Fuori pista e senza soccorsi
Sono una passeggera del volo Wind Jet atterrato fuori pista all’aeroporto di Palermo venerdì scorso.
Non scrivo per raccontare del panico che si è scatenato all’interno dell’aeromobile al momento dell’impatto anomalo…il buio, le urla, i pianti, il grande spavento, il forte odore di bruciato…poi la corsa agli scivoli, il fumo, la pioggia, il fango…il terrore dei passeggeri doloranti e spaventati che si allontavano disordinatamente e senza una guida verso le lontane luci dell’aerostazione.
Indipendentemente dalle cause dell’incidente, che saranno accertate dai competenti organi, vorrei segnalare l’assoluta carenza dei soccorsi, il ritardo negli interventi, l’assenza di un piano d’emergenza, la mancanza di assistenza e di coordinamento, il gioco dello scarico di responsabilità. È stata sfiorata la tragedia per circa 130 persone, 130 miracolati…potevamo finire in mare, abbatterci contro gli scogli, l’aereo avrebbe potuto prendere fuoco se il prato del fuori pista non fosse stato bagnato…è andata bene e fortunamente non ci sono state vittime, ma se per caso qualcuno avesse perso i sensi al momento dell’impatto o avesse avuto bisogno di soccorsi immediati o di essere rianimato, la tragedia si sarebbe invece quasi certamente consumata. Dopo un atterraggio di emergenza, un volo dallo scivolo, 130 persone (inclusi anziani e madri con bambini) sono stati lasciati soli a due chilometri dall’aerostazione al buio, sotto la pioggia, sporchi di fango, con un aereo fumante a pochi metri, completamente privi di assistenza e soccorsi. Ci siamo recati a piedi all’aerostazione. Solo una trentina di metri prima dell’aerostazione una navetta ci ha caricato, l’autista ha chiuso le porte e detto che dovevamo attendere perché non sapeva dove portarci. La gente scossa e provata, in taluni casi ferita, imprecava. Siamo scesi e giunti a piedi a destinazione. Nessuno ci aspettava. Solo dopo 50 minuti sono arrivati i primi uomini del 118 dietro la segnalazione di un finanziere, il solo che si sia occupato di darci conto. Un poliziotto di guardia ha avuto il coraggio di dire che il suo compito non era quello di dare assistenza, ma di occuparsi dell’ordine pubblico. Gli uomini della GH, società che è mi è parso di capire gestisca i servizi a terra dell’aeroporto per la Gesap, completamente immobili dietro ad un bancone, dicevano che non sapevano cosa fare e chi contattare. Nessuno si è occupato di radunare passeggeri o di fare un appello nominativo, di dirci dove andare e cosa fare. È stata un esperienza terribile. Sono felice dii essere viva.
Sino ad oggi nessuno mi ha contattata per conoscere le mie condizioni. La compagnia mi ha chiamata solo per comunicarmi che prima di oggi non potremo avere indietro i nostri effetti personali rimasti sull’aereo.
Ci sarebbe molto altro da aggiungere. Adesso sento solo parlare delle cause dell’incidente, del wind shear, del pilota…ma non è possibile che in una città come Palermo, in un aeroporto notoriamente a rischio non esista un piano di emergenza ed i soccorsi siano praticamente inesistenti. Questo non può e non deve passare in secondo piano, perché non si può giocare con la vita della gente e sperare che non succeda nulla. In questi due giorni ho sentito affermare di tutto, incluso che l’aeroporto di Palermo ha fatto grossi progressi ed i suoi servizi sono molto migliorati. Ma a chi si occupa, o dovrebbe occuparsi, dietro lauti compensi, della nostra sicurezza bisognerebbe spiegare che non basta appendere un paio di cartelli pubblicitari e fare un restyling degli arredi per renderlo un buon aeroporto. Io sono disgustata e sconfortata, perché avvertito un indescrivibile senso di precarietà ed impotenza. Poteva andare molto peggio. Se qualcuno non si occupa di mantenere alto il livello di attenzione su queste gravissime disfunzioni temo che non saranno mai accertate le responsabilità di quanto avvenuto, che a mio avviso configurano appieno gli estremi dell’omissione di soccorso, ed in futuro continuerà a non esistere un piano di emergenza e quanto avvenuto verrà dimenticato.
