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venerdì 19 apr
  • 39 commenti a “A Report (Rai Tre) la Sicilia e le elezioni regionali: “Election test””

    1. non è che ci sia molto da discutere. Semplicemente quello che sapevamo in tanti, ora lo sanno tutti. Che il blocco PD-UDC-MPA-FLI-Grande Sud-PID-PDL sia molto omogeneo, almeno per quanto riguarda il modo di fare le liste elettorali adesso è patrimonio comune.
      Che le uniche coalizioni prive di condannati e inquisiti siano quelle della Marano e del M5S è un fatto. Poi si scelga in coscienza, ma senza prendersi per “il chissacché”

    2. no comment…

    3. sono disgustato, le giustificazioni di tutti i lider politici nel servizio sono state semplicemente ridicole. spero che gli elettori sappiano punire la vecchia classe politica con un voto ” antipolitico” . la sicilia ha bisogno di un bel ricambio d’aria.

    4. …..eppure continueranno a votarli!

    5. Dopo quanto ho visto si è rafforzata in me l’idea del voto anti-politico. Non andare a votare fa il loro gioco (meno persone da convincere) quindi voto M5S solo nella speranza che qualche “storico” occupante della poltrona rimanga fuori…

    6. KErsal
      sono d’accordo con la tua scelta, anche s e non sara’ la mia (votero’ Ferrandelli /Crocetta)

      Ma il voto che esprimerai NON e’ AFFATTO anti politico .
      Antipolitico e’ l’epiteto con cui gli interessi OSCURI hanno d efinito il lavoro di una parte SANA del paese, uomini, donne, giovani desiderosi niente popodimeno che di :onesta’. chiarezza,efficienza ,impegno civile.
      Quindi fai benissimoa votare 5 stelle.
      Il tuo voto e’ perfettamente e piu’ che mai POLITICO nel s enso piu’ pregevole del termine.

    7. caro Folklorista,
      le cose non stanno così. Io non credo nel M5S e, mediamente, non sono d’accordo con le loro idee politiche. Ovviamente sono d’accordo con l’aspetto legato alla vetustà, inadeguatezza e corruzione della politica attuale, ma nulla di più.
      Il mio voto è “antipolitico” perchè spera che la paura del “nuovo” che avanza (che essendo totalmente disorganizzato è una mina vagante) li spinga a dare una sterzata alla gestione della cosa pubblica.
      Utopia? probabile. Fatto sta che siamo vicini al colasso e che qualcosa dovrà pur succedere.

    8. José Saramago, Saggio sulla lucidità.

    9. L’approccio di Report e di altre trasmissioni pseudo-moraliste nei confronti della Sicilia sono insopportabili. Partono dall’idea che in sicilia sia tutto marcio, mettono in mostra il peggio facendolo diventare il paradigma di una intera regione. Siamo stufi (tutti) di fare la parte dei mafiosi, degli omertosi o dei parassiti. La TV non è la verità, anzi è artificio, perchè report e tutti i moralisti non parlano di opere faraoniche come il mose a Venezia? Uno dei più grandi scandali della storia di questa italietta di cui siamo sempre più stufi!

    10. @niki…se ci fai caso la percentuale di inquisiti condannati et similia all’Ars è molto alta: è più sicuro camminare di notte a Tegucigalpa che nei corridoi del nostro parlamento

    11. @niki…. che report non si sia occpuata di opere faraoniche e di quant’altro di scandaloso al nord è un’idea davvero ridicola (per chi ha visto la stessa puntata di ieri sera: vedi tutta la parte iniziale della trasmissione, molto centrata su torino). cercherei di essere un filino più serenamente autocritico…

    12. @niki…………..scusami sei del tutto prevenuto e mal informato.Report si è occupato del mose di venezia. Guarda il servizio i “Mercanti di Venezia”.E’ Bene documentarsi prima di scrivere. Apprendi dalla redazione di Report.

