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Biografia: Erika Bengasi: Nata a Catania un’assolata e calda giornata d’estate del lontano 1980, trascorre i primi 20 anni immersa tra le montagne dell’ennese. Poi, un giorno, all’ennesimo rintocco delle campane della chiesa del suo paesello, come se si fosse svegliata dalla dolce monotonia della sua vita, decide di fare il grande passo: scende dalla montagna, prende l’aereo ed emigra al Nord. Frequenta l’università e si laurea a Bologna in Scienze Internazionali e Diplomatiche, completa i suoi studi a Pisa in Politiche e Relazioni internazionali. Si appassiona alle risorse umane ma viene folgorata da tutto quello che riguarda la crescita ed il miglioramento personale. Decide infatti di iniziare un nuovo percorso personale e professionale e diventa mental coach. Entusiasta della vita e delle occasioni che si possono presentare a chi sa coglierle si occupa di formazione, sta per trasferirsi a Palermo e ha fatto suo il motto «Non esistono limiti alla mia felicità».

Erika Bengasi
  • Mental coaching a Palermo

    Incuriosita dai risultati che molte persone hanno ottenuto in ogni ambito della propria vita mi sono avvicinata al mental coaching e da qualche tempo me ne occupo facendo diventare il mio interesse un mestiere. La voglia di cambiare, di superare i miei limiti, che vi assicuro sono tanti, di fare sempre meglio e di non fermarmi al primo ostacolo, mi accompagnano ogni giorno e mi fanno trovare, nonostante le numerose difficoltà, le risorse necessarie per essere migliore rispetto a quanto lo fossi ieri. Per questo motivo vorrei sottoporvi alcune domande, le stesse che mi sono posta io prima di iniziare la mia storia d’amore con il coaching. Avete mai pensato che potete migliorare la vostra vita? Pensate di poter ottenere più di quanto avete? Credete che sia arrivato il momento di assumere il controllo del vostro destino o volete continuare ad essere spettatori dei successi altrui reagendo agli eventi che vi capitano in modo passivo? Volete ancora continuare a ripetervi fino a farvi sanguinare le orecchie che il lavoro al Sud non c’è, che questa meravigliosa città non offre nulla a chi non ha santi in paradiso, che ce l’hanno tutti con voi, che l’intero universo congiura contro di voi, che i soldi sono pochi, che le porte sbattute in faccia sono sempre molte, anzi troppe, ma le opportunità poche, che ce la fanno sempre e solo gli altri? Continua »

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