Mannino nominato presidente del Cerisdi
Calogero Mannino è stato nominato presidente del Cerisdi, il centro ricerche e studi direzionali con sede a Castello Utveggio. Mannino non ha ancora accettato ufficialmente l’incarico.
Il centro era stato guidato dal 1998 al 2005 da padre Ennio Pintacuda, scomparso nell’estate del 2005.
“l’intero materiale probatorio dimostra come il Mannino quale referente politico della consorteria abbia favorito quella organizzazione mafiosa denominata Cosa Nostra, alla quale va indubbiamente riconosciuta capacità destabilizzante ed anzi, almeno nei primi anni ’90, sovversiva del costituito ordinamento giuridico statuale”
COMPLIMENTI A CHI LO HA NOMINATO, e a chi riporta la notizia qui senza nemmeno indignarsi un po’.
(per maggiori informazioni su chi è veramente Mannino e che gente frequenta: http://www.antimafiaduemila.com/index.php?module=subjects&func=printpage&pageid=1419&scope=all, o libri e articoli di Travaglio)
Antonio, il tuo commento (e tanti la pensano come te) fa emergere una maniera di pensare che non ha alcun bisogno di prove concrete nè che sia terminato un processo, per marchiare una persona “a vita”. Tu, e tanti altri, non volete sentire 2 campane, ve ne basta una sola per iniziare il “dalli all’untore”, la vostra personale “caccia alle streghe”. Io non conosco Mannino, nè altri, ma ho un fastidio enorme a sentirvi dare per scontate realtà che ancora non sono provate, e delle quali nulla vi importa che lo siano. Ciò accade evidentemente perchè tu e tanti altri che amano “blaterare” non sono “nessuno” (nel senso che non hanno mai rivestito alcuna funzione pubblica, nessun incarico di responsabilità che li abbia messi a rischio di accuse) e quindi è molto facile cedere alla tentazione del “sicuramente è colpevole”. Dimenticate che Enzo Tortora, per quel brutale scherzo della malavita (mafiosa) in connivenza con magistrati che non avevano bisogno di prove concrete, fu ucciso da questa “caccia alle streghe” del nostro tempo? Parliamo di progresso? ma dai…. siamo ancora al medioevo, i nostri falò li consumiamo sui Blog…!
Questi due articoli ci portano a profonde riflessioni, spero in maniera tranquilla.
La più interessante mi è sembrata la prima, di Manfredi Borsellino, che inquadra perfettamente la realtà palermitana.
“La vicenda umana e giudiziaria che in queste ore sta vivendo il Sacerdote Giuseppe BUCARO, indipendentemente dagli esiti processuali che riserverà, suggerisce una considerazione di fondo: vivere a Palermo è molto difficile ma lo è maggiormente quando si ricoprono determinati ruoli.
Ritengo che il presiedere o dirigere un Centro, o comunque un’istituzione che prenda il nome di una qualsiasi vittima della criminalità organizzata, si chiami Paolo Borsellino o Claudio Domino, comporti enormi responsabilità ma soprattutto imponga una condotta esemplare, scevra da qualsiasi condizionamento esterno ed improntata alla massima trasparenza.E’ evidente che tutti ci auguriamo che il sacerdote esca limpido dall’intera vicenda giudiziaria, ce lo auguriamo noi familiari di Paolo Borsellino che abbiamo riposto la nostra fiducia sul suo operato, ma se lo augura l’intera collettività ed in particolare gli operatori del centro che hanno con lui condiviso l’attività e le iniziative ivi svolte.Seguire l’opera e l’esempio di nostro padre per noi significa essenzialmente vivere nel rispetto assoluto delle leggi morali, credere ed ispirarsi ai valori dell’onestà, della trasparenza e del rispetto delle istituzioni, sacrificando se del caso amicizie e legami di ogni genere con persone che non si ispirino ai medesimi principi.Non bisogna avere paura, soprattutto in questa città, di non intrattenere rapporti con uomini di potere, con persone importanti o denarosi, poiché è agli occhi di tutti che la c.d. Palermo bene, la Palermo dei circoli, la Palermo dei salotti buoni è inquinata, e lo è da tempo, da quando gli stessi rappresentanti delle istituzioni frequentavano, e purtroppo frequentano tuttora, persone sospette, chiacchierate o addirittura già destinatarie di inchieste giudiziarie.La vicenda di Padre Giuseppe Bucaro sotto questo profilo si rivela esemplare, ci insegna come a Palermo, ma non solo a Palermo, bisogna avere, si deve avere il coraggio di evitare o troncare amicizie, frequentazioni o semplici contatti con persone importanti o altolocate chiacchierate da cui si possono trarre favori più o meno leciti, si deve avere la forza di rinunciare a coltivare rapporti con persone che nel tempo hanno intrapreso un’altra strada, la strada della contiguità e della complicità, come diceva mio padre, con il malaffare e la delinquenza in genere.Questo è ciò che mio padre ha insegnato, la sua stessa vita è stata, anche e soprattutto per il suo lavoro, una continua rinuncia, una rinuncia ai divertimenti, alla vita mondana e ad amicizie risalenti ai tempi della scuola o dell’università con persone che egli stesso si è ritrovato ad indagare e perseguire anche per fatti molto gravi.Ribadisco che, qualsiasi sia l’esito di questa vicenda processuale o di altre analoghe, i fatti di questi giorni impongono una riflessione: chiunque, ma soprattutto coloro che operano nel nome di persone che hanno sacrificato la loro stessa vita per una società migliore, ha l’obbligo morale prima ancora che giuridico di evitare rapporti occasionali o saltuari con personaggi discussi e discutibili, non già solo per rispetto dei martiri che non ci sono più, ma altresì per rispetto verso se stessi.Manfredi Borsellino.Pubblicato da: Antimafia 2000 5 marzo 2005”
“(Fonte: Guidasicilia.it)
Nell’inchiesta della Direzione distrettuale antimafia palermitana per riciclaggio di denaro, forse proveniente dal patrimonio di Vito Ciancimino, ex sindaco di Palermo e condannato per mafia, è entrato anche il nome di padre Giuseppe Bucaro, il sacerdote antimafia presidente del “Centro Paolo Borsellino” sostenuto dalla vedova del magistrato assassinato il 19 luglio ‘92 in via Mariano D’Amelio insieme a 5 poliziotti della scorta. Padre Bucaro è coinvolto nell’inchiesta sul riciclaggio di denaro in cui sono indagati anche il tributarista Gianni Lapis e Massimo Ciancimino, figlio dell’ex sindaco di Palermo condannato per mafia e morto alcuni anni fa. Gli inquirenti hanno monitorato centinaia di movimenti bancari, ascoltato migliaia di ore di conversazioni intercettate fra Cancimino, Lapis e Bucaro. Il sacerdote non avrebbe mai avuto contatti diretti con il figlio dell’ex sindaco. Lapis avrebbe mediato ogni cosa, compreso la consegna di una “maxi donazione” di cinque milioni di euro che il sacerdote avrebbe chiesto a Lapis e che sarebbe transitata da un conto corrente cifrato in Svizzera, intestato alla sorella del sacerdote. Sono questi i pilastri dell’accusa che riguarda padre Bucaro, noto a Palermo per il suo impegno antimafia, e parroco della chiesa di Sant’Ernesto. Per gli investigatori, il presidente del Centro Borsellino si sarebbe prestato – per l’accusa – a ripulire parte del “tesoro di Vito Ciancimino”. […] La famiglia Borsellino ha annunciato le dimissioni del parroco dalla presidenza del centro. “La famiglia Borsellino, alla luce di quanto appreso dai mezzi di informazione sul presunto coinvolgimento di padre Giuseppe Bucaro in una inchiesta giudiziaria sul riciclaggio, nel ribadire l’importanza del lavoro svolto dal sacerdote – si legge in una nota – per il centro Borsellino, apprezza il nobile gesto delle sue odierne dimissioni dalla presidenza del centro Paolo Emanuele Borsellino fino all’accertamento della sua completa estraneità ai fatti addebitatigli, avendo pieno fiducia nell’operato della magistratura”. In questa fase di transizione il consiglio di amministrazione del centro Borsellino nominerà un’altro presidente.”