Non so se sono stata in grado di descrivere la misura della gravità della situazione, roba da terzo mondo…e faccio una gran fatica a raccontare queste cose trattandosi di Palermo, la città dove sono nata, cresciuta e che amo.
Sei stata in grado di descrivere benissimo la gravità di ciò che è successo, mentre leggevo ho avvertito come un pugno nello stomaco, dello schifo dello schifo che ci circonda … e continuano a litigare sul sistema wind share …sono degli indegni, stanno seduti sulle loro poltrone dorate e se ne fottono altamente. Ma su quell’aereo poteva starci anche uno dei tanti illustri capoccioni locale(classe dirigente) cosa che difficilmente riescono a capire mentre sono indaffarati a riempire le loro ingorde panze.
Riunitevi in un comitato, alzate la voce fate sapere a tutti come siete stati trattati, qualche testa deve saltare non si può continuare così, chi sbaglia deve pagare, se ne deve andare a casa sua a fare il dirigente!
… “Un poliziotto di guardia ha avuto il coraggio di dire che il suo compito non era quello di dare assistenza, ma di occuparsi dell’ordine pubblico”
SEGNALATELO AL QUESTORE
Ambra hai tutta la mia solidarietà. viaggio spesso con l’aereo, vivendo a Roma, e la stessa cosa sarebbe potuta succedere a me. tutti gli amministratori dello scalo figurano tra i compari di Vito Riggio, è chiaro che non si sia spesa mezza parola sulla vergognosa figura che ha fatto la società di gestione dell’aeroporto. è pur vero che possono passare un po’ di minuti prima che arrivino i soccorsi in queste condizioni (dopo la perdita del contatto radar, dalla torre di controllo, si pensava che l’aereo fosse precipitato in mare, tanto da chiamare e fare uscire la motovedetta della guardia costiera), ma 50minuti sono veramente troppi. siete stati molto fortunati, la gravità dell’incidente è sotto gli occhi di tutti spero, visto che non si è trattato di un semplice fuoripista. dall’altro lato è bene che si parli del radar del wind-shear, cosa necessaria per la sicurezza del nostro aeroporto. ma altrettanto necessaria è la preparazione della macchina dei soccorsi e la professionalità di chi lavora in apt. ma sappiamo tutti che l’aeroporto è uno degli stipendifici per gli amici degli amici, spesso gente incompetente che nemmeno segue corsi di aggiornamento o di preparazione e che si trova a fare un lavoro di responsabilità pensando di dover soltanto firmare delle carte…
ambra nn fermatevi con la vostra protesta. se dovesse essere necessario andate ad incatenarvi davanti al Quirinale
“riunitevi”, “non fermatevi”? perché, è un problema loro, dei passeggeri di quel volo? a me pare che il senso della lettera di Ambra sia: mettiamoci tutti insieme a ESIGERE qualcosa. non vorrei fare polemiche, ma mi sa che a palermo ci siamo un po’ dimenticati di cosa significhi esigere per i propri diritti. io ci sono.
è vero quello che ho sentito dire d più parti, cioè che al momento di scendere dall’aereo si è creato un “tappo” davanti le porte di uscita perchè la gente cercava a tutti i costi di riprendersi il bagaglio a mano per non lasciarlo a bordo?
ciao a tutti.come diceva max,se loro viaggiassero sugli aerei di linea…ma loro girano con le euto blu,aerei prevati,non fanno la fila,per cui non sanno capire le difficoltà giornaliere delle persone comuni…amo palermo e l amerò per sempre.
Non ci sono parole sull’accaduto (a terra).
Mi limito a un criptico e critico: no comment.
Un poliziotto di guardia ha avuto il coraggio di dire che il suo compito non era quello di dare assistenza, ma di occuparsi dell’ordine pubblico.. SENZA PAROLE
SEmplicemente vergognoso.
Poichè penso che difficilmente le autorità preposte riconosceranno le loro colpe, spero che Stefania Petyx, frequentatrice di questo blog, raccolga questo grido di dolore e sappia amplificarlo su “Striscia la notizia”.
l’ambulanza che ci ha trovato per caso a bordo pista mentre spaventati , doloranti e bagnati dalla testa ai piedi ,cercavamo di arrivare a quelle luci lontane… ha girato piu di 15 minuti per la pista con noi dentro perchè non sapeva dove portarci!…
Cara Ambra,
la vostra terribile esperienza mi ha fatto chiedere a Ryanair e Lufthansa, compagnie con le quali volerò a Novembre e Maggio, di chiedere un cambio di aeroporto e/o di verificare le condizioni di sicurezza di Palermo.