    13. @Niki:
      ma secondo te è una risposta valida dire “c’è chi è peggiore di noi”?? Per me non lo è, a prescindere se a Venezia o a Milano ci siano ladri o delinquenti!

    14. probabilmente @Niki (come altri) si è sentito offeso per essere giudicato come quelli che ha votato e che voterà sempre, senza chiedere alla sua coscienza se è giusto.
      la verità è che quando qualcuno o qualcosa è scomodo, si cerca di eliminarla.
      guarda caso la trasmissione Report ci provano sempre a farla sparire.

    15. Ho seguito tutto il servizio e l’ho trovato in chiave comica, tranne nella parte finale che fa severe conclusioni.
      La totale mancanza di responsabilità della classe politica e dirigente siciliana, anche frutto di molti errori nazionali, non è più tollerabile e porterà al totale sfascio la regione.
      Emigrare potrebbe essere una buona soluzione, se non fosse che attualmente è difficile trovare qualcosa anche altrove.
      Per quanto strano possa apparire, io sarei per l’abbandono della Sicilia al proprio destino, per una sorta di secessione dall’Italia, perchè forse solo così può nascere il senso di responsabilità, o qualche programma visto che l’autonomia non è sufficiente e viene tirata fuori solo a sproposito.
      Se domani ci fosse un referendum voterei ad occhi chiusi a favore della secessione favorendo così anche l’intervistatrice e tanti altri italiani, nonchè probabilmente anche i siciliani poichè del resto non è divenuto conveniente neanche in Italia restare.

    16. Per chi ha tempo e voglia.
      Vi invito a dare una lettura a questo articolo, possibilmente con la mente aperta: bisogna considerare tutti i punti di vista, se onestamente supportati. Probabilmente non è di facile comprensione, la critica è abbastanza sottile, ma merita uno sguardo. Interessanti i commenti, quello di Massimo Costa e di un tale Luigino.
      http://www.siciliainformazioni.com/sicilia-informazioni/24349/i-pasticcini-di-report-e-gli-arancini-di-camilleri
      Saluti

    17. L’articolo di siciliainformazioni è una boiata colossale, peraltro non firmata, si suppone editoriale della redazione.
      E’ confuso, non si capisce qual’è lo scopo, è illogico nei contenuti; fanno i correttori di report loro che non si capisce quello che vogliono dire.
      Siccome sono confusi, il loro articolo non merita commenti.
      Massimo Costa esprime orgoglio atavico, manie di persecuzione, nonostante l’evidenza, e non è andando a cercare chi starebbe peggio che risolve i problemi.
      RIBADISCO che sono anti-italiano, che considero la finta unità una truffa, che considero i traffichini lombardi il peggio della malapolitica italiana, non meglio di quella siciliana che è tra gli esempi massimi della malapolitica, ma Luigino è anch’egli spinto da orgoglio atavico: riporta cifre della spesa dove la Lombardia spende circa 1.380.000.000 e la sicilia 1.216.500.000 (riferito, ovviamente, solo ad alcune voci di spesa, perché la Sicilia, in realtà per spesa pubblica e tutte le (in)attività intermediate dalla politica spende circa il 30% del PIL, cioè 25 miliardi) come dire sono peggio loro, non considerando per ignoranza o malafede, che la Lombardia ha il doppio degli abitanti e soprattutto il PIL di quattro volte superiore a quello della Sicilia.

