14°C
venerdì 6 dic
  • Palermo: influencer online a giugno 2014

    Ogni mese abbiamo pubblicato delle statistiche sui siti web di Palermo che hanno grande attenzione per la pianificazione delle campagne pubblicitarie. Proviamo a fare un nuovo “gioco” a metà mese utilizzando Klout, un servizio utile a misurare l’impatto online e sui social media delle persone e a individuare i cosiddetti “influencer”, individui che si ritiene possano influenzare potenziali compratori, elettori, decisori ecc. Se siete curiosi sulla metodologia è qui (in inglese). Abbiamo fatto una selezione di politici, giornalisti, specialisti, docenti e professionisti. Mi scuso per eventuali assenze eclatanti. Segnalateci nei commenti chi manca e li integreremo volentieri. Ecco i primi dieci con relativo punteggio.

    Gianni Riotta
    80 Gianni Riotta

    Tony Siino
    72 Tony Siino

    William Anselmo
    69 William Anselmo

    Dolores Bevilacqua
    67 Dolores Bevilacqua

    Vassily Sortino
    67 Vassily Sortino

    Mila Spicola
    67 Mila Spicola

    Francesco Passantino
    66 Francesco Passantino

    Giulio Di Chiara
    65 Giulio Di Chiara

    Giovanni Villino
    65 Giovanni Villino

    Maurizio Carta
    63 Maurizio Carta

    Il documento Excel con tutti i dati.

    Facciamo alcune riflessioni. In testa c’è un giornalista sì storico come Gianni Riotta ma che ha saputo utilizzare twitter in maniera magistrale. Sul secondo sorvolerei. 🙂 Tra i primi dieci ci sono altri tre giornalisti, altri due comunicatori, un blogger, una insegnante/politica e un docente universitario. Il sindaco di Palermo è soltanto diciottesimo ventiseiesimo e in generale i politici sono messi maluccio quanto a influenza. Anche alcuni nomi pesanti del giornalismo tradizionale palermitano mostrano di non contare più di tanto sui social media.

    Palermo
  • 98 commenti a “Palermo: influencer online a giugno 2014”

    1. Hai fatto un figurone!

    2. Tony, personalmente vorrei lavorare un po’ di più su questi dati e capire in cosa possono influenzare i consumatori (così possono essere utili per le aziende e non semplici congetture.

      La mia idea è che il web funzioni molto “a curtigghio” – e alcuni dei personaggi che hai inserito lo alimentano fortemente. Ma poi, come si tramuta questo in atteggiamenti di consumo? Potrebbe essere un buono studio di marketing.

    3. facciamo a che lo ha più lungo?

    4. Mah, sono perplesso. In questa lista vedo personaggi che creano interesse, ma che non penso possano influenzare le persone. Molti godono di poca credibilità, alcuni sono quasi (a mio avviso) dei fenomeni da baraccone, che creano curiosità, ma che spesso, con le loro sparate, indispongono i lettori. Di certo non favoriscono un atteggiamento positivo (vedi auguri di morte ad attori, report dettagliatissimi e inutili sul proprio matrimonio, sparate pseudo politiche e via dicendo).

    5. Escludo Anselmo e Siino, e le loro compagne, per motivi che non è utile spiegare qui.
      Il primo della lista, oltre alle fesserie che scrive e dice, solo a guardarlo fa pensare a depressione e malaugurio.
      Un altro della lista, pseudo-pubblicista, con gravi problemi personali, di equilibrio ed altri, che si denotano pure nella sua “scrittura” ammuzzu e insignificante. Gli altri dilettanti ( oltre a pseudo-politici incapaci ) che non meritano nemmeno un commento.
      Già la Sicilia è in default generalizzato ( sociale, economico, culturale, ambientale ), ma se questi sarebbero gli “infuencer” suggerisco a tutti i siciliani che non hanno alternativa a quella di rimanere in Sicilia, di suicidarsi… Senza speranza.

    6. Leggendo il post di Guttilla, è inevitabile pensare che c’è una logica inesorabile nel fallimento economico… se questi dovessero influenzare qualcuno… persino a comprarsi un gelato.
      Forse è la più grossa ( nel senso del ridicolo ) barzelletta mai letta.
      E’ proprio vero, come sentivo dire ai vecchi quand’ero bambino: a tempu ri diluviu tutti i strunza natànu ( danni collaterali di internet in questo caso )

    7. Complimenti per la bella trovata pubblicitaria.Certo sarebbe bello sapere chi e’ stato lo scenziato che determinato le scelte dei personaggi…..””INFLUENCER ON LINE”…Certo mi pare uno studio di MARKETING ..UN POCO’ALLA PALERMITANA …..o solitu siamu…. Per la stima che del vostro “”ROSALIO”” ci voleva qualcosa di piu’presico…infatti io che frequento abbondantemente il web non capisco da dove avete preso l’INFLUENZA di ALCUNI di questi personaggi citati …forse L’INFLUENZA AVIARIA….NO RU WEB…..Con affetto aspetto risposte ma mi sa che sara’ difficile…..cordialmente saluto tutti e buon lavoro

