Sono essenzialmente stanco del piangersi addosso che si fa in città e già da alcuni giorni vorrei fare un post ottimista su ciò che funziona a Palermo.
Il problema è che non mi viene in mente nulla.
Aiuto! (e risparmiatemi per favore le lamentele su ciò che non funziona)
Sono da tempo in guerra con i gabbiani. Sono stati loro però i primi ad attaccare, bombardando ogni santo giorno la mia terrazza.
Impotente e disarmato, subisco passivamente le loro angherie e non mi resta che provvedere a ripulire i resti, digeriti e non, dei loro allegri e vocianti banchetti.
I gabbiani non dovrebbero stare nel centro storico, non dovrebbero stare neanche nelle discariche, anzi, non ci dovrebbero essere nemmeno le discariche, ma, soprattutto, se la città tutta diventa una grande discarica, non chiediamoci poi perché non volino fino a Bellolampo: chi glielo fa fare! Continua »
Difendere il patrimonio dell’Istruzione pubblica italiana e soprattutto siciliana che, «pur tra grandi difficoltà», «è stata sempre impegnata nella formazione culturale, umana e civile di uomini e donne». Questo l’obiettivo della petizione presentata da “Insieme per la Scuola”, un comitato spontaneo nato nei giorni scorsi da nove donne siciliane impegnate nel mondo della formazione, con la finalità di proteggere e sostenere l’istruzione pubblica in Sicilia falcidiata da anni di disinteresse e di tagli. Il documento è giù stato presentato all’assessore all’Istruzione della Regione Siciliana, Mario Centorrino lo scorso 10 agosto e, soltanto con il passaparola, ha raccolto in pochi giorni 700 adesioni online, tra cui, solo per fare qualche nome, quelle dello scrittore Andrea Camilleri, delle registe Emma Dante e Roberta Torre, del giornalista e scrittore Roberto Alajmo. Continua »
Ebbene sì: oggi si parla di manCiari.
Sissignori, a Palermo ‘u manCiari è argomento che desta di solito grande interesse sia quando si manCia, sia quando anche solo se ne parla.
Quindi quale migliore occasione se non quella di condividere qui, in questo spazio palermitano, le “mie” ricette palermitesi?
Le ricette sono “mie” nel senso che un bel giorno apro il frigo, guardo in dispensa e “accucchio” un piatto a cui poi assegno un nome (più o meno delirante) e poi gli faccio una bella foto. Lo testo in famiglia o con gli amici e se sopravviviamo tutti senza conseguenze irrimediabili, allora ne scrivo la ricetta e la condivido.
Fino ad ora tutto bene. Tutti vivi e contenti di assaggiare i pasticci che combino in cucina.
Ovviamente non è che prendo e incucchio ‘nzocchegghiè sul piatto. La mia cucina ha delle linee guida, una sua etica e dei principi sui quali mi baso: ecologia, economia, semplicità/rapidità e soprattutto (e qui casca il ravanello!), vegetarianitudine!
Infatti queste ricette nascono quasi come una sfida nei confronti di chi, per luogo comune, è convinto che i vegetariani (ovvero chi non mangia animali) mangiano solo carotine e lattughine. Continua »
L’Università di Palermo ha attivato d’intesa con l’Ersu, affidandolo, dopo un avviso pubblico alla società ImmUni di Fisciano (Salerno) .primo ateneo pubblico di tutta Italia, d’intesa con l’Ersu, affidandolo, dopo un avviso pubblico, alla societa’ ImmUni, con sede a Fisciano, un servizio per fornire agli studenti universitari in cerca di alloggio (in particolare fuorisede ed Erasmus) sistemazioni certificate, a prezzi ragionevoli, con contratto d’affitto regolare e un tutoraggio durante la durata della locazione
È il primo ateneo pubblico italiano a firmare una convenzione in tal senso.
È stato aperto uno sportello presso le segreterie di viale delle Scienze cui rivolgersi, in modo assolutamente gratuito e senza alcun onere aggiuntivo, per cercare stanze o appartamenti. Orari: dal lunedì al venerdì dalle 9:00 alle 13:00 e dalle 15:00 alle 17:00. e-mail servizioalloggi@unipa.it; tel. 091 23890905 o 334 6222498.
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