    18. Non ho ancora letto i commenti, ma l’articolo di Siciliaiformazioni mi sembra proporre la solita autogiustificazione di chi in sostanza non è propenso a cambiare niente.
      Nel servizio di Report il solito rinvio da parte dei candidati a trattative ed aiuti del governo nazionale, per risolvere qualsiasi questione e i danni provocati dalla stessa classe politica , perpetuano l’assenza di una politica autonomista con la diffusione di una cultura e di un’educazione che con l’autonomia non ha nulla a che vedere e che fino ad oggi ha nutrito i siciliani.
      Molte purtroppo sono le colpe di questa fittizia autonomia e altrettanto grosse le colpe della politica nazionale.
      Invece di stare a discutere sulla presenza di indagati o condannati tra i candidati bisognerebbe chiedersi se c’è una legge nazionale che lo impedisca e visto che al governo e al parlamento non si sono seduti ad oggi solo siciliani, come mai certe normative non sono state mai introdotte.
      Il decreto anticorruzione discusso di recente ha lasciato perplessità persino al procuratore Grasso.
      Facendo riferimento a quanto avviene ed avvenuto nel resto dell’Italia, prendo in esempio l’assessore della Lombardia, che ha usufruito dei voti dell’ndrangheta, di cui si racconta solo la storiella che li abbia acquistati a circa 50 euro ciascuno, come se un’organizzazione criminale come l’ndrangheta possa accontentarsi solo di questo. A chi non è nota l’ndrangheta consiglio qualche lettura introduttiva anche su wikipedia, può essere già qualcosa.
      Ma questi sono solo fatti recenti, altre collusioni politiche con le mafie tra cui anche la camorra si sono ripetute anche nel recente passato.
      Qualche mese addietro l’Ars ha proposto e poi bocciato una norma regionale per il divieto di nomine ed assegnazioni di incarichi per soggetti sottoposti a rinvio a giudizio o condannati e che ha visto 39 voti contrari e 32 a favore.
      Ma anche tale norma manca a livello nazionale.
      Non ho per questo alcuna intenzione di fare sconti alla classe politica siciliana che ritengo irresponsabile come avevo già scritto, nonostante la presenza accettabile di qualche esponente, ma ormai lontano dagli illustri e capaci personaggi politici del passato.
      Una Sicilia decadente su tutti i fronti, questa mi appare.

    19. Sapevo già, come avevo detto, che l’articolo sarebbe stato di difficile comprensione per i più, sia detto senza malizia, e così si è dimostrato in effetti.
      Non è affatto giustificazionista, tantomeno illogico o confusionario, è semplicemente critico verso qualcosa che di solito è preso come dogma di fede, in questo caso Report.
      Nella sostanza, ci si chiede come mai un format serio e preciso come questo riporti notizie esagerate riguardanti la Sicilia. Esagerate non vuol dire false, si badi, da nessuna parte troverete scritto “Report ha detto una fissaria”. Essendo la situazione reale già sufficientemente tragica, nella nostra terra, il redattore si chiede che motivo ci sia di renderla in maniera ancora peggiore.
      Poi ognuno (tranne chi ha la Verità Assoluta in tasca) ha i propri strumenti mentali per valutare la cosa, e ciò non toglie che possa dare torto all’articolista, in tutta serenità.
      Per dire, senza giustificare assolutamente e manco da lontano la situazione nostrana, non sarebbe corretto che la Gabanelli specificasse, ad esempio, che moltissimi dei lavoratori pubblici siciliani sono regionali perchè siamo a statuto speciale? E magari dire che in Lombardia gli stessi lavoratori sono statali, e fare una comparazione seria? Sempre peggio saremmo stati messi, ma così è fatto ingiustamente.
      La critica è giusta solo perchè Report è Report, si fosse trattato di un qualunque altro programma non me ne sarebbe fot,tuto di meno.