che schifo….a mio parere è assurdo..dal punto di vista del diritto per carità…nessuno è da considerarsi colpevole fino a condanna definitiva..ma dal punto di vista etico..una opinione sull’etica di questa persona (personaggio pubblico) ognuno ha il diritto di farsela.
Ma avrete già intuito la mia..ma d’altra parte non c’è da meravigliarsi..quando alla Presidenza della Regione sicilia abbiamo uno come Totò Cuffaro, e nei salotti c.d. “bene” si aggira certa gente…
Che altro dire..tanti auguri a Calogero Mannino..
Angela, ti invito a leggere le sentenze su Mannino (ad esempio sul libro “intoccabili” di travaglio) e vedrai che su molte cose non c’è alcun dubbio. Lo stesso Mannino ha confessato di avere incontrato tante volte a casa sua in piazza Unità d’Italia esponenti di spicco di Cosa Nostra. Di uno diceva: è il mio libraio. Il garantismo esasperato in Sicilia non funziona. Ma in fondo c’è chi vuole fare Andreotti presidente della repubblica… uno che incontrava Bontate, Badalamenti, Riina e ci faceva affari (leggersi la sentenza, di nuovo). Mai assolto, come strepitano i Bruni Vespa, ma non condannato per prescrizione, e prescrizione ottenuta grazie ad attenuanti che si danno soltanto ai colpevoli (codice penale). Dunque Andreotti è stato mafioso. Così Mannino. Baciamo le mani a tutti.
angela ma dove vivi? in polinesia?
Peppe, ti invito a non considerare Travaglio “persona equidistante”. Travaglio scrive perchè “vuole dimostrare” una idea, la sua, che può essere vera, falsa o mezzaveraemezzafalsa, per quel che ne so io. Travaglio non è il vangelo, e manco ci si avvicina.
Che, nel ricoprire cariche pubbliche, sia inevitabile “incontrare” persone di ogni tipo e risma, ritengo sia assolutamente certo. Che ci si debba per forza “averci fatto affari” è un’altro concetto, che non segue “per forza” il primo. Vorrei vedervi, cari fanciulli, se foste voi a trovarvi nella posizione di dirigere/decidere/rappresentare un Ente, un’Istituzione, come fareste e come sareste bravi a svicolare, a dimenarvi, a liberarvi da richieste, pressioni che DI CERTO vi arriverebbero. Ma vi siete mai messi veramente nei panni di una persona con questo tipo di responsabilità?? Certo, non nego esistano quelli che ne fanno il proprio giardinello (ed i frutti li vogliono tutti per sè) ma non accetto i processi di piazza. Mi fanno schifo. Come, se foste corretti sul serio, dovrebbero fare schifo anche a voi. Invece in molti commenti leggo solo la fretta di liberarsi di questo o di quel politico/amministratore/gestore solo perchè è CHIACCHERATO! La calunnia è facile da portare avanti! Vi auguro di non esserne mai vittime, poi mi direte come vi sentite….
Qui non sto parlando di Mannino o di altri in modo specifico. Di loro non mi interessa, non li conosco, nè bene nè male, ma MI RIFIUTO di punire una persona per qualcosa che non è definitivamente provato. E non crediate che, per il solo fatto che l’ACCUSA (fatta di uomini, fallaci anch’essi, e non sempre in buona fede) gli attribuisce reati, ciò debba essere SICURAMENTE VERO!
Peppe, ti preciso inoltre che le attenuanti sulle prescrizioni non si danno ai colpevoli ma a tutti gli accusati. Non dire castronerie. Quindi le tue conclusioni sono errate se SOLO basate su questa convinzione.
A MAIA: io vivo in Italia, posto pluricondannato dall’Autorità Europea per scorrettezze gravi e provate in merito di Giustizia, e me ne dispiace molto. Mi piacerebbe se nel mio paese la Giustizia, fosse con la G maiuscola, invece è solo basata sulla maldicenza. Le prove? Spesso non sono capaci di trovarle. Che pena…..
Calogero Mannino non è solo un personaggio “chiaccherato” o calunniato.
E’ stato condannato in appello a 5 anni e 4 mesi per concorso in associazione mafiosa.
La sentenza è poi stata annullata in Cassazione con rinvio, il che vuol dire che Mannino dovrebbe essere riprocessato, ma pare che verrà salvato grazie alla recente legge Pecorella.
Che poi neanche questo basti per poter dire che non dovrebbe ricoprire cariche pubbliche è lasciato al giudizio politico e morale di ciascuno di noi.
Del resto l’Udc non se ne è preoccupata e lo ha appena fatto eleggere Senatore, così come non se ne sono preoccupati tutti quelli che hanno votato Udc in Sicilia.
Nella stessa città dove l’onorevole Mannino ha rappresentato cariche istituzionali, vivevano due uomini.
Erano persone come noi, avevano un lavoro ed una famiglia.
Il loro incarico, come l’on. Mannino, era quello di rappresentare un’ istituzione.
La magistratura.
Ma, come dice Angela a noi fanciulli, nel ricoprire cariche pubbliche è inevitabile incontrare persone di ogni tipo. Possibilmente, anche i nostri due personaggi, hanno incontrato “tipi del genere”, ma di una cosa sono certa:
entrambi li hanno combattuti.
Hanno lottato contro una forza nascosta ed in parte sconosciuta.
La collusione tra mafia e politica.
Contrastarla non è stato facile ed il prezzo che hanno dovuto pagare è stata la vita.
E lo hanno fatto perché, come diceva uno di loro, credevano nello spirito di servizio.
Ora quei due uomini non ci sono più, e da tanti anni che sono andati via, e non per il loro volere.
Angela,
io non mi sono mai messa nei panni di persone che hanno responsabilità di alte cariche istituzionali, mi sono solo rapportata al grande valore che ci hanno lasciato questi due uomini: il senso di giustizia.
Questo ci hanno donato, poter dire di no a dei circuiti subdoli e meschini.
Poter gridare “io non sto dalla vostra parte”.
Ci hanno permesso di scrivere sui striscioni e sui muri “no mafia”
Questo ci hanno lasciato.
