Amia: la Procura chiede il fallimento e Colimberti si è dimesso
La Procura di Palermo ha depositato alla cancelleria del Tribunale fallimentare l’istanza con cui chiede il fallimento dell’Amia.
L’ex direttore generale Orazio Colimberti, per cui è stato chiesto il rinvio a giudizio per falso in bilancio e false comunicazioni sociali, si è dimesso.
AGGIORNAMENTO n.1: l’Amia ha diramato una nota in cui si legge: «L’attuale situazione contabile patrimoniale dell’Amia SPA non risulta essere quella diramata oggi. I debiti verso i fornitori dell’azienda da inizio anno sono diminuiti e, ad oggi, ammontano a circa euro 50 milioni. […] Nel corso del 2009 sono stati regolarmente effettuati tutti i pagamenti dovuti nei confronti del personale, del fisco e degli istituti previdenziali ed assistenziali. Per le perdite maturate fino al 31/08/09, con verbale di Assemblea straordinaria notarile il Comune di Palermo, socio unico, in data 15/09/09 ha deliberato che adotterà ogni opportuno provvedimento necessario al risanamento della situazione patrimoniale e del conto economico ed il rilancio dell’azienda sostenendo gli investimenti necessari».
AGGIORNAMENTO n.2: il sindaco di Palermo Diego Cammarata è intervenuto sulla vicenda. Cammarata ha dichiarato: «Stiamo, ormai da tempo, lavorando per assicurare ad Amia il risanamento e il riequilibrio dei conti attraverso la sua ripatrimonializzazione e assicurando un nuovo contratto di servizio adeguato ai costi che l’Azienda ormai da anni affronta. Un percorso difficile ma virtuoso sul quale c’è il massimo impegno dell’amministrazione comunale. […] Continua »
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