    20. Sono assolutamente d’accordo e lo ripeto.
      Chi ha gia’ fato parte dei TRONISTI di Sala D’Ercole a Palazo dei Normanni DEVE EDDERE CACCIATO A PEDATE,senza nessuna eccezione.NON SOLTANTO LOMBARDO, ma TUTTI, uno per uno, i deputati dell’attuale legislatura condividono responsabilita’ del disastro. Arroganza e faccia tosta inenarrabili.
      Persino in Lazio c’e’ stato chi ha avuto il buon senso di dimettersi, provocando la reazione a catena.Anche in Lombardia Formigoni e’ stato cassato finalmente. In Sicilia TUTTI AL LAMENTARSI ma nessuno a saltare il fosso.
      Allora : TUTTI VIA .
      Io pero’ votero’per le PERSONE : Crocetta Presidente, Ferrandelli onorevole. AGLi altri che non condividono le ie idee consiglio di votare : M5S e lista Marano ,Ferro, Sturzo.Oppure persone di vero rigore e passione per la politica come servizio

    21. CERTO SCRIVERE banalità che definirli da asilo vuol dire offendere l’intelligenza dei bambini, e permettersi pure di definire “di difficile comprensione per i piu'” una ca.ca.ta colossale che è oltraggioso per il giornalismo definire articolo, è da oscar della sci.muniz.zione; è il caso di dire, ma cu mi.nc hia si, ma chi mi.nc.hia hai fatto in vita tua e fai oltre a scrivere caz.zate? E non è la prima volta ma sei aduso a questo esercizio.
      Sei pure falso perché fai finta di non vedere che ho contestato le cifre del tuo luigino. Quella della distinzione tra regionali e nazionali è una scusa detta e ridetta, la verità è una sola: la Sicilia dilapida troppo per la spesa pubblica in relazione a PIL e abitanti.
      Da sbattersi la testa sui muri: ma perché credi che ci vuole la scienza infusa per capire che quella specie di papello voleva essere una specie di critica – confusa non argomentata, sconclusionata, senza capo né coda – nei confronti di report?
      ESAGERA COSA? Ma li avete visti i reportages sulla malasanità lombarda?

    22. Gigi ti invito a essere rispettoso nei confronti degli altri commentatori e a utilizzare un linguaggio consono. Grazie.

    23. Cito: “La verità è una sola”, ed è evidente che è contenuta tutta nella tua onniscente mente. Tutto il resto sono fissarie e tutti gli altri nuddu ‘mmiscatu cu nenti: anche se continui a dimostrare di non avere capito (c’è poco da fare, pazienza); eppure, come dici tu, è semplice da capire. Esempio da portare a scuola per spiegare ai piccoli un esercizio di modestia e di rispetto verso gli altri.
      Sorvolo sugli epiteti che avrai imparato a Parigi, e io purtroppo che sono ‘gnorante i Francese non lo saccio parrare.
      Ti saluto, la prossima fermata devo scendere. Alalà.

    24. —Chiedo scusa a Rosalio, ma devo—
      ADRIA,
      una precisazione. Non ho intenzione di offendere nessuno quando scrivo che “sapevo sarebbe stato di difficile comprensione”, se anche tu lo avrai frainteso (francamente ne dubito) evidentemente mi sono espresso infelicemente. Era solo un banale invito a cogliere i punti che ho scritto in seguito e che mi sembrava fossero sfuggiti. Poi si può essere d’accordo o meno, ma non deriva mai alcun male dall’ascoltare idee diverse dalle nostre.

