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Archivio del 27 Novembre 2007

  • La saggezza popolare

    Se è vero che nei proverbi risiede la saggezza popolare, allora pure in donna al volante pericolo costante, ci dev’essere un fondo di verità. Care consorelle, prima di scatenare la vostra ira contro di me, proviamo insieme a riflettere con calma. Non essere brave a guidare non è un’onta! Ci sono cose che noi riusciamo a fare meglio degli uomini. Guidare non è tra queste. Semplicemente. Siamo oneste. Le femmine non siamo cosa…o io sono sfortunata. E scarsa. Sfortunata perché su 10 amiche guidatrici una sola, Laura, sa davvero guidare bene. Scarsa perché, di base, potrei anch’io guidare bene, se non fosse che mentre lo faccio ho altre priorità.
    Per chiarezza “categorizzo” pure le guidatrici:
    A. QUELLE CHE C’ABBUTTA. Io per prima, dicevo, potrei impegnarmi, ma mi ritrovo sempre in altre faccende affaccendata: telefono (le migliori sciarre, le più grosse decisioni le ho prese al telefono, in auto), mi sistemo i capelli, faccio la pausa pranzo, bevo (acqua), fumo, cerco il cd giusto (ci sono volte che li cambio con una velocità che i miei colleghi dj manco li vedrei!) certe volte riesco pure a leggere il giornale…va da sé che una cosa sola alla volta riesce bene. E non è mai guidare. Continua »

    Palermo, Sicilia
  • Fare l’amore a Palermo

    Non c’è ragione plausibile che giustifichi il silenzio. Eppure si è taciuto, non se n’è mai parlato, lasciando l’argomento vergine! In realtà, il parlarne rappresenta una breve sosta priva di necessità apparente. Ma poi tra immondizia, degrado, disoccupazione, politica, scandali, io ho voglia di fermarmi un po’ e di fare l’amore in città.
    Possiamo metterci tutti insieme, magari a due a due sarebbe meglio lasciando l’ammucchiata a tempi più maturi, a narrare del sesso in quel di Palermo e a ricordare com’è l’orgasmo che si raggiunge in città.
    Zittiamo sul nascere il lettore pronto a commentare: “Scusa? E tu che ne sai?”.
    Lo so. Fidati. Lo so.
    Ho quella che la dottrina giuridica definisce legittimazione attiva, cioè traslando, non solo ho le carte in regola per poter scrivere sull’argomento essendo pienamente legittimata, ma quando l’ho fatto, ho partecipato attivamente. In caso di contestazione, chiede si ammetta prova per teste sulle circostanze di cui sopra, precedute dall’inciso “vero che”. Continua »

    Ospiti
  • Ecco come (3): agricoltura e zootecnia di qualità

    Oggi disponiamo in abbondanza di prodotti agricoli, magari belli e grandi da vedere, reperibili tutto l’anno dal fruttivendolo, ma che non hanno più l’originario sapore. La mia generazione detiene la memoria di sapori (di frutta, verdura, ortaggi, ma anche della carne, sia bianca che rossa o del pesce non di allevamento) che i nostri figli e nipoti non apprezzeranno mai più e dico “apprezzeranno” perché chi ha avuto la fortuna di provare la differenza sa che siamo oggi più ricchi di prodotti belli come oggetti di plastica, ma poveri di identità di sapore e spesso integrati con i più improbabili additivi chimici.

    Siamo tutti vittime di una planetaria tendenza all’omologazione dei sapori, importati attraverso semi selezionati magari in Olanda o Israele, o attraverso concimi o mangimi di produzione industriale. La memoria dell’originario sapore di una banale salsa di pomodoro o di una ciliegia (che un tempo poteva riservare anche un bruco) è destinata a morire con la mia generazione per lasciare spazio, definitivamente, al gusto agroindustriale omologato, grazie all’uso (e all’abuso) di acqua, fertilizzanti chimici e ormoni (vegetali e animali). A meno che non pretendiamo, come consumatori (e aiutiamo i nostri figli a scoprire), prodotti, forse meno grandi, colorati e belli da vedere, ma saporiti, profumati. Privilegiamo troppo la quantità sulla qualità. Perché paghiamo la frutta e la verdura in base al peso e non in base al sapore, anzi, in base al peso a parità di sapore? Il supremo tribunale per giudicare un cibo è il palato, non la vista. Continua »

    Palermo, Sicilia
  • Inaugura “Meltin’ pot” al Birmingham Cafè

    Da oggi (inaugurazione alle 22:00) e fino al 2 gennaio 2008 al Birmingham Cafè (via R. Wagner 16/18) saranno in mostra in Meltin’ pot le foto del gruppo di Flickr La Casa dei Flickeriani di Palermo.

    Orari di visita: 8:00 – 12:00, 15:00 – 19:00, 00:00 in poi escluso il mercoledì.

    Palermo
  • “I corleonesi non sono tutti uguali” a Corleone

    Oggi a mezzogiorno il sindaco di Corleone Antonino Iannazzo sfilerà insieme agli studenti con una maglietta con la scritta «I corleonesi non sono tutti uguali. Io non voglio essere un mafioso». Parteciperà al corteo anche Daniele Liotti che interpreta il poliziotto Biagio Schirò della fiction di Canale 5 Il capo dei capi.

    L’ultima puntata andrà in onda giovedì prossimo.

    Palermo
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