Qui non si fanno accuse pubbliche o processi di piazza, perché se a te queste cose fanno schifo a me (come penso a tutti coloro che partecipano a questo blog) invece piace esprimere la mia opinione. Dire, in base a ciò che ho letto, il mio pensiero vero o falso che sia nella massima libertà.
Sei giovane. Quando scopri che la mafia sta in posti dove non avresti mai immaginato che fosse, quando scopri che il bianco non è bianco ed il nero non è nero, che gli eroi non sono eroi, che le favole sono crudeli, che chi paga per un delitto non è il vero colpevole, che quasi tutto quello che credevi fosse l’Ordine delle cose è ribaltato, e che la natura dell’uomo è fallace e vile e si mostra per il contrario di quello che dovrebbe…. Quello è il momento in cui cresci ed è anche il momento in cui perdi sogni e speranze. Ti auguro che i tuoi sogni durino più a lungo dei miei. I miei sono stati interrotti troppo presto dalle esperienze.
Certamente fa riflettere la rientrata politica di Mannino, e certamente come nota Angela si riflette su quanto ci sia di gossip mediatico, e di superficialità, in molti dei commenti visti.
Nessuno ha neanche vaghe idee di come funziona il sistema giudiziario in Italia. Se uno é indagato, diventa automaticamente colpevole (in realtà dovrebbe essere il contrario), gli altri devono dimostrare la tua colpevolezza su fatti certi e probatori e non su cose de relato, o su teorie indiziarie, che possono dimostrare tutto ed il contrario di tutto.
Condivido che Mannino nella nostra storia é un personaggio ambiguo, ma finché non é provato quello che gli imputano é un cittadino come gli altri. Questa cosa, a parte la Mannino-questione, é la garanzia minima rispetto alle ipotesi di costruzione di teorie non suffragate da nessuna prova, che possono rovinare la vita a chiunque di noi, possa trovarsi in queste circostanze. Penso da sempre, meglio un reo libero, che un innocente in prigione.
Ognuno poi valuterà bene, quando possa capitargli un fatto del genere.
La Procura di Palermo diretta da Caselli, faceva ridere la mafia, si occupavano di processi politici ed avevano smesso di fare indagini sulla struttura mafiosa. La mafia credo sia stata enormemente grata, per questa scelta, continuava ad agire indisturbata, tanto l’attenzione era concentrata su altro.
Quindi, risparmiate la demagogia facile, e l’indignazione di chi ignora praticamente tutto e si accontenta delle favole somministrate.
Cordialmente
Perfettamente d’accordo con il principio garantista del meglio un reo libero che un innocente in prigione.
Ma qui, visto che non siamo in tribunale e sembra che a nessuno piacciano i processi di piazza, forse sarebbe il caso di parlare di giudizi in termini politici.
E’ politicamente opportuno e corretto che personaggi coinvolti in processi per mafia in corso o già condannati in appello (è questo, ripeto, il caso di Mannino) ricoprano cariche pubbliche e/o vengano presentati ed eletti in Parlamento e/o siano presidenti della Regione?
Personalmente sono convinto che la questione morale non possa essere solo un problema da delegare alla magistratura.
Angela, leggi le SENTENZE, non Travaglio. Ti consigliavo i libri di Travaglio (che, ti ricordo, è un giornalista di destra, ma onesto) perché ne riporta ampi stralci. Mannino è stato condannato, e la cassazione ha annullato la sentenza solo per vizi di forma, la sostanza è rimasta quella. Andreotti è stato mafioso, è scritto nero su bianco nelle sentenze.
Ah! Le attenuanti si danno SOLO ai colpevoli. Per gli innocenti, infatti, non c’è nulla da attenuare.
In ogni caso, è comunque immorale che gente di questo tipo rappresenti qualcuno.
Cara Teresa
Sembra che tu sia abbastanza imformata su come funzioni la giustizia in Italia, e della Sicilia ne fai la tua specificità.
Però tu che parli di superficialità, arrogandoti una sapienza superiore, ti allontani dalla fattispecie del caso, nonchè del post. Qui si parla di Mannino Calogero, che come ha già evidenziato Giamo, al quale con la tua sapienza non sei riuscita a controbattere con argomentazioni pertinenti, il quale è un individuo processato 2 volte e ben 2 volte condannato. Come la tua sapienza mi insegna in altri paesi questo già significherebbe GALERA. Ma siamo in Italia, anzi in Sicilia, e si sa l’Italia paese del sospetto, consente 3 gradi di giudizio. La Sicilia, ma purtroppo non solo, concede dippiù. Da cariche di peso a persone che in altri contesti avrebbero il ritegno di mettersi da parte. Ma per te quello che conta è la legge, quindi Mannnino che ricopre una carica di potere è assolutamnte normale, certo come dici tu resta una persona ambigua. Ricordati che se è lecito una cosa non è detto che sia necessariamente OPPORTUNO! Come non è opportuno dal mio punto di vista tutto il tuo commento. Parli di demagogia facile, di favole somministrate. Sai il sospetto che mi viene è che anche tu ricopri una carica, ma coloro che ti stanno attorno ti ritengano INOPPORTUNA.
Tu spari a zero sul lavoro di Caselli, ma sei in grado di Definire Mannino un Cittadino come gli altri. allora mi chiedo, Mannino ti ha dato la carica che copri? Io mi tengo le favole, tu tieniti il tuo CITTADINO COME GLI ALTRI.
secondo me l’importante è che il CERISDI vada avanti, visto che è l’unico ente a Palermo dove si possano frequentare dei corsi seri, per laureati, insomma un polo d’eccellenza di cui possiamo essere tutti fieri…
e un signore come Mannino potrebbe, senza dubbio, esserne il presidente.
se qualcuno ha un’alternativa faccia un altro nome…
Caspita!
Per PEPPE: la Cassazione, spesso, annulla le sentenze anche entrando nel merito e non solo per vizi di forma, arrogandosi diritti che la Legge non gli concede. (mi baso su esperienza, e non su libri o dati riportati)
Ribadisco che le attenuanti si danno a tutti gli “accusati” o “inquisiti” (a torto o a ragione) e non “solo ai colpevoli”. Se si fosse già determinata la loro colpevolezza sarebbero già condannati. Ma la decisione, nel caso della prescrizione, si prende A MONTE, ciò prima di entrare nel merito della colpevolezza o meno dell’accusato. C’E’ UNA BELLA DIFFERENZA!
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Inoltre i 3 gradi del giudizio, in Italia sono forse troppo pochi, vista l’incapacità della Magistratura ad emettere sentenze basate su “fatti”. Ma sono troppo occupati a voler stare sui giornali per cercare le prove concrete. E sono troppo occupati con la ricerca di elementi contro amministratori e politici, invece di perseguire la delinquenza grave che invece dovrebbe stare al primo posto (assassini, stupratori, taglieggiatori, e via dicendo). Ti dice niente che si erano DIMENTICATI di mettere in carcere lo stupratore che con Alessi (l’assassino di Tommy) aveva subito una condanna DEFINITIVA a 6 anni di reclusione? Se ne sono ricordati solo quando Castelli ha mandato un’ispezione al Tribunale di Palermo!!!
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La questione morale? certo! sono d’accordo. Chi non ha mai approfittato di un favore personale fatto da un politico alzi la mano! (poveri noi) Siamo etici solo quando si parla degli altri……
Io alzo la mano.