    25. Fabio,
      non è mia intenzione mettere il bavaglio ai siciliani nel difendere i propri interessi e la propria terra, ma non mi sento di difendere l’indifendibile.
      Le cifre si possono girare e sottoporre in tanti modi, ma resta che in Sicilia la spesa pubblica è superiore alle sue capacità di affrontarla e la Regione non è più in grado di mantenere neanche tutti i precari e far fronte a tutte le spese, i comuni si stanno trovando in grosse difficoltà a causa del taglio dei trasferimenti, aziende si trovano in grosse difficoltà anche a causa del blocco dei pagamenti, scarseggiano i fondi per la cassa integrazione in deroga, ecc.ecc. Politici che promettono stabilizzazioni di precari anche rimasti tali per molti anni o altre simili promesse, conoscendo ciò che invece si profila nelle direttive del governo cioè tagli e diminuzione degli esuberi, conducono un surrogato di una politica clientelare ai fini del consenso, con linee vaghe sul profilo dei programmi e con scarsezza di contenuti in un quadro che rende enigmatico il futuro e pericolosi anche gli esiti. Questo messaggio l’ho personalmente intravisto nel servizio di Report e sono in parte anche d’accordo .Il problema è dove si vuole andare a parare, cioè in che senso tale realistico messaggio a parte lo stile e il montaggio del servizio, piuttosto grottesco, può essere strumentalizzato o avere finalità politiche celate.
      C’è stato in effetti qualche attacco mediatico alla Sicilia con la messa in discussione della sua stessa autonomia, si parla anche di modifica del titolo V della Costituzione, già modificato nel 2001, a favore delle autonomie locali che oggi si vorrebbero maggiormente condizionare e limitare.
      La Sicilia è in bilico secondo me se non si prende una svolta e l’autonomia non si può tirare in ballo per le convenienze delle caste grandi o piccole che siano, continuando su linee inadeguate ai tempi, mentre tutto va in malora, e fortemente vengono minacciate anche le basi della nostra economia ormai allo sfascio.
      Ma l’ho indicata la mia drastica scelta finale, per quanto strana possa sembrare: la secessione, questa è la mia scelta, questa la mia risposta a Report.

    26. Ti sei espresso male? Non sai parlare.
      E ti comporti male quando entri in un luogo pubblico e ti rivolgi ai presenti.
      Come ti permetti di fare il quiz-test annunciando, addirittura, “sono certo che molti di voi non capiranno”; un pinco pallino come te offende il pubblico?
      Peraltro per una banalità colossale!
      e se solamente riesci a insinuare, a immaginare, che parti di quel papello banale, insignificante, potessero risultare di difficile comprensione, interrogati piuttosto sulle tue reali facoltà, perché pensare che “l’obiettivo” potesse essere di difficile comprensione…
      Ho già espresso la mia opinione su quel papello senza capo né coda, confuso, e scritto male; ma quando parli di (mia) immodestia non riesci a capire che io sulle cifre non esprimo una mia “immodesta” opinione ma scrivo CIFRE DI SPESA DOCUMENTATE, contrariamente al luigino che tu citi ad esempio ma che è incapace di accorgersi che la lombardia ha il PIL quattro volte superiore a quello della Sicilia ed il doppio di abitanti (e mi pesa sottolinearlo, da anti-italiano, ma si deve essere onesti, e mettere da parte l’orgoglio atavico quando si ricorre alle cifre) perciò se hanno (quasi)uguale spesa su alcune voci, dov’è l’errore (tenendo conto del PIL e del numero di abitanti, meglio ribadirlo)?
      Su una trasmissione PASSATA in particolare report mi ha dato fastidio (non è utile specificare quale), ma ne ha fatte tante sul centro-nord su temi come la malapolitica, imbrogli finanziari, imbrogli amministrativi, caste varie, malasanità lombarda e scandali negli ospedali lombardi… che volete “accucchiare” tu e il buontempone che ha scritto il papello col vostro orgoglio atavico usato male?
      Solo perché ha mostrato il ridicolo e l’opacità della pseudo-politica siciliana, com’è in realtà, senza inventare né amplificare?

    27. Non mi spiego. Rimuoverò ulteriori commenti chattanti e fuori tema. Saluti.

    28. ADRIA,
      hai ragione su tutta la linea, e nessuno ha mai difeso nè mai difenderà il sistema attuale. Hai descritto una situazione penosa, tragica sotto praticamente ogni i punti di vista. Ed il senso del mio contributo iniziale, a prescindere da alcune paranoie monomaniaco-quandoceraluiste, è proprio rivolto a questo: perchè esagerare inutilmente una cosa già di suo pesantissima?
      16000 forestali sono già di per sè un’enormità scandalosa, uno spreco insostenibile e incivile, e quindi perchè continuare a dire che sono 25000? La realtà basta e avanza, mi pare