Grazie per il tuo racconto. La sicurezza delle persone deve essere al di sopra di tutto.
Non ci si può scandalizzare più di tanto, oramai dovremmo essere abituati a questo e a tanto altro. Per i mezzi di informazione è solo una notizia, mentre ai politici basta solamente una chiaccherata ai microfoni tanto poi passa il tempo e tutto cade nel dimenticatoio… Ma nessuno ricorda cosa significa collettività, lavorare per il benessere di tutti, aiutare gli altri?… Anche l’indignazione sta diventando una cosa fine solo a se stessa. Un saluto a tutti i frequentatori del blog
Ambra, sono felice voi stiate bene, però contattami.
striscia.sicilia@gmail.com
La terribile esperienza che è accaduta qualche giorno fà, mi ha fatto ricordare tanti inconvenienti accaduti nel nostro aeroporto che vorrei mettere in discussione. La GH è una società che non funziona e non ha mai funzionato! Dovrebbero avere dei responsabili competenti e soprattutto presenti fino all’ultimo volo su e da Palermo, invece dopo un certo orario vanno a casa e lasciano il personale allo sbando quando succedono degli imprevisti, a maggior ragione se gravi come questi. Negli anni addietro, frequentavo spesso l’aeroporto per motivi di lavoro, ho assistito a momenti di confusione e di male organizzazione. Dove in altre strutture si preoccupavano alla sistemazione e al trasporto da e per le strutture alberghiere a favore dei passegeri danneggiati,riorganizzando il volo nelle ore succussive, quì l’unica cosa che ti danno e la possibilità di prendere il volo della stessa compagnia successivo all’evento. In poche parole siamo stati liquidati e, per mia fortuna abitando a Palermo ci ho rimesso solo il prezzo del taxi. Ma invece i turisti che non avevano dove andare, chissà cosa si sono dovuti improvvisare!
E’ vergognoso al governo non fanno altro che parlare di cose che per noi stanno ancora lontane anni luce,considerato che a Palermo è stata sfiorata una gravissima tragedia umana!!!!!!!!!!!!NON LASCIAMO CHE ANCHE QUESTO VENGA MESSA NEL DIMENTICATOIO!!!!!!!!!!!!!!!!
Cara Ambra il sud misero sud è recidivo i miei familiari erano sul florio della tirrenia (non a caso scrivo tutto minuscolo)Ti capisco benissimo, abbiamo una cultura di merda.
Credo proprio che mi terrò lontano dall’aeroporto per parecchio tempo. TENGO MOLTO ALLA MIA VITA!
Sono sempre stata consapevole, di quello che ci circonda qui a Palermo ma speravo che almeno per questo tipo di emergenze fossimo preparati.
nelle situazioni di emergenza non serve essere preparati. servono persone che a sangue freddo sanno decidere il da farsi senza lasciarsi sopraffare dalle emozioni o entrare nel panico. certamente un corso ad hoc può aiutare le persone a capire la procedura da svolgere in caso di emergenza (e parliamo di emergenza nel senso di pericolo per la vita delle persone), ma per attuarla al meglio, LO RIPETO, ci deve essere una regia composta da persone preparate dal punto di vista emotivo
@Andrea: credi che non ci si sia mossi per l’assenza di sangue freddo? Penso che all’interno di una struttura del genere ci sia del personale dedicato, o quasi a questo, e che venga pure pagato.
E’ inconcepibile che queste povere 130 persone siano rimaste sulla pista da sole, con il rischio che l’aereo prendesse fuoco, perchè sicuramente c’era del carburante ancora, più tutti gli attriti subiti nell’impatto.
Spero che le responsabilità vengano stabilite perchè sapere che la clausola per sopravvivere a Punta Raisi deve essere dettata solo dal fato, ti fa venire voglia di atterrare il più lontano possibile.
Noi abbiamo rischiato la vita a febbraio, volo Roma-Palermo con atterraggio terrificante per via del vento. Scene di panico (giustificatissime) da film.
Preferisco atterrare a Trapani…
Scusate ma vorrei capire se il responsabile per la sicurezza è in ferie o a punta raisi non esiste proprio. Qualcuno ha notizie?