Angela, parli come Berlusconi, non si può discutere, mi spiace.
vedo che l’equazione CentroDX=Mafia; CentroSX=anti-mafia va per la maggiore.
Ma come mai i paladini delle questione morale non hanno fiatato di fronte alla candidatura (ed elezione) alla Camera di Vladimiro (aka Mirello) Crisafulli? Era candidato nella circoscrizione sicilia orientale nella stessa lista di – indovinate un po’ – Luciano Violante.
non sapete chi è? ecco qui una pubblicazione apparsa su un settimanale notoriamente di destra.
http://www.diario.it/index.php?page=cn04042302
Giamo, lo chiedo a te, ti pare politicamente opportuno candidare uno che, sebbene non condannato, è stato intercettato a parlare di appalti pubblici con un boss mafioso?
evidentemente gli elettori di sinistra non sono poi così schizzinosi.
Laddove la legge diventa di parte, e si arroga non la questione di legittimità, ma un giudizio morale, l’esercizio della legge può diventare pericoloso.
In che senso dico. Vengo e mi spiego. La legge deve basarsi su prove certe, su fatti, non su teorie indiziarie, più o meno plausibili. Questa cosa diventa pericolosissima. Perché l’etica personale,i giudizi morali personali di una persona chiamata a fare eseguire la giustizia, potrebbero diventare assoluti. Ossia, se c’é un Berlusconi-simpatizzante, la sua etica tenderebbe a condannare chi la pensa al contrario, e viceversa, su basi indiziarie. Per questo sostengo, che la giustizia debba essere costruita sui fatti, sulle cose provate e prvabili, e non su deduzioni teoriche scaturite da ipotesi indiziarie, che nel loro essere ipotesi posso dire tutto, ma anche il contrario di tutto.
L’unica garanzia di neutralità per uno che amministra la giustizia, é per me questa, l’unica garanzia che ho di non svegliarmi una mattina, come Tortora, e scoprire che sono diventato agli occhi di tutti uno spacciatore di cocaina, é questa.
Ci terrei ad avere grantito
….(continua…
grantita la possibilità di svegliarmi ogni mattina serena, senza che il mio avere una certa idea anche politica possa fare di me una persona ipoteticamente corrotta.
E vi faccio un esempio fra tanti, della lungimiranza, della sobrietà e dell’equità di certe persone si sx ( non di tutte, ovviamente). L’altro giorno, che avevo incontrato una mia collega per questioni di lavoro, lei si intrattenne con una sua amica a parlare. La sua amica, espresse questa frase ‘sai Granata (parlando dell’attuale Assessore) anche se fascista, cmq é uno che lavora.
Come a me infastidisce, sentire definire comunisti gli attuali DS, deo dire, provai lo stesso fastidio a sentire quella definizione. Fascismo e Comunisco dovrebbero essere ideologie storicamente superate dalla storia. O viviamo sempre di luoghi comuni, o di settarismi tramandati dai padri? E’ questa la garanzia di giustizia e l’equità di un paese democratico?
Infatti la colpa non è di chi è pseudo colpevole o di chi è innocente in potenza. La colpa della presunta colpevolezza o della quasi sicura innocenza è della stampa, dell’informazione (non importa se di destra o di sinistra) che pur di vendere una copia in più condannerebbe la propria madre ossia la dignità.
Che schifo però!
Peppe, non rispondi perchè parlo come Berlusconi? (non ho capito che somiglianze trovi, ma tantè…) O perchè non hai argomenti? Perchè, secondo te, i magistrati di Palermo si erano dimenticati di mettere in carcere uno stupratore condannato? Queste cose non ti indignano? Non dirmi che erano troppo occupati…. Li ho visti sui giornali, li ho visti nei documentari-film, li ho visti troppo in giro per credere che siano oberati di lavoro. Mah, speriamo che qualcuno vi apra gli occhi, io non ci riesco…
Non difendo i magistrati di Palermo, e anzi uno come Grasso mi sembrava il peggio dai tempi di Giammanco (basta sapere come ha gestito un pentito importante come Giuffrè per capire…). Purtroppo Falcone e Borsellino hanno perso, e Caselli è stato reso innocuo. A sinistra le cose vanno un po’ meglio, ma certo non bene. Votare a sinistra, ora, in Italia, è obbligatorio per le persone oneste. Molti miei amici di destra onesti lo hanno fatto, nella speranza di ricostruire una destra onesta e liberarsi dei personaggi impresentabili. Speranza…
“Votare a sinistra, ora, in Italia, è obbligatorio per le persone oneste.”
I tuoi amici certo “di destra” non sono, se per ricostruire una “destra onesta” votano a sinistra! Saranno semmai dei voltagabbana…..
………………
Sono senza parole!
Per Luigi r.: nessuna difficoltà a dirti che è stata una scelta inopportuna e sbagliata.
Vorrei solo farti notare che tu citi un giornale di sinistra che critica quella scelta dei DS e io potrei ricordarti che le stesse critiche sono venute da altri giornali, sempre di sinistra: dal Manifesto, da Micromega e da Left ad esempio. Difficilmente troverai il contrario. Perché a destra, quando tocchi il tasto della questione morale, ci si difende sempre arroccandosi sulle classiche posizioni per cui fino a quando non si concludono i processi non è possibile esprimere giudizi politici sulle persone coinvolte.
Quindi, caro Luigi, dovreste essere voi di destra a difendere a spada tratta Crisafulli così come fate per i vari Cuffaro, Mannino, Andreotti, ecc., altrimenti ci si accorge dell’inganno.
Addio CERISDI…
Il CERISDI FARA’ la stessa fine della Sicilia.
Grasso come Giammanco? Questo parallelismo a parte che sembrarmi veramente improprio, mi sembra ingiusto.
Il pool coordinato da Grasso ha condotto all’arresto di Provenzano. Ha fatto indagini sul nostro Presidente della regione, anche. Il Pool di Caselli a cosa ha condotto?
Ai tempi di Giammanco non si arrivava a nulla,quindi il paragone non mi sembra per niente centrato.
Peppe, ho capito che sei schierato qualunque cosa ti si dica, sei come l’elettorato di sinistra del Mugello, il colleggio blindato della sx, dove non si chiedono perché, ma obbediscono soltanto.
Mi spiace, ma difendo il diritto alla differenza, piuttosto che all’omologazione acritica.
Ognuno fa le sue scelte.
Si ma alla fine, malgrado le critiche dei vari giornali di sinistra che hai citato, caro Giamo, il buon Vladimiro (quello delle telefonate intercettate con i colloqui in viva voce dell’onorevole Crisafulli con i vari mafiosi)è stato lo stesso candidato ed eletto. In altre parole i metodi della sinistra sono gli stessi,solo che gli inciuci ora li fate in giacca e cravatta (e il caso Consorte è emblematico).
Qualcuno sa dirmi in quale stanza riceveva padre Bucaro al Centro Borsellino? Mica nel salotto vero? certo se utilizziamo il metedo delle “frequentazioni sbagliate” qualche altro insospettabile candidato sarebbe fuori gioco.