    29. BASTA SAPERE FARE UN SEMPLICE CALCOLO ARITMETICO
      confermato peraltro dal sindacalista, non da report: erano 35000 meno 9000, fino a prova contraria il risultato è 26000.
      CLAUDIA DI PASQUALE FUORI CAMPO
      In tutta la Sicilia i forestali sono ben 26.000. Contro i 404 del Piemonte o i 460 della
      Lombardia. Costo 440 milioni di euro l’anno. La quasi totalità sono stagionali…
      CLAUDIA DI PASQUALE
      Sono tutti utili questi lavoratori?
      FRANCESCO AIELLO – ASSESSORE REGIONALE RISORSE AGRICOLE
      Bene, questo è un altro ragionamento.
      CLAUDIA DI PASQUALE
      Le sembra un numero comunque congruo?
      FRANCESCO AIELLO – ASSESSORE REGIONALE RISORSE AGRICOLE
      No.
      CLAUDIA DI PASQUALE
      Questo noi vogliamo capire, perché se in effetti si fa il paragone con le altre Regioni…
      FRANCESCO AIELLO – ASSESSORE REGIONALE RISORSE AGRICOLE
      No, no no…. Bisogna come il governo ha fatto già… come il governo ha fatto dal 2005
      ad oggi il governo ha determinato la contrazione di mille operai l’anno.
      CLAUDIA DI PASQUALE FUORI CAMPO
      Dal 2005 ad oggi i forestali sono diminuiti addirittura di ben 9mila unità, eppure…
      TONINO RUSSO – SINDACALISTA CGIL
      C’è stato un incremento di spesa perché…
      CLAUDIA DI PASQUALE
      Cioè oggi costano di più anche se sono meno i lavoratori?
      TONINO RUSSO – SINDACALISTA CGIL
      Oggi costano un po’ di più perché c’è stato un incremento delle giornate di lavoro di questi lavoratori. Nel 2005 erano 35mila, se aumentiamo una giornata di lavoro a tutti
      sono 35mila giornate di lavoro.
      CLAUDIA DI PASQUALE FUORI CAMPO
      Quindi i lavoratori sono diminuiti, ma le giornate di lavoro sono aumentate e così
      anche il loro costo, grazie a due provvedimenti. Il primo è la legge 14 del 2006.
      TONINO RUSSO – SINDACALISTA CGIL
      La legge 14 l’ha fatta il governo Cuffaro, nell’ultimo giorno di legislatura.

    30. AH! basta usare il link sopra – pdf – e leggere con attenzione

    31. COMUNQUE QUESTI SONO GIORNALISTI PALERMITANI
      non sono di report, né i soliti nordisti cattivi
      SUI FORESTALI:
      http://www.amazon.it/zavorra-Sprechi-privilegi-libero-Sicilia/dp/8842094633
      440.000.000 / 26000 sono circa 17000 euro l’anno (per semplificare ovviamente, si fa la media), mentre poi si scopre che vengono impiegati secondo graduatorie suddivise secondo le giornate di lavoro assegnate: 78, 101 e 151 giorni l’anno, ne 78 bastano per avere diritto all’indennità di disoccupazione, e occuparsi di altre faccende http://www.ilvostro.it/cronaca/sicilia-lesercito-del-forestali-inutili-e-disoccupato-per-ora/31122/
      per onestà e par condicio, si dovrebbero citare tutte le altre categorie pubbliche di “stipendificio” utile a fini elettorali, per esempio il libro dei due giornalisti palermitani del link che posto si occupa anche di: “La Regione Sicilia conta 3.500 geometri e ingegneri che non hanno mai esaminato una pratica di condono”.
      MI VIENE DA PENSARE che forse “report” è stata un po’ superficiale e poco dettagliata, quindi “moderata”.
      Ma ormai la spesa pubblica inutile e improduttiva – insostenibile – ha superato i livelli di guardia e tra non molto esploderà, con o senza report, con o senza i palermitani impregnati di orgoglio atavico che mettono la testa dentro la sabbia.

