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mercoledì 24 apr

Archivio del 9 Maggio 2007

  • Il 9 maggio di Peppino

    Come tutti gli italiani ben sanno il 9 maggio del 1978 a Roma in via Caetani, nel cofano di una Renault 4, fu trovato morto Aldo Moro. Ma molte meno persone ricordano che la stessa notte che si consumava il tragico epilogo del rapimento Moro un altro barbaro assassinio veniva messo in atto da una organizzazione temibile quanto le Brigate Rosse, la mafia. Sui binari della Palermo-Trapani il 9 maggio fu trovato il corpo di Peppino Impastato straziato da una carica di tritolo. Peppino impegnò tutta la sua vita a combattere un male che era insito nel suo stesso sangue, nella sua stessa famiglia, il “tumore” che lo uccise, il “tumore della Sicilia”. Lo zio, Tano Badalamenti, era il boss di Cinisi. Ricorderete tutti la mitica scena del film di Tullio Giordana “I cento passi”, in cui Peppino, di notte, porta suo fratello sotto il balcone dello zio mafioso contando i passi che li separano dalla loro casa.
    Questo post vuole essere un modo per ricordare Peppino non solo come “eroe” che combatté contro la mafia, ma anche come semplice uomo per sottolineare che ognuno di noi con semplicità e con le proprie debolezze può combattere contro le ingiustizie e il malaffare. Per questo, invece di dilungarmi in inutili analisi dei fatti accaduti ed in elogi che, giustamente, si sprecheranno per l’occasione, ho deciso di riportare alcune delle poesie che scrisse Peppino. Continua »

    Ospiti
  • Grazie Zampa

    Tre anni fa, alla vigilia del primo campionato di serie A del Palermo dopo tempo immemorabile, il capo di “Repubblica” mi chiese di inventarmi qualcosa, magari una rubrichetta per accompagnare il ritorno trionfale dei rosanero nel calcio che conta. Mi venne in mente quella storia dei “Ghiaccioli all’arancio”, mitico grido di battaglia dello stadio al pari di “Popolare c’è” che, non a caso, era l’altro nome in ballottaggio per la testata. Pensavo di tenere la rubrica per una stagione, al massimo due, anche perché sinceramente non sapevo quello a cui andavo incontro. L’idea di prendere in giro i colleghi dello sport o i diretti protagonisti della domenica era rischiosa in una città permalosa come la nostra. E invece in tre anni non ho (ancora) preso querele, tranne qualche “affettuosa” telefonata di rimprovero.
    Perché dico tutto questo? La ragione è presto detta: tra qualche giorno mi trasferisco a Roma per un bel po’ di tempo e temo che dalla capitale sarà più difficile poter seguire i programmi delle radio e delle tv locali che tanti spunti hanno regalato ai miei ghiaccioli. Continua »

    Ghiaccioli...online!
  • Se non sai a che santino votarti…2

    Continua la rassegna di quelle “sagomacce” dei nostri candidati, che ormai si sbizzarriscono e si fanno propaganda nei modi più disparati: alcuni optano per i manifesti classici (che trovate sotto), i pignoli mettono il numero di cellulare in calce, i telematici scelgono le mailing list, altri gli sms. Una mia amica ne ha ricevuto uno, che vi riporto testualmente. Anche l’uso arbitrario delle maiuscole e delle minuscole è riportato fedelmente.

    “Ciao sono Beppe genova (aldo)” – si vede che è ‘ntisu “Aldo” – “candidato al consiglio comunale di palermo per alleanza nazionale. Spero presto di avere il piacere di incontrarci”.

    O ha visto la mia amica, gli è piaciuta e la vuole incontrare, magari vantandosi perche è candidato al consiglio comunale, o è un tentativo di promuoversi, un po’ maldestro. Chi mai incontrerebbe un candidato con un appuntamento al buio? Intanto il padre e il fidanzato della mia amica lo vogliono incontrare pure… Il candidato Giulio Inglese non si sa bene che età abbia, ma è il fratellino più piccolo di un 26enne. Il manifesto elettorale di Giulio si trova sopra il locale Giulì, notoriamente frequentato dai suoi compagni di classe…ihihih. Continua »

    Palermo
  • Workshop con Garutti ai Cantieri culturali

    Da oggi a venerdì alla Grande Vasca dei Cantieri culturali alla Zisa (via P. Gili, 4) l’Accademia delle Belle Arti di Palermo, all’interno del progetto “Le officine dell’arte’, organizza, da domani un workshop con Alberto Garutti, a cura di Daniela Bigi e in collaborazione con il Comune di Palermo.

    Alberto Garutti, architetto di formazione, ha realizzato lavori sul tema del luogo in cui l’opera prende vita e si manifesta, il luogo in cui l’artista crea e poi si è occupato di ridefinizione degli spazi dell’abitare, dell’esistere, cercando una relazione sempre più stretta tra l’arte e la realtà della vita. Negli ultimi anni la sua ricerca si è andata sempre più concentrando sul rapporto tra opera e spazio pubblico, prediligendo l’intervento site specific radicato in un tessuto di relazioni umane costanti.

    Palermo
  • “Giornata della solidarietà” per “Palermo apre le porte”

    “Palermo apre le porte. La scuola adotta la città”

    Per l’intera giornata di oggi nell’isola pedonale “Flaccovio” di via Generale Magliocco gli studenti di 15 istituti cittadini daranno vita alla mostra mercato Giornata della solidarietà nell’ambito di Palermo apre le porte. La scuola adotta la città. I ragazzi venderanno manufatti e prodotti artigianali per raccogliere fondi per istituire borse di studio in favore di alcuni studenti in condizioni di disagio segnalati dalle scuole.

    La vendita di beneficenza continuerà nell’angolo della solidarietà che verrà allestito nel parco di Villa Pantelleria dal 21 al 25 maggio durante la Settimana della legalità.

    Palermo
  • “Il codice Provenzano” allo Steri

    Viene presentato oggi alle 16:30 a palazzo Steri (piazza Marina, 61) Il codice Provenzano di Salvo Palazzolo e Michele Prestipino.

    Introdurrà il rettore dell’Università di Palermo Giuseppe Silvestri. Interverranno, oltre agli autori, Mario Centorrino, Antonio La Spina e Giuseppe Pignatone. Coordinerà Enrico Bellavia.

    Palazzolo e Prestipino - “Il codice Provenzano”

    Palermo
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