Teresa Campisi, su “Intoccabili” di Travaglio (che è di destra, per inciso) c’è la storia di come Grasso avrebbe indagato su Cuffaro. E’ un capitolo breve e rivelatore di molte cose. Leggilo, poi torna a discutere. Prima di parlare bisogna saperle le cose, e non certo dal GdS. Leggiti anche di Caselli, che è un grande procuratore reso innocuo da leggi ad hoc (quella dei 66 anni è veramente vergognosa). Poi torna qui consapevole.
caro giamo, quindi secondo te le critiche di diario, left (mai sentito) e micromega basterebbero a mettersi la coscienza in pace.
Se ti piace consolarti con la rassicurante favoletta della superiorità morale della sinistra fai pure. La realtà è che, come dimostra il caso crisafulli, destra e sinistra puzzano uguale Cuffaro pochi anni fa stava a sinistra e anche Prodi non è propriamente una vergine (qualcuno deve ancora spiegarmi perchè voleva svendere la SME a de benedetti. su left e micromega si da qualche spiegazione al riguardo?).
Quindi mi fanno sorridere gli strali contro mannino e in generale l’impostazione mafia c. antimafia che la sinistra ha scelto di applicare alle prossime regionali fin dalla scelta della candidata (che per inciso è il vuoto pneumatico e diverrebbe immediatamente un burattino in mano a quelli che davvero contano come il compagno Mirello, ras di Enna).
In conclusione, secondo me soffrite di strabismo olfattivo. andate dall’otorino!
peppe vedo che insisti con questa storia che Travaglio è di destra. Ma non mangia forse alla tavola del gruppo editoriale l’Espresso? Io aspetto che il grande fustigatore scriva un bel libro sugli affarucci di Carlo De Benedetti (non è anche lui un intoccabile?). Sarebbe divertente leggere il capitolo dedicato alla vicenda SME
Travaglio si dichiara di destra, non sono io a dirlo. Ed è un allievo di Montanelli, che certo non era comunista. Ormai in Italia chi parla contro Berlusconi è comunista, siamo il paese della barzelletta. Travaglio ha anche scritto un bellissimo libro nel quale lancia accuse ben documentate alla sinistra italiana. Si chiama “Inciucio”, se non ricordo male. C’è del marcio anche a sinistra si sa. Ma peggio di Berlusca e Cuffaro è impossibile.
Per me Travaglio non é la Bibbia, Peppe, a differenza che per te. Che sia il pupillo di Montanelli, continua a dirlo solo lui, ed in secondo luogo Montanelli era un uomo fallibile come tutti, e soggetto a critiche come tutti.
A parte Travaglio, la Bibbia incarnata hai qualche altra fonte di riferimento?.
le sentenze, leggiti le sentenze.
E INVECE PEPPE LEGGI COSA DICONO DEI SICILIANI NEL BLOG-CAMPAGNA ELETTORALE SU RITA BORSELLINO DI BEPPE GRILLO.
ED E’ PIENO DI INTERVENTI DI QUESTO TENORE.
“Buon giorno a tutti,
caro peppe se L’ITALIA NON CAMBIERA’ FINCHE’ LA SICILIA NON CAMBIERA’ facciamo prima a sganciarla dall’Italia…
CHE COSA CE NE FACCIAMO?
SONO QUASI TUTTI MAFIOSI!
E’ quasi come ciò che ha fatto Bush in Iraq senza l’uso di bombe al fosforo bianco e soldati…
Vogliamo portare la civiltà in una regione dove la legalità, la denunzia per il suo ripristino, il pentimento degli ex mafiosi, SONO CONSIDERATI INFAMIA…
Una regione ad altissimo tasso di INFAMI che “capovolge la realtà” e considera l’onestà una infamia…
LASCIAMOLI C*GARE.
Rita vieni in Sardegna, è un’isola che non ha niente da invidiare alla Sicilia in fatto di coste, mare, natura… lascia perdere quel popolo di mafiosi che non ti merita…
Lasciali c*g*re coi loro finti dottori appoggiati dai mafiosi per lavorare anche se incapaci…
che ammazzano negli ospedali…
lascia che cuociano nel loro brodo…
Paolo ha sacrificato la sua vita per la Sicilia… a cosa è servito? lasciali perdere coi loro imbrogli coi loro finti sorrisi, la loro finta onestà, la loro finta solidarietà…
Assassini infami, fecia dell’umanità, schifo permanente del nostro paese, nascono mafiosi e muoiono tali…
sono troppo poche le persone oneste in Sicilia… la tua è un’impresa DISPERATA.
Altro che ponte sullo stretto… FATE UN MURO SULLO STRETTO…. MAFIOSI DI MERD*
non costringeteci a sperare in un terremoto o in un potente risveglio dell’Etna…
CHIEDETE LA SECESSIONE
STACCATEVI DALL’ITALIA VOTEREMO TUTTI A FAVORE…
M A F I O S I ! (CHE FA RIMA CON SCHIFOSI)”
giampiero puddu 24.04.06 15:01 | Rispondi al commento |
Pqm
Letti gli artt. 533,535, 538, 539,592, 605 cpp, 416 , 416 bis , 29, 32, 32 quater , 299, 417 cp
In riforma della sentenza del Tribunale di Palermo , sezione II penale in data 5.7.2001, appellata dal Procuratore della Repubblica di Palermo nei confronti di Calogero Mannino dichiara il predetto Calogero Mannino , responsabile di un unico reato di cui agli artt. 110, 416 bis cp protratto fino al marzo 94 e lo condanna alla pena di anni cinque e mesi quattro di reclusione nonché al pagamento delle spese di entrambi i gradi del giudizio e di quelle del suo mantenimento in carcere durante la custodia cautelare .Lo dichiara interdetto in perpetuo dai pubblici uffici ed interdetto legale ed incapace di contrattare con la pubblica amministrazione durante la pena.
Applica nei confronti del Mannino la misura di sicurezza della libertà vigilata per un anno .
Condanna il Mannino al risarcimento del danno in favore della parte civile Comune di Palermo da liquidarsi in separata sede assegnando una provvisionale di euro 50.000 ( cinquantamila)nonchè alla refusione delle spese di entrambi i gradi del giudizio che liquida in complessivi euro 15.000 oltre iva e cp .
Indica in giorni novanta il termine per il deposito della motivazione.
Palermo 11 maggio 2004 Il Presidente
Salvatore Virga
Luciana Razete estensore
teresa campisi vai a studiare!!!!!!
Dovremmo inondare di proteste il sito di quel falso profeta di Beppe Grillo e pretendere le sue scuse per aver permesso la pubblicazione di interventi di un tale tenore.
Peppe, forse non hai capito che di Mannino non me ne frega assolutamente nulla.Parlavo di tutt’altro, dell’impianto indiziario o probatorio dei processi. Per Cuffaro, viste le intercettazioni, direi che l’impianto probatorio é convincente, non conosco i dati per Mannino, che non mi interessa personalmente. Discutevo una questione di principio, non la singolarità dei casi.
E quindi i tuoi articoli citati, continuano a non dirmi assolutamente nulla, in merito, Peppe.
Ti scrivo il punto del C.C.P., per me controverso, in termini di giustizia penale:
Art. 192 (Valutazione della prova) – 1. Il giudice valuta la prova dando conto nella motivazione dei risultati acquisiti e dei criteri adottati.