Grazie
C’è qualcuno che ha subito un’esperienza simile a quella di giada in fase di atterraggio all’aeroporto Fiumicino?
Ambra
dovreste riunirvi le persone che avete volato quel giorno, quelle che riuscite a contattarvi, ed iniziare insieme un azione legale per cio’ che vi era dovuto e che invece non vi è stato dato (pronta assistenza e pronto soccorso, prima logistica).
I responsabili verranno a galla anche perchè comunque ci sono indagini. E una volta venuti a galla possono pagare per le loro responsabilità che non si sono presi. Ma con una vostra azione legale sarebbe meglio per velocizzare e per far sentire il fiato nel collo di chi deve assumersi responsabilità.
Solo così potete farvi giustizia, diversamente sarà un chiacchiericcio che non cambierà nulla.
La Petyx puo’ aiutarvi ad amplificare il vostro caso nei confronti degli italiani in tv e delle autorità preposte a dare i primi soccorsi e ad organizzare la prima logistica per i passeggeri in fuga dall’aereo.
…
invece che costruire il Ponte sullo stretto ….prolunghino le piste degli aeroporti ..anche sul mare …A Fiumicino,per vivere il fuori pista andando dritti ,puoi benissimo farti un giro intero di briscola in 5….
brava la Petyx che cerca di contattarli.L’unione fa la forza,tutti i cittadini devono partecipare vicino alla Petyx su strisca la notizia,se fossi al posto dei miracolati andrei oltre,mi farei invitare in RAI x sputtanare l’incapacità di tutti i responsabili
@monachella: credo che il personale dell’aeroporto di Palermo non sia preparato ad un’emergenza. questo è un allarmante dato di fatto
@andrea
scusa la terribile battuta..ma ci vuole..
certo che il personale non e’ preparato !!finora per recuperare i resti degli aerei hanno sempre dovuto andare con jeep in montagna o per mare in gommone .Sotto questo aspetto forse miglioriamo….
..comunque la battuta ..non e’ fatta per ridere ,ma per piangere..
L’ennesima occasione è, per fortuna, una tragedia mancata, e quindi per fortuna possiamo al solito dare sfogo a tutte le giustificatissime lamentele!
Ma a coloro che stimano Palermo una città vorrei dire: vi sembra la nostra una città??
Una “città” con un sindaco come il nostro, e non facciamo finta di niente…come al solito…e una classe politica come quella che abbiamo!!!
Una città dove la civiltà (media) è uguale allo ZERO!!
Una “città” dove la stragrande maggioranza di quelli che occupano un posto di lavoro lo occupano grazie a chissà quali canali…
Una “città” dove i vigili davanti a code chilometriche non trovano di meglio da fare che parlare tra di loro infischiandosene di fare il proprio lavoro…e chi percepisce dei soldi per un lavoro che non svolge, secondo me è un ladro…in questo caso dei soldi nostri!!!
Una “città” dove un poliziotto che si dovrebbe vergognare fino alla fine dei suoi miseri giorni di vita può rispondere che lui non aveva il compito di dare assistenza…CHE SCHIFO!
Una “città” dove la gente non conosce i propri diritti e soprattutto i propri doveri…e quindi il terreno migliore per l’attecchimento e il proliferare di quel fenomeno chiamato MAFIA!
Una “città”…ma quale futuro per questa “città”???
Rosalio/a dai tu una scossa a questa povera “città”!!!
@antonio
era Punta Raisi non Fiumicino…
cosi’ l’informativa e’ un po’ piu’ completa:
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http://www.siciliainformazioni.com/giornale/cronaca/104065/guerra-politica-istituzionale-giudiziaria-paese-forse-nata-terza-repubblica-niente-come-prima.htm
senza parole, ma che il presidente della gesap debba chiedere immediate dimissioni senza liquidazione mi sembra il minimo..
intendiamoci non per l`incidente, ma per la totale mancanza di qualsiasi tipo di intervento in una situazione di emergenza..ci sono regolamenti non apllicati e molti soldi che evidentemente sono stati spesi male, e che il personale sia impreparato mi sembra una cosa da rabbrividire!!
e` vergognoso!!
