“Oleandri a colazione” al “Palermo Teatro Festival”
Oggi e domani alle 21:15 al Nuovo Montevergini (piazza Montevergini), nell’ambito del Palermo Teatro Festival, andrà in scena Oleandri a colazione. Si tratta del primo dei tre studi che hanno ricevuto la menzione speciale al Premio il Teatro che verrà 2008, in ricordo di Vincent Schiavelli. Lo spettacolo è scritto e diretto da Emanuele Vassallo, con Marianna Messina, Ilaria Sberna e Silvia Scuderi. Musiche di Gabriele Giambertone. Ingresso 7 euro. I biglietti sono acquistabili online o presso il botteghino del teatro dalle ore 17:00.
Lucia, fotografa di talento, non ha più il suo vecchio lavoro, è stata rimpiazzata. Accetta un impiego modesto in una rivista per soli uomini. Insoddisfatta e stanca, decide di accettare una proposta pericolosa, allettante e risolutiva. La sua vita potrebbe cambiare.
Laura sogna. Distaccata da una realtà piatta e statica, si rifugia in un mondo eccentrico, vitale e volutamente superficiale. Dopotutto è contenta. Perché chiedere di più?
Ernesto ed Eva inseguono la routine, schiavi ed intrappolati da un matrimonio precoce ed affrettato. Una sposa incatenata in una casa perfetta e pulita, costretta a vivere all’ombra di un uomo formale e fastidiosamente per bene. Abituata da tempo, a reprime un’incontenibile voglia sessuale, si ritrova in piena crisi matrimoniale e ormonale. Qualcuno disse: «Il desiderio di una bambina segna la strada di una donna». Cosa può spingere una donna ad accettare una tentazione, grande, cruda ed allettante?
Quattro percorsi differenti si incontrano e scontrano in un incrocio fatale, voluto e disegnato da qualcuno o qualcosa. La natura stessa, Dio, o entrambi, decidono le sorti di tanti piccoli uomini, osservando nella loro potenza ed impotenza.
Esiste un grande disegno o è soltanto uno scarabocchio naif?
Le debolezze umane, incentivate dalla crescita di un bisogno ingombrante ed innaturale, spingono l’uomo ad agire sempre più usando l’istinto. Sopravvivere-Avere. In una società moderna il bisogno di avere spinge all’essere.
La ribellione della vita, in quanto natura umana, tende così ad eliminare gli individui più deboli. Come una vera e propria evoluzione naturale la specie, inconsapevolmente, salvaguarda e conserva se stessa inserendo un vero e proprio meccanismo di autoeliminazione.
bravi ragazzi siete quanto bravi come la favolosa compagnia dei tantodicappello spero che un giorno ci potremo scambiare gli autografi