    8. pardon, refuso: nàtanu

    9. Laura e Antonio anche a me interessano le vostre riflessioni. Quello che qui si chiama curtigghio è lo stesso che altrove si chiama word of mouth? Non so. 🙂
      Cavallopazzo non ti conviene. 😉
      Gigi non sarà la tua blanditio che mi impedirà di dire che sei libero di dissentire ma la società che rileva questi dati e crea l’indice (che ho citato e lo dico per Totò Borgese che è simpatico ma dimostra con il suo commento di non avere forse letto bene il post) è stata finanziata con più di 40 milioni di dollari per ciò che fa da investitori diversi che evidentemente ritengono che il metodo sia valido, quindi forse sei tu che hai una percezione delle cose che ti fa vedere barzellette dove altri vedono metodo.

    10. Visto che mi si cita nel post, torno a commentare dopo tempo. Mi fa strano essere così “alto”, pur non avendo una “struttura” alle spalle. Non ho un blog, non ho un sito, non lavoro per il mondo del Web o della cultura storicizata. Tutto molto strano. Ah, per Gigi, grazie per i soliti complimenti, ma sarei un professionista

    11. Sull’algoritmo di Klout ci sono vari dibattiti, nessuno dei quali però ha a he vedere con la sua oggettività. Detto questo è quasi buffo leggere commenti un tantinello “acidi” : siamo così insicuri da dover (s)parlare con questi toni?

    12. Minchia appena uno mette in discussione la popolarità degli altri tutti se la sentono punciuta! Totò Borgese, stai sereno…c’è scritto che è un “gioco” anche se l’algoritmo non l’ha di certo inventato tony siino. Se tony siino avesse una idea da 40 milioni di euro non starebbe di certo qui ad annacarsela per un punteggio determinato da un software.
      Vassily, sei veramente noioso.

    13. AAA prova microfono

    14. Klout non considera il sentiment, quindi basta scrivere qualcosa che scateni gli insulti di mezzo mondo per salire in classifica, non serve alcuna struttura, solo le parole “giuste”. 🙂 Detto questo, trovarmi in classifica sopra Miccichè è una grossa soddisfazione, peccato che nella realtà lui sia sicuramente più influente di me. 🙂

    15. Siinoooo mi sbrocchi il commento 🙂

    16. Non credo tony, perché non è finalizzato. Ora, con tutto il rispetto per gli affari degli altri che non mi interessano, non credo che un’agenzia di viaggi che organizza lune di miele in Messico abbia pagato per far fare un report dettagliatissimo a due novelli sposi in maniera da alzare le vendite. E soprattutto non credo che i novelli sposi siano consapevoli di poter indirizzare le prenotazioni di viaggi vacanze di futuri sposi.

      Il marketing è – deve essere – sempre consapevole anche se talvolta raggiunge risultati inconsapevolmente (che spesso non erano quelli che ci si era prefissati).

      Mi sembra, per due o tre personaggi, che questa classifica sia puro curtigghio non finalizzato. Ma resta il fatto che abbiamo uno strumento molto buono per poter analizzare i trend sul web (a prescindere dal fatto che gli algoritmi funzionano sempre per gli affari loro).

      Proporrei ai novelli sposi di risposarsi nuovamente e chiedere degli sponsor per finanziare l’evento: quello si che sarebbe un colpaccio con questa crisi e queste posizioni in classifica! 🙂

      Per saperne di più sul WOM: http://www.d4b.it/blog/webmarketing/word-of-mouth-wom-marketing/

    17. Trovarmi nella parte bassa della classifica è confortante 🙂

    18. Non appena il virus sarà debellato le cose cambieranno

    19. Villino parli come Grillo 🙂

    20. Ma per una pinnola di maalox a chi devo rivolgermi?

    21. Siino, siamo seri.
      Se nella società palermitana quelli che sono in lista sarebbero capaci di influenzare, o meglio, se qualcuno si farebbe influenzare da loro per comprare UN GELATO ( solo un gelato ), resta solo il suicidio come soluzione in Sicilia, come liberazione, e lo dico seriamente. Ti rendi conto, almeno, quale sarebbe il livello socio-culturale, in relazione, se questo fenomeno fosse vero?
      Io non lo so su quali parametri si basa questo metodo, ma la proporzione, la relazione, alla quale mi riferisco è chiara. Ti rendi conto del livello di una società dove un solo cittadino, per esempio, si lascerebbe influenzare da un individuo come vassillo sciortini? O da un lugubre Riotta? O da una macchietta come Micciché? Stai scherzando spero !
      Chi definisce acidi i commenti, argomentati, è solo una persona che non ha niente da dire e che capisce POCO.
      Nella lista ce n’è uno solo che è riuscito ad influenzare veramente, e ne vediamo i danni tutti i giorni. Tutti gli altri fanno sorridere amaramente (tranne quelli che, come scrivo sopra, escludo per motivi che non c’entrano con il tema del post)

