Il boss mafioso Bernardo Provenzano ha tentato di suicidarsi due sere fa infilando la testa in una busta di plastica nella sua cella del carcere di Parma dove si trova in regime di carcere duro. Lo ha salvato una guardia carceraria.
Dopo un’apposita perizia un collegio di periti aveva dichiarato l’anziano boss capace di seguire il processo e difendersi mentre il suo avvocato sostiene che sia affetto da demenza senile.
Il Digital Economy Forum è una delle più importanti manifestazioni internazionali sul futuro della comunicazione digitale, voluta da Obama e portata in Italia dall’ambasciata americana, con l’obiettivo di scambiare nuove idee su come le tecnologie digitali, le piattaforme on-line ed il flusso aperto d’informazioni possano aiutare le start-up e le aziende a crescere, raggiungere nuovi mercati e produrre innovazione.
Si terrà a Venezia anche quest’anno per raccogliere le testimonianze di alcuni fra i player più affermati, o emergenti, del panorama digitale internazionale.
Non sono solito scrivere della Mosaicoon, ma quest’anno per la seconda volta un’azienda siciliana parteciperà al digital forum e rispondo con piacere a Rosalio che mi chiede di scrivere cosa ne penso. Continua »
C’è una notizia buona ed una cattiva. La buona è che viviamo in un paese nel quale la gente si è finalmente stufata ed ha deciso di determinare il suo futuro votando se stessa. A Parma i cittadini sono al ballottaggio e competono elettoralmente per l’incarico di sindaco, in altre città come Genova sono andati molto vicino, a Sarego è stato eletto sindaco un ingegnere che lavora all’Enel. Avete capito bene, è gente normale, che ha un mestiere e sa fare qualcosa e quando avrà terminato l’esperienza di rappresentanza, tra massimo otto anni, tornerà a fare il suo lavoro.
Un sommovimento che rischia di traformare radicalmente il nostro paese in una democrazia. Una rivoluzione che è stata prudentemente lontana dai media televisivi (e speriamo vi resti), e che ha colto di sopresa tutti, inclusi probabilmente gli stessi militanti.
La cattiva notizia purtroppo è sempre quella, Palermo è sempre più reazionaria del resto d’Italia. Continua »
Lo spoglio delle schede per le elezioni amministrative del Comune di Palermo è finalmente terminato ieri e il ballottaggio sarà il 20 e il 21 maggio tra Leoluca Orlando (47,42%; 105286 voti) e Fabrizio Ferrandelli (17,34%; 38498 voti).
Gli altri dati: Massimo Costa 28000 (12,61%), Alessandro Aricò 19350 (8,71%), Marianna Caronia 15968 (7,19%), Riccardo Nuti 10.910 (4,91%), Tommaso Dragotto 1985 (0,89%), Giuseppe Mauro 823 (0,37%), Rossella Accardo 630 (0,28%), Marco Priulla 364 (0,16%) e Gioacchino Basile 235 (0,11%).
I voti per le liste: il primo partito è Italia dei Valori (10,24%; 28312 voti) seguito da Il Popolo della Libertà (8,34%; 23058 voti), dal Partito Democratico (7,75%; 21406 voti), dall’Unione di Centro (7,66%; 21116 voti), dal Movimento per le Autonomie (7,55%; 20867 voti), da Amo Palermo (6,25%; 17280 voti), da Ora Palermo (6,21%, 17150 voti) e da Grande Sud (6,2%; 17135 voti). Gli altri partiti non hanno superato lo sbarramento del 5%.
Per l’attribuzione dei seggi si attendono eventuali apparentamenti e il ballottaggio.
Da oggi a domenica 13 si svolgerà al Giardino inglese la settima Fiera del Consumo critico organizzata da Addiopizzo. Si svolgeranno spettacoli, dibattiti e laboratori all’insegna dell’antiracket.
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