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venerdì 13 dic

Archivio del 26 Aprile 2006

  • Sgrammatico allegro

    Un gommone può essere una coppola e persino una tombola. È difficile capire come sia possibile ma io giuro di avere visto, ascoltato e partecipato a una riunione di ben sette persone di Palermo che non riuscivano a cogliere la differenza fra questi tre oggetti.

    Ciccio è tutta l’estate che vuole il gommone. Me lo dice sempre che ha deciso di vendersi la macchina per cercare un gommone usato. O chissà abbandonato su qualche spiaggia da anni. Di un padrone non identificato. Da prendere e rimettere a nuovo. Così per fare qualche passeggiata a mare, ma sul serio a mare e non per finta come quando si fa la passeggiata sul lungomare o sulla spiaggia, che il mare resta di lato e lo si guarda con sguardo storto, anche se felice.

    In realtà lui un gommone ce lo ha già. Di circa decima mano che se ci si pensa non ci si crede come sta ancora a galla. E infatti ha ormai più di tre buchi, e uno Ciccio l’ha già riparato l’anno scorso ed è costato un accidente. Io a suo padre gliel’ho detto che Ciccio ha l’ossessione del gommone, e forse questa è la volta buona che Ciccio si può mettere il suo berretto militare annata ’98, contro il sole che c’è in alto mare, che non si sa perché in barca brucia più che in qualsiasi altro posto nello stesso momento. Continua »

    Palermo
  • Buon proseguimento a tutti

    Due sabati fa — e lo scrivo solo ora perché di tanto in tanto mi tocca anche lavorare — ho goduto come un pazzo per il 3-3 al “Barbera” tra Palermo e Roma. Del pareggio non me ne può fregare di meno, ma se ti capita di seguire la partita in mezzo a tale Fabrizio Zampa, radiocronista ufficiale della formazione giallorossa, e un mentecatto di cui non conosco il nome che gridava come un ossesso pure quando la Roma batteva un fallo laterale, il “prio” di vederli morire lentamente dopo aver assaporato la vittoria (con tanto di sfottò ai colleghi di Terronia) non ha proprio prezzo. Lo dico solo adesso e se qualcuno pensa che ce l’ho con la Roma, sappia che odio (calcisticamente, ovviamente) anche la Fiorentina e quindi la lotta per la Champions League quest’anno proprio non mi appassiona. Mi rompe le scatole, però, essere preso in giro e sabato scorso allo stadio sono riuscito a non venire alle mani con qualche simpatico “collega” solo perché non ne valeva la pena. Se sono arrivato alla soglia dei 40 anni senza avere picchiato, o essere stato picchiato da nessuno, non saranno 22 signori in mutande e un paio di burloni (diciamo così) in tribuna stampa a farmi cambiare idea. Continua »

    Ghiaccioli...online!, Rosalio
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