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giovedì 28 mar
  • Elezioni regionali 2008: Finocchiaro e Lombardo

    Proseguiamo lo speciale elezioni Sicilia 2008, nato dalla collaborazione fra Rosalio e il blog di informazione sulle elezioni siciliane sicilia2008.splinder.com.

    Anna Finocchiaro, capogruppo uscente al Senato del Partito Democratico, è la candidata espressa dal PD stesso, dall’Italia dei Valori e da la Sinistra l’Arcobaleno, formazione quest’ultima che ha scelto di sostenere la Finocchiaro dopo aver siglato il ticket con la Borsellino. Il programma della Finocchiaro è diviso in cinque macro aree: sviluppo, pubblica amministrazione,sanità,infrastrutture, enti locali e il patto con i giovani siciliani. Fra i provvedimenti principali previsti dal programma del centrosinistra vi sono la realizzazione di un’ agenzia per lo sviluppo che stimoli la nascita di nuove imprese,un fondo per il microcredito regionale e l’istituzione del Programma cittadino di sostegno, strumento di promozione e incentivo per la capacità progettuale dei nove capoluoghi di provincia. La Finocchiaro punta in maniera decisa sulla meritocrazia e sul controllo della qualità e per ammodernare la pubblica amministrazione spinge per l’erogazione di nuovi servizi online. Per migliorare la qualità e l’efficienza dei servizi sanitari verranno realizzate strutture intermedie di collegamento diffuse sul territorio, più piccole ed accoglienti degli ospedali. Per quanto riguarda le infrastrutture si propone la nascita di due consorzi per le autorità portuali e due società per la gestione di quattro aeroporti siciliani. Nel programma si parla anche del ponte: Finché non arriva il ponte, occorre velocizzare il trasferimento via mare con navi veloci e sicure, si legge dal programma. Si punta alla cooperazione tra enti minori e a promuovere la pubblicazione degli atti di programmazione e gestione degli enti locali in un unico portale regionale, per favorire la trasparenza. Diverse le proposte in favore dei giovani, dall’affidare a progetti “giovani” i beni confiscati, alla promozione di forme di progettazione partecipata e affidarsi ai giovani per riqualificare piazze e spazi e infine bandire delle borse di studio regionali di alta formazione, per un tetto massimo di 20.000 euro.

    Raffaele Lombardo, 57 anni, è presidente uscente della Provincia di Catania e candidato alla Presidenza della Regione Siciliana, sostenuto oltre che dal suo partito, l’MpA, dal PdL e dall’Udc, oltre che da due liste autonomistiche. Il programma di Lombardo punta molto sull’autonomia, dalla piena attuazione dello Statuto Siciliano allo strumento del federalismo fiscale, il perno del programma federalista sta nel decentramento (trasferendo le funzioni dagli enti maggiori ai minori) e nella sussidarietà verticale. La ricetta per riequilibrare lo sviluppo tra regioni sta nel fatto che le regioni più ricche rendano a quelle più deficitari la quota di pil che dovrebbero avere dal Governo centrale attraverso accordi bilaterali che in nulla inciderebbero sul quantum, ma che invece consentirebbero accelerazione dei trasferimenti ed efficacia nella spesa. Per aiutare le imprese siciliane si punta sulla fiscalità di vantaggio, in quanto strumento coerente ed efficace perchè attrae capitali e genera fiducia e prospettive negli imprenditori, come l’esperienza di altre regioni europee testimonia. Ampio spazio nel programma viene dato alle politiche di facilitazione di accesso al credito, dalla creazione di un fondo dedicato ad azioni di microcredito fino a stimolare l’azione delle banche di credito locale e regionale attraverso l’introduzione di nuovi strumenti destinati a soddisfare le esigenze delle piccole imprese locali e delle famiglie. Sulla riconversione delle imprese altamente inquinanti Lombardo insiste da diverso tempo, puntando alla realizzazione di centri di alta tecnologia e di ricerca, sempre in favore dell’ambiente si guarderà principalmente alle energie alternative, in primo luogo fotovoltaico ed eolico.. Il centrodestra isolano ha intenzione di riorganizzare la pubblica amministrazione, partendo dall’abolizione della legge finanziaria spostando le manovre di riequilibrio dei conti nel Dpef e, successivamente, nella legge annuale di bilancio, continuando dal riordino degli enti regionali e delle società partecipate (Ato ad esempio) e la soppressione di altri (Eas); decisa la razionalizzazione nel mondo della sanità, spostando la gestione del fondo sanitario dalla sanità al bilancio Lombardo spende molto del suo programma insistendo sulla Sicilianità , dalla difesa della lingua alla conservazione e promozione dei beni culturali fino infine alla riscrittura della storia, facendo studiare ai ragazzi quali sono le nostre tradizioni siciiliane.
    Per chiudere questa analisi sui candidati non poteva mancare il capitolo sulle infrastrututture, dal Ponte sullo stretto ad un piano per le ferrovie e le strade siciliane fino alla realizzazione nella piana di Catania dell’aeroporto del Mediterraneo.

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