2. L’esistenza di un fatto non può essere desunta da indizi a meno che questi siano gravi, precisi e concordanti.
non sono peppe….
cara teresa dai forza a tutti i discorsi a cui sei ostinatamente andata contro.
qui, e specificatamente in questo post,si parla di mannino!!! avete fatto la morale su mille cose girando attorno al fulcro del discorso, piuttosto che ammettere l’incongruenza nell’assegnare a mannino un posto così rilevante.
Io da tutti mi aspetto la parola “rinnovare” e me l’aspetto anche da te teresa. Abbiamo la bocca piena di grandi principi morali e poi ci perdiamo nell’attaccarci l’uno con l’alro per il semplice gusto di contraddirci, piuttosto che affrontare la questione.
Sii obbiettiva e dimmi se è giusto che mannino abbia quella carica.
Puoi rispondere si o no se vuoi, ma dimmi se è corretto confermare un passato comunque oscuro oppure preferire l’inserimento di qualcuno più giovane e lontanamente sconosciuto, ma lo stesso in grado di coprire quel posto. Viviamo in un mondo di favole, così avete detto, solo che la favola di mannino mi e stata raccontata dentro un tribunale e per me questo ancora ha un senso.
Non ho mai detto, che Mannino, che ho già detto che é una persona ambigua, per me, fosse un candidato ideale per quella o per qualsiasi carica, mai preso posizione, su questa questione. Per me Mannino fa parte di una politica passata, ed é un personaggio ambiguo, l’ho detto prima e lo ripeto. Ripeto che non mi interessa difendere Mannino, o chi per lui, mi interessava il discorso sulla struttura del processo probatorio o indiziario. Che su questo si condanni Mannino, senza impianto probatorio, o altri, per me é lo stesso abuso della giusizia che si farebbe con chiunque. Continuo a dire, non sono interessaata a nessun fatto personale, quanto ad una questione di principio del processo penale.
per risponderti, tribunale.it
su mannino ci sono tonnellate di prove
peppe vedi…purtroppo in sicilia esiste ancora gente che non ha capito bene cosa è accaduto, e continua ad accadere, in questa città. Teresa parla di questioni di principio sui processi penali, di struttura di un processo senza impianto probatorio del mannino in questione.
“la giustizia”, di cui parla teresa, non esiste in questa terra, chi dovrebbe difenderci non lo ha mai fatto e ti faccio degli esempi: Libero grassi è morto perchè era da solo, Falcone, Borsellino anche loro erano da soli e sappiamo tutti la fine che anno fatto.
Tanti cittadini comuni hanno sofferto questi soprusi e per quanto mi rigurda hanno toccato anche me. Ora vogliamo parlare di giustizia. Quanto sono lunghi i nostri processi? Tutte le prescrizioni, tutta la gente colpevole che non ha mai scontato la pena. E’ di questa giustizia che parli teresa?
Non conosco le tue esperienze, ma ne ho di persone vicine, che per essere state in mezzo a processi voluti per colpire i politici, e poi non riusciti, ci sono rimaste in mezzo, dovendo, per i magistrati, una volta impianto un processo trovare un capro espriatorio.
Trovo queste cose assurde e riprovevoli. E non c’entra il Mannino, lo ribadisco.
Può essere Pinco pallo per me.
Che per motivi di giustizialismo politico, di certi giudici, che dovrebbero essere esecutori della legge, più che teorizzatori della legge, ne facciano le spese persone messe in mezzo, lo trovo terribile. Che il meccanismo del’avviso di garanzia, sia diventato quasi una pre-certificazione di colpevolezza, con tutte le problematiche sociali e personali, che possono aggiungersi, lo trovo un’altro meccanismo assurdo. Che la responsabilità dei giudici, per cui gli italiani hanno votato un referendum, ricade poi finanziariamente sugli stessi cittadini, senza nessuna conseguenza di nessuna natura, per i magistrati che siano stati ritenuti responsabili di errori anche gravissimi, la trovo l’ennesima stortura.
Ti dirò di più, mia madre, di professione Notaio, mi ha raccontato che quando lei si era appena laureata, aveva ricevuto proposte o suggerimenti da colleghi che la invitavano a seguire un certo corso di formazione (diretto daalle allora formazioni di sx), perché una volta fatto il corso era facile vincere il concorso in magistratura. Iniziava il reclutamento.
Devo dire mia madre ha votato liberale, finché, lei dice, esisteva ancora un partito liberale in Italia. Detesta la DC, a cui addebita gran parte della curva in discesa della nostra storia, tanto per farti un quadro delle cose.
Difatto, il sistema della giustizia in Italia, é diventato estremamente morbido e garantista, anche verso reati gravissimi (vedi il caso Circeo);troppo rivolto a presunti recuperi anche di recidività prolungate nel tempo ( forse é un problema economico anche), mentre é diventato fumoso, relativamente al punto di cui parlavo io.
Ne ho discusso anche con amici avvocati, alcuni sostenevano che avere fatto abbandonare ai magistrati l’esperienza della Pretura, era stato alla fine un difetto, perché ne aveva esapserato una certa astrazione della formazione, in sfavore di una certa ‘concretezza’ dei fatti giudiziari.
E’ un po’ uno sfogo globale, il tribunale.it.
Cerca di capire il senso.
Qualcuno, a proposito di giustizialismo politico, ricorda il caso Musotto?
Tanto per intenderci è quel presidente della prov.di Palermo arrestato e costretto a dimettersi per poi essere scagionato da ogni accusa.
Guardate che esempi di questo genere ne esistono a decine …
I più fortunati, tea., direi. Anche se sulla famiglia Musotto, qualche strana faccenda esisteva. Ma siamo lì, esiste un politico siciliano, o italiano, che non abbia un ariserva elettorale di riferimento? Conquistata nei modi più diversi?
Forse qui spesso attraverso i favori, e su con la difesa dei categorie, costituenti il proprio personale elettorato?
io non ho referenti ho amici di dx e parenti
che mai mi hanno favorito, anzi il contrario. Quindi sono una pura per caso, diciamo, perché anche io ho tentato la strada, fra chi é bravo ed anche raccomandato. Ma ho parenti di dx, più reali del re.
vedete? sono onesta per costrizione, come dire.
Vediamo un attimo … allora!!!!
Sopra si parlava di “frequentazioni sbagliate” relativamente ad un certo Padre Bucaro e ci si chiedeva in quale stanza riceveva forse anche per ragionare sul fatto che lo stesso era un “dispensatore di favori”. Ma questo non significa creare una riserva elettorale di riferimento e da far convergere verso chi? Ma anche questa sembra una di quelle inchieste scomode da insabbiare, tipo quella su UNIPOL. Teresa tu parli della famiglia Musotto. Ora, siccome ti vedo profonda conoscitrice delle vicende politiche palermitane, vediamo se sai dirmi qualcosa della storia politica del nostro “ORLANDO”, dell’elettorato personale ereditato dal padre, degli inizi nella DC -corrente L—?- e della finale purificazione con crisi misticistiche che lo portarono perfino ad attaccare Falcone, che lasciava le prove chiuse nel cassetto(e qualcuno chiedeva chi ha lasciato solo Falcone). Hai ragione quando dici che i politici sono tutti gli stessi; ma tutti, proprio tutti.