    32. Gigi, infatti il problema non è dato solo dai forestali, i precari sono un numero spropositato e nell’insieme impensabile per una stabilizzazione anche escludendo chi è impegnato a fare il piantonamento fisso nelle chiese.
      La gestione della forestale che da noi è regionale e comprende guardie e operai di cui una parte stagionali è da rivedere, eliminando il precariato degli stagionali.
      Come sarebbe da rivedere tutta la gestione regionale dei vari assessorati ed enti, alcuni quasi inutili, finalizzati a loro stessi.
      Il problema è dato dal fatto che anche volendo solo tagliare gli sprechi qualcuno può venire intaccato.
      In sostanza pur utilizzando forme di mobilità tra enti e in tutti i vari apparati, volendo fare un pò di ordine risulterebbe un alto numero finale di esuberi, che oggi non è neppure utilizzato ma anche volendo utilizzarlo non si saprebbe cosa far loro fare e peserebbe ugualmente nella spesa pubblica che la regione non è in grado di affrontare. A questi si aggiungono le diminuzioni degli esuberi in enti statali e in quelli futuri delle provincie che in Sicilia sono solo rinviati.
      Un numero davvero ragguardevole di gente di cui in parte si pensa di prepensionare.
      Da considerare che pensionamenti baby per i regionali con familiari inabili sono stati adottati anche negli ultimi anni, ma è servito solo a sostituirli con nuovi arrivati e sono anche note circa 5000 assunzioni irregolari contestate dal governo nazionale.
      Per non parlare del fatto che i dipedenti regionali hanno una retribuzione di 1/3 superiore a quella degli statali e privilegi di categoria e sindacali nettamente superiori a quelli degli altri impiegati pubblici.
      Per i dipendenti Ars il trattamento retributivo è ancora più ingente perchè tutti dai deputati al custode sono equiparati a quelli del senato.
      Il tutto con relative pensioni a carico della regione.
      Regione che incassa una quota non indifferente dei tibuti dei cittadini e che a parte il mantenimento di un colossale apparato e varie quote di spese e parte di trasferimenti ai comuni, non è chiaro quali siano le competenze, intendo quelle serie.

    33. Infatti Adria, e qui addirittura (ed è un giornale locale, non del centro-nord, né report) si scrive addirittura 27000: http://www.qds.it/prime_pagine/1_2610.pdf
      PRECARI IN SICILIA
      Precari Ee.Ll 22.500
      Asu 6.000
      Lsu 7.000
      Formazione 10.000
      Forestali 27.000
      Sportelli multif. 1.800
      Consorzi di Bonifica 1.446
      Totale precari 75.746
      P.S. “se mi cosenti” eccezionalmente, una curiosità: vuol dire Adriana o Adriano?
      Noto la tua moderazione ed equilibrio; niente a che vedere con certi esaltati del web, che, quando gli si fa notare l’evidenza di certe loro inconstistenze, pur di non riconoscere… lascio perdere

    34. Sono fimmina come la Sicilia che è fimmina senza alcun dubbio.

    35. L’avevo intuito, infatti avevo sottolineato i tuoi modi, ma ti auguro di non essere maltrattata come la Sicilia, ma da come scrivi mi sembra di capire che sei ben trattata.

    36. Io mi rifiuto di credere che il mio discorso non sia chiaro. Se veramente non viene capito, e si continua a sostenere irrazionalmente che io stia difendendo qualcuno o qualcosa, beh, la colpa non è certo mia.

    37. Alla luce di quanto emerso sulle dimensioni del giro di tangenti e della truffa correlata al mose di Venezia, alle leggi ad hoc, concessionario unico e appalti per nulla trasparenti, forse oggi capite il senso del mio commento di quasi 2 anni fa?

    38. Il sistema e’ troppo fortemente radicato.

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