Ciao. Grazie a tutti per la solidarietà ed il sostegno. Nat eri anche tu sul volo? Stai bene? Oggi sono stata in aeroporto per ritirare i miei effetti personali rimasti sul volo e ho avuto modo di incontrare altri tre passeggeri. Stefania e Striscia si sono interessati alla vicenda ed hanno la raccolto la mia testimonianza e quella di altri due passeggeri incontrati in occasione del ritiro del bagaglio. Insieme abbiamo ricorato quei momenti e cercato di ricostruire l’accaduto. Le nostre testimonianze erano conformi e speriamo davvero di riuscire ad avere qualche risposta attraverso questo canale. Ancora grazie a tutti. Un grazie speciale a Tony, Rosalio.it, Stefania ed il suo staff (bassotto compreso) per il lavoro che stanno svolgendo con una puntuale ricostruzione dei fatti attraverso testimonianze,informazioni, immagini raccolte con cura ed attenzione. Ambra
Mi vengono i brividi a ripercorrere quei momenti di paura…siete daavero miracolati…x quanto riguarda i soccorsi,purtroppo, non mi stupisco..a pelermo non ci si puo stupire piu di nulla e questo e’ sconfortante.
in un aeroporto ci dovrebbero essere addetti alla sicurezza pronti ,in qualsiasi momento, ad intervenire tempestivamente.
ma non e’ cosi a palermo, xche qui molti “lavoratori” pensano solo a come fregarsi lo stipendio,in una serata di tale maltempo gli addetti alla sicurezza dovevano essere all’erta piu degli altri giorni invece probabilmente erano a fare i loro porci comodi.
la cosa da fare una volta accertato che nessuno era al proprio posto, ne stava facendo il proprio dovere, e’ semplice :avere i nomi, chiamarli in una stanza e licenziarli in tronco ,ma questa e’ una decisione da paese civile e noi non lo siamo affatto.
ambra, sono sconvolta per quello che hai passato e avete passato…hai trasmesso con le tue parole il senso di profondo smarrimento e solitudine che hai vissuto..queste esperienze così traumatizzanti non si devono vivere in un paese che si dice civile…
spero tu abbia la forza, e ce vuole tanto in questo paese, per continuare in questa opera di denuncia per quello che hai vissuto
sono solo contenta che stai bene
Non mi permetto di mettere in dubbio quello che è stato scritto dalla sfortunata (o fortunata, dipende dal punto di osservazione) passeggera. Però è quantomeno singolare che non ci sia stata immediatamente un’autopompa dei vigili del fuoco, qualche ambulanza e almeno qualche mezzo per portar via gli incidentati.
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Possibile che il decimo scalo d’Italia non abbia un piano di emergenza pronto a scattare?
@giada
Io invece ho posto l’interrogativo invertendo volutamente le destinazioni perchè a me è accaduta una cosa simile alla tua, in luglio in prossimità dell’aeroporto Fiumicino (in piena estate e, quindi, in presenza di condizioni atmosferiche eccellenti), anche se di gravità certamente minore. Non vorrei fosse un problema dovuto alla dubbia capacità dei piloti o ai velivoli utilizzati. Non sono un esperto e quindi chiedo lumi perchè c’è qualcosa che non mi sconfifera.
D’altro canto la Gesap è l’ennesima terra di conquista per i soliti noti (come discusso qua: https://www.rosalio.it/2010/08/10/nuovi-vertici-per-la-gesap-colombo-amministratore-delegato/). Pensate che questi abbiano a cuore la sicurezza dei passeggeri o più in generale la qualità del Falcone e Borsellino?
Vergognoso e imperdonabile, mi dispiace per ciò che avete passato! Un aeroporto nel caos, si è sfiorata la tragedia e si vuol spostare tutta l’attenzione sulla bravura del pilota e sul problema Windshear!
Manda (ti prego!) questo racconto alle redazioni (anche on line) dei quotidiani più importanti. Tutti devono sapere questa vergogna!
Sono sconvolta…
Ringraziamo il cielo che stai bene.