Proprio tutti. Orlando, ha un cognome ingombrante, che é la seconda parte, che lui non usa mai, Orlando-Cascio. L’Orlando Cascio é il papà, ma vox populi, non ho nessuna certezza, si disse che aveva ereditato le sue posizioni perché avvocato del Barone Valenti (allora proprietario dell’attuale villa Liberty in Via Dante, contigua alla Villa Malfitano), sfruttando una cosa che faceva il barone Valenti, scrivere a quasi tutti i frequentatori della casa, lettere o testi in cui gli intestava parti della proprietà, per sfregio e stizza ai parenti non diretti, che non lo trattavano. Quasi tutti, si dice, li cestinavano, mentre pare che Il Cascio-Orlando avvocato, li conservava, e se ne avvalse, per rivendicare l’eredità del Valenti. Storia o leggenda? Si potrebbe anche verificare.
Questo spiega le proprietà personali, numerose che hanno (anche terreni verso Ficuzza-Corleone).
La prima Giunta Orlando, che non era ancora primavera, ma era una Giunta in cui Orlando era ancora nella DC, era una giunta DC. Orlando, e parlo sempre della vox populi, vox dei, pare abbia barattato, il teatro Massimo con altre cose, ai tempi. Uomo in questo realista, aveva una sua idea di cosa gli serviva per promuoversi e l’ha usata.
I contro, secondo me di Orlando, essere stato un Sindaco fuori dal Comune, gli ha permesso di usare una certa demagogia, e l’idea ‘feste e farina’, senza forca, del detto siciliano, non risolvendo di fatto nessun nodo strutturale serio (traffico, trasporti, setrvizi,etc..), ma impostando le sue campagne sul rilancio di immagine della città (tema feste), quindi riservando a questo, come al reclutamento dei precari (tema farina), gran parte dei bilanci comunali. Pregi? Difatto essere riusciuto a convincere una certa categoria di palermitani a ‘riaffezionarsi’ alla propria città a credere che avesse delle possibilità; difetti, nessuna vera soluzione di problemi strutturali e dei servizi, non ché un reclutamento di personale elettorato attraverso lo strumento usato in maniera superestensiva del precariato.
Ma vox Populi, Vox dei, ed in parte una riflessione sulle cose fatte, a distanza di anni.
A onor del vero bisogna aggiungere, caro “il tribunale” che le ingiustizie non avvengono solo nel verso cui accenni tu (nessun punito dopo una condanna, processi lunghi, non certezza della pena per i colpevoli) ma anche nel verso opposto. Persone che, ricattate da delinquenti, si trovano accusate da pentiti (!) per vendetta, visto che non si sono piegate! E cosa fanno i nostri giudici? Danno ascolto solo ai pentiti (gente veramente cui affidare la propria mamma) e NON CERCANO LE PROVE! Tanto gli basta! Credi che quest’altra sia Giustizia? Credi che si tratti di casi rari? Svegliati! fatti un giro! Ce ne sono migliaia di questi casi: ti basta avere un amico penalista. Te ne racconterà a tonnellate. Quindi non fate tanto la morale….
La cultura del sospetto, tribunale.it. Che ha inaugurato Orlando, é quella che mi disturba. Se qualcuno é sospettato, allora sicuramente, avrà fatto qualcosa. E’ questo strano sillogismo, che non riesco ad accettare. Se uno é sospettabile, per qualsiasi motivo (mette fuori l’immondizia prima delle 18, non deve essere un bravo cittadino, p.e), é già condannabile, se non condannato in partenza.
Questa idea preventiva, nella costruzione dei processi, é quella che non condivido.
Chi é indiziato é automaticamente colpevole. Questo é un fatto gravissimo, che interessa tutti.Metti che io dico, ad un’amico con cui sto parlando, a proposito di qualche concorso ‘lo sai come sono queste cose, si conoscono già i nomi dei vincitori’. Cose che diciamo tutti. Domani la polizia viene, e mi si comunica un avviso di garanzia come persona informata dei fatti, o collusa.
Vorrei sensiblizzarti sul problema, che un’eccesso di interpretazionismo, possa costituire una limitazione alla libertà di parola e di espressione.
Angela, vedi che sono stato accusato diffamato e condannato, pur essendo innocente, anche io. Di avvocati penalisti ne conosco tanti, e ne ho avuti tanti…e scusami ma parlare senza conoscere e accusare è una cosa che non si fa quando non conosci le persone con cui parli. Sono abbastanza sveglio Angela, perchè ho sempre creduto nella giustizia, perche mi sono battuto per la mia libertà, e so benissimo cosa significa stare e vivere con una pendenza alle spalle. Ma in nessuno di quei momenti ho preteso commiserazione da tutti. Sapevo benissimo di essere innocente, di essermi trovato nel luogo sbagliato nel momento sbagliato, ma non ho mai perso nessuna speranza.
Non voglio fare la morale la voglio fare solo ad angela, perchè le persone che parlano a vanvera devono pensare prima di parlare.
Una cosa posso dirti, tribunale.it, sei stato fortunato.
teresa vedi che non sono stato assolto e non mi sento affatto fortunato!!!
Fammi capire perchè dici che parlo a vanvera. Ho anche io esperienze su questo argomento, e non sto affatto parlando a vanvera. Sto parlando di FATTI, reali, esistiti e parzialmente ancora in corso. Sei tu che parli a vanvera a questo punto, credendo che solo TU sei quello che ha alle spalle delle esperienze. Io non mi sto inventando proprio nulla.
Ho riletto il tuo intervento e, credimi, non riesco a capirne il senso. Pare che tu sia uno che si batta per la certezza della pena ad-ogni-modo, l’importante-ch-una-pena-ci-sia. Ma se hai avuto esperienze, come dici, saprai bene che esser condannati da innocenti, con prove costruite ad arte, certo non ti porta dalla parte della Giustizia-ad ogni-costo. Mi sa che qualcosa nelle nostre comunicazioni non ha funzionato….
