alle ore 8.
    F) Tenere animali in modo che non rechino disturbo e danno al vicinato. Durante la notte i cani devono essere tenuti in modo che non disturbino la quiete pubblica.

    Articolo 96
    I venditori di ghiaccio dovranno presentarsi alle richieste degli avventori a qualunque ora, sia di giorno che di notte.

    Palermo
  • 7 commenti a “Regolamento di polizia urbana di Palermo: capre, serenate, ghiaccio…”

    1. A parte il ghiaccio, i cereali e qualche altra chicca (roba anacronistica), del tutto condivisibile questo regolamento.

      D) Qualunque forma di pubblicità o di richiamo ottenuto con l’uso di trombe, fischietti, tamburi o qualsiasi altro mezzo acustico sia fisso che mobile.

      Avete presente gli ambulanti urlatori che popolano la città?

      È vietato scuotere o spolverare sulla pubblica via dalle finestre delle case che vi prospettano, tappeti, stoie, e simili.

      E tutto il malumore che tuttora esiste tra condomini lo vogliamo trascurare?

      È vietato l’ingresso nei giardini e ville pubbliche e nel Parco della R. Favorita:
      a) Ai ragazzi che non abbiano compiuto dodici anni, tranne che siano accompagnati dai propri genitori o da chi ne fa le veci, ovvero siano muniti di speciale permesso da rilasciarsi dal Sindaco. […]

      Amburgo ha S. Pauli, Palermo ha la Favorita come quartiere a luci rosse. Direi di risparmiare certe scene poco edificanti almeno ai ragazzi.

      A) Le grida, gli schiamazzi, il turpiloquio nelle piazze e nelle vie pubbliche ed i canti, specialmente se di più persone riunite, tanto di giorno che di notte.

      Ci vogliamo nascondere che alcuni concittadini non hanno completato il processo educativo?

    2. E’ più che altro una cosa che andrebbe presa a ridere perchè si tratta di leggi degli anni 30, ma a me fa piangere perchè oggi i vigili non fanno rispettare nè le leggi degli anni 30 nè quelle odierne.

    3. Posso testimoniare di aver visto Tony Siino pettinarsi in luogo pubblico. Provvederò a sporgere regolare denuncia presso le autorità.

    4. Certo il regolamento è datato ed alcune cose sono anacronistiche, però il problema è che almeno a quei tempi si badava alla decenza e al decoro mentre oggi gli indecenti e gli indecorosi vengono spesso assunti al ruolo di maestri e opinion-leaders in nome di una male interpretato senso di libertà, invece di essere trattati per i cafoni che sono.

      Se sui bus scrivessero: vietato mettere le scarpe sui sedili – vietato diffondere musica – lasciare il posto a sedere agli invalidi, agli anziani e alle donne in stato di gravidanza sarebbe un ritorno a formule forse antiche ma davvero assai da apprezzare.

    5. E che problema c’è ??
      Tanto in Italia non esiste legge che venga osservata dopo un tot di tempo.
      Volendo fare un esempio: le cinture di sicurezza.
      Sembra quasi che dopo un certo tempo ogni legge dacada automaticamente quindi è chiaro che queste ordinanze sono già nulle per decorrenza dei termini.

    6. bellissima quella delle casse da morto!

      tiè!

    7. i vigili?
      quali vigili?
      la bionda e il ricciolino che circolano da anni tra piazza politeama e via ruggiero settimo?
      sono gli unici due che si vedono a palermo, sono talmente unici che i loro visi li riconoscerei in mezzo ad un milione di persone

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