Cara Mrs… ringrazio il cielo continuamente… purtroppo in Italia se non ci sono morti non fai notizia. Per quanto concerne, invece, quello che mi premeva denunciare, credo di essermi affidata, augurandomi di interpretarare anche il sentimento degli altri passegeri coivolti nell’incidente, a chi ha gli strumenti, la voglia, la capacità, l’irriverenza e le qualità necessarie per affrontare la questione senza le inibizioni ed i condizionamenti tipici, forse ragionevoli e condivisibili, di chi lavora. Vedremo come andrà a finire. Lungi da me l’intenzione di aprire una querelle politica sull’informazione e mi permetto di invitarvi a rifletter prima di farlo, distoglierebbe solo l’attenzione dal grave episodio. Potevamo morire ed in casi del genere non c’è destra e non c’è sinistra e sarebbe troppo facile cadere in luoghi comuni e qualinquismo ed io non voglio farlo. Mi piacerebbe solo che si accertassero cause e responsabilità per prevenire futuri episodi analoghi… Continuo a ringrazarvi per il vostro interesse e la solidarietà
qualunquismo…sorry…
Io direi anche pressapochismo..che scandisce le nostre giornate sicule! Il modo di come le amministrazioni gestiscono la cosa pubblica, le municipalizzate, la raccolta differenziata, gli autobus gli incroci, le autostrade, i ponti e i nubifragi..adesso sappiamo che il pressapochismo impera anche all’aeroporto di Palermo: pressappoco so gestire un disastro aereo, un’emergenza, un cambio volo, un fuori pista, una folata di vento anomala!
Lo so che mi renderò antipatica, ma bisogna anche riconoscere che molti nel pressapochismo di questi tempi siciliani ci vivono bene e di fronte a qualcosa storta invece di prendere il coraggio a due mani e incazzarci dicono:speriamo che io me la cavo.
Ciao Ambra e ciao a tutti i passeggeri di quel volo, anche bambini e anziani che magari non potranno fare arrivare la loro testimonianza.
Ambra, hai fatto benissimo a denunciare i “disservizi”, per usare un eufemismo, di cui siete stati vittime.
Un caloroso saluto.
Ti capisco,e condivido cio’ che hai descritto,non e’ una novita’ i disservizi all’aeroporto di Palermo,ho avuto la tua stesa esperienza nell’anno 1975,quando un airibus dell’ATI allora,proveniente da Milano <atterrando non hanno funzionato i freni,e stavamo andando a finire negli scogli, si e' fermato a 50 metri dl precipizio,allora ci sono stati 15 feriti,e ci hanno lasciato senza assistenza,a vagare per la piste,mentre l'airbus friggeva come una padella.
debbo presumere che e' una prerogativa dell'aeroporto di Palermo non dare assistenza in caso di incidente
Ambra ti siamo vicini, ma purtroppo questa è Palermo, questa è la Sicilia. Tu come tutti gli altri passeggeri avete avuto modo di subire sulla vostra pelle quello che accade ovunque, in tutti i settori, dalla sanità al mondo del lavoro, ai lavori pubblici, al trasporto pubblico, al pizzo, ecc ecc ecc.
Purtroppo solo quando veniamo toccati direttamente, e in alcuni casi rischiamo la vita, apriamo gli occhi e urliamo il nostro grido di ribellione e di dolore. Ma dopo qualche giorno torniamo a bendare i nostri occhi con prosciutto marcio, fetido…
Io non ho saputo di quest’incidente fino a un paio di giorni fa’ e poi soltanto perche’ leggo fedelmente i giornali online per tenermi al corrente su cosa succede nel mio paese natio’, specialmente la Sicilia. Vivo a New York e raramente una notizia cosi’ arriva da noi a meno che non ci siano centinaia di morti coinvolti in un incidente simile. Sono rimasta scossa dall’inettitudine del personale dell’aeroporto. La sicurezza e i pronti soccorsi sono un diritto basico dei passeggeri in una situazione cosi’. E’ incredibile! Grazie a Dio non ci sono stati feriti gravi o morti ma immaginate se l’aereo avesse preso fuoco? E non e’ poi nemmeno la prima volta che ci sia stata un’emergenza. Sono molto contenta che ci siano stati feriti gravi o peggio e spero che tutti i superstiti di questo volo protestino allagando le proprie autorita’ con lettere e e-mails. Scusate il mio italiano arrugginito.
ma dell’aeroporto di Palermo ci sarà un responsabile, come mai costui non si è fatto vivo , penso che sarà stato avvisato da qualcuno la sera dell’incidente.
Per Ambra: ero sull’aereo da sola, sono di Roma e non conoscevo nessuno, avrei bisogno di contattare altri passeggeri, per favore contattami ottotreseiotto@libero.it!!!!Grazie!!