paolo
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Penso che ormai sia diventato molto diffcile interessarsi della politica in senso molto ampio del termine. Però non vi è altra strada, come diceva il Presidente della Repubblica , alla politica dovremo interessarci tutti , magari approfittando delle primarie per la città di Palermo. Chiediamoci , perchè le forze in campo, tutte e non solo una parte , non sentono la necssità di partecipare ALLE PRIMARIE ? pERCHè NOI CITTADINI NON facciamo sentire la nostra voce semplice , senza pregiudizi ! Scegliamo questo blog o eventuali quotidiani , ma ne dubito , per far ospitare la voce dei cittadini liberi . Ecco cosa occorre da parte di tutti : Verificare la verità dei fatti, ricercarla anche con Travaglio o altri bene informati . Non bisogna avere paura della verità perchè essa rende liberi , dalla schiavitù dei nuovi padroni del vapore. Basta fare degli elenchi e noteremo che per ogni oggetto sono interessate le nostre tasche e che cosa è se non politica ? Non facciamoci anestetizzare dai dibattititi TV …. 1. costo benzina , perchè non scende ? 2. Costo servizi – Siano reali e trasparenti: ben venga la liberalizzazione ….. 3. Costo ricariche . Avete visto in 3 giorni quante migliaia di firme sul blog europero per l’abolizione , chi ha guadagnato? Quanto hanno guadagnato ? Perchè solo in Italia ? 4.Continuiamo , come vedete vi sono tematiche attuali nazionali , ma vi sono anche temi locali …..4 . L’affitto , perchè non si costruiscono più alloggi popolari per calmierare il mercato ormai scoppiato dalla rivalutazione dei fitti e degli immobili ? E’ possibile che la lobby edilizia debba governare l’Italia dall’ombra del mattone ? 5.Le assicurazioni . Un figlio se a 18 anni si compra una vettura di seconda mano m paga all’ingresso nella classe 14, seicento euro per sei mesi , 1200 per 1 anno ! Lo possiamo chiamare un furto o no ? 6. Le banche . Sono libere di importi la valuta a 7 giorni feriali, cioè è come se il tuo assegno non esiste per 7 giorni, quando ormai in tempo reale si può far tutto !Ma se succede il contrario da te vogliono la copertura entro 24 ore , costi quel che costi. Vogliamo fermarci o proseguire ? Questa è politica locale o nazionale , ormai viviamo tutti in un sistema che ci avvolge e da cui occorre distanziarsi per ragionare , sì come gli Illuministi , illuminiamo le menti per favore. Accendiamo qualcosa nei cervelli stanchi dell’uomo normale .Rileggiamo Sartre ? Arrivederci . Chi continua “l’elenco della politica.” Vi piace questa idea ? NIK
Continuo l’elenco del 26 gennaio. n. 7 . Siete stati da un dentista per farvi fare un preventivo di nuovi denti ? Sapete che cosa significa? Mi risponde il dentista. Professore occorrono grandi numeri per non dirmi grandi cifre. Ritenete che sia giusto spendere la metà della tua futura buonuscita per rifarti i denti ? 8. E se avessi bisogno di un anticipo per acquistare con mutuo un piccolo bivani e sfuggire alla dilapidazione delle tue sostanze per affitti esosi e fuori misurA ? rAGAZZI , GIOVANI , VECCHI è POLITICA QUESTA O NO ? 9. sUL cORRIERE D sERA LEGGO NELLE LETTERE, UNA PROPRIO SCANDALIZZATA di un italiano emigrato in Francia che ritorna in estate e ha bisogno diun interventio ad un dente e poi pensa anche di farlo sostituire con uno nuovo .Fatti i conti , sostiene il nostro, ho speso circa quattro volte di più.Spero di rintracciarlo così in estate vado in Francia durante le vacanze e mi faccio fare tutta la bocca nuova. 9. Chi ha in dirizzi me li mandi per cortesia. 10. Chi ha sentito una intervista di Franca Rame che si proclamava seriamente scandalizzata dallo stipendio di Cimoli presidente di Alitalia, giornalmente ,facendo i conti superava le mille euro , è possibile o è andata fuori di testa la nostra senatrice?Sapete quanto sarà la buonuscita di Cimoli ? E sapetre quanto sarà quella mia ? Vogliamo fare le debite proporzioni : Io ho educato , diciamo , più o meno bene , tante generazxioni di alunni durante 38 anni di servizio , lui ha dilapidato durante gli ultimi tre anni milioni di euro di Alitalia. Sulla bilancia etica che cosa vogliamo mettere ? E’ politica questa ? Chi continua l’elenco della politicA DELLE COSE DA FARE O DA RINNOVARE ? nICOLA SECONDO.
Pochi giorni fa ho visitato Palermo per la seconda volta nella mia vita, e stavolta sono salito fino al castello Utveggio e mi sono imbattuto nel CERISDI.
Ho insegnato in molti centri studi universitari, sedi di master, scuole di specializzazione e così via, in Italia e altrove. Francamente non ho mai visto un centro studi blindato come un covo della criminalità o come una sede dei servizi segreti, come è il CERISDI.
Ma quello che vorrei notare è l’affermazione arcaica del potere basata sul fatto stesso della sua presenza. Quel castello si vede da ogni angolo di Palermo, domina chiaramente tutta la città e sembra proprio che la sua presenza giustifichi da sola, al di là di cosa vi accade, di chi lo gestisce e come, l’ubbidienza di chi “sta sotto”.
Se ho una posizione di potere, e te lo dimostro – e la dimostrazione del castello utveggio è inoppugnabile – la tua obbedienza mi è dovuta.
Praticamente è come un’ipnosi.
Beh, Castello Utveggio è stato costruito per altri scopi, quindi la sua posizione non c’entra niente con l’attività che vi si svolge oggi….
Cara Angela,
io non parlerò con tanta dovizia di particolari quanto te, che sembri essere stata presente alle 300 udienze di Mannino. Ma vorrei farti riflettere…. In tutti i tuoi interventi ti sei scagliata contro chi accusa indebitamente Mannino senza una corretta ricostruzione probatoria… ma non credere che sia provato il suo non coinvolgimento, anzi la Cassazione ha semplicemente annullato la sentenza con rinvio. Ora non mi pare poi così politically correct che tu ritenga chi ha un’opinione divergente dalla tua uno che blatera e fa la parte dell’untore, perchè semplicemente si attiene alle vicende processuali. Giustamente non lamentiamoci se l’italia viene dipinta come il paese di pulcinella. Sai c’è chi come te ritiene collusa la magistratura,rispettabile opinione, e tontoloni i giudici che ascoltano solo le dichiarazioni dei pentiti. Ma dov’è hai studiato procedura penale?Ti inviterei a seguire qualche lezione a Torino. forse capiresti che qui si suona tutta un’altra musica….
mannino di nuovo indagato, stavolta per truffa.
ora, non ho letto tutti i post precedenti, e le discussioni tra garantisti e colpevolisti, però mi sembra di poter dire che il sig. Mannino se non è in qualche modo “colluso” (badate che non ho detto mafioso…) allora è cretino…. uno che si becca da “innocente” tutti questi avvisi di garanzia – e si fa condannare, non dimentichiamolo, (anche se poi non sconta per le leggi ad personam …. (pecorelli) ) deve essere molto ingenuo, si fa fare le scarpe da tutti………
Non trovo vie di mezzo, sarò molto ingenuo pure io.
Sta di fatto che è ancora libero ed eletto a rappresentare la Sicilia (è stato votato….)
ANSA)-ROMA,20 LUG-La Consulta boccia la legge Pecorella, che vietava ai pm l’appello nel caso di proscioglimento dell’imputato, anche per il giudizio abbreviato. La Corte Costituzionale ha inoltre respinto l’articolo della legge che estendeva retroattivamente l’inammissibilita’ dell’impugnazione delle sentenze di proscioglimento emesse prima dell’entrata in vigore della ‘Pecorella’, il 9 marzo 2006. La Consulta torna a ribadire che la “Pecorella” viola il principio della “parita’ delle armi” tra accusa e difesa.
SPERIAMO BENE….. FORSE E’ ANCORA POSSIBILE OTTENERE GIUSTIZIA
[…] a Cefalù, Manfredi Borsellino, figlio di Paolo Borsellino, lo scrisse a chiare lettere in una missiva a cuore aperto inviata e pubblicata il 5 marzo 2005 sui quotidiani palermitani: Non bisogna avere […]