    22. Caro tony credimi,che non abbia capito cio’ che ho letto mi sembra difficile adesso saro’ piu’ esplicito ti mancano delle informazioni sul sottoscritto .SI DA IL CASO CHE LA MIA TESI LO DATA SUL MARKETING…. IO VENDO PUBBLICITA’, E TANTE ALTRE COSE CHE NON SAI…..POI PER QUANTO CONCERNE L’INFLUENZA CHE SI HA SULLE PERSONE VAI A GUARADARE I DATI SULLA PAGINA DI GIGI E LA MAESTRA…personaggio tanto criticato da tutti CHE influenza ANCHE QUELLI CHE FANNO USO DI antibiotici culturali con la puzzetta sotto il naso, CHE SI LODANO TRA DI LORO….IO SONO QUESTO DA TRENTANNI…..e credimi ho la faccia da OPERAIO PERO’ SI VEDE CHE HO STUDIATO….AUGURI PER IL TUO LAVORO CHE CREDO SIA MOLTO INTERESSANTE .APPRESCINDERE DALLA CLASSIFICA HAHAHAHAHAH.

    23. Io sinceramente per compare un gelato non guardo cosa scrive qualcuno su facebook. Ma non guardo manco le pubblicità patetiche dei canali locali.
      Capisco comunque che il concetto di “influenza” è assai complesso da comprendere e giustamente siino ha linkato come funziona il software in inglese, ha dimenticato di tradurlo per tutti i commentatori di questo sito…. sempre ammesso che ci sono arrivati a finire la lettura del post.
      Troppo lungo.

    24. se invece questo metodo si basa sui numeri, ovvero chi scrive un post nel web ( per molti della lista, come vassillio sciortini per esempio, dire chi scrive una caz…zata è più pertinente ) e provoca, genera, numerosi commenti ( alcuni di parulazze e prese in giro, altri polemici, bla bla bla ) ok, ma sono numeri, non qualità automaticamente, non per questo i suddetti sarebbero capaci di influenzare un bambino a comprarsi un gelato al gusto da loro suggerito

    25. Vorrei dire al SIGNOR SAPONETTA che non conosco ma lo frequento spesso quando sono in bagno, che sono eternamente tranquillo sulla mia notorieta’ non aspetto conferme da nessuno, nella vita contano i fatti le chiacchere stanno a zero …buona giornata anche a lei…..

    26. Nessuno mette in dubbio la sua notorietà, ma stiamo parlando di cose diverse, un conto è l’influenza su dai relativi a social network un conto è quella per altre attività. Anche io sono fans della Sasizza la sua canzone 🙂 Non si preoccupi, l’ho usata per il mio matrimonio al posto dell’ave maria di shubert

    27. Saponetta il post è chiaro,
      Siino ha scritto chiaramente quello che intende, inutile e ridicolo (senza offesa) che Lei lo ritenga a livello di materia “esoterica” (quasi)
      Cito: “individuare i cosiddetti “influencer”, individui che si ritiene possano influenzare potenziali compratori, elettori, decisori ecc.”
      Ripeto: se uno di questi è capace di influenzare sui tre settori citati, se qualche palermitani si fa influenzare da loro per decidere sulle scelte per i tre settori citati… si spiega il fallimento generalizzato irriversibile, in atto in Sicilia, e come unica soluzione, per coloro che non hanno l’alternativa dell’espatrio salvifico, suggerisco il suicidio COME MALE MINORE ( 😀 ) e come liberazione

    28. Laura intanto tu sai del Messico e quindi io credo che potrebbe funzionare. Se fossi un’agenzia di viaggi proverei a contattarli. 😀
      Paola. 🙂
      Gigi ho linkato la parte metodologica e prendo la cosa molto sul serio come chi ha dato 40 milioni di dollari a Klout e chi lo usa per orientarsi in un contesto molto complesso. Se non la prendi sul serio tu il problema non è mio. Inconsapevolmente anche tu subisci l’influenza nel momento in cui lasci intendenere che se lo consiglia Vassily non te lo compri: vedi che ti influenza? 😉
      Totò non ho mai detto che tu non hai capito né mi permetterei e apprezzo molto quello che fai. Ho detto che non hai letto bene, così come non hai letto bene il commento se mi hai risposto in quel modo. Rileggi e poi parliamo 😉

    29. Dunque, premetto che l’unica materia esoterica che conosco è u pilu, se rosalio vende la pubblicità e siino ci campa, mediagol idem e vassili (che mi sta antipatico) lavora sempre, un motivo ci deve essere. Forse non saranno tre modelli dolce e gabbana, ma evidentemente il loro lavoro è strumentale all’influenza che producono. O sarebbero disoccupati. D’altronde tony siino me lo ritrovo pure quando voglio aprire la pagina di un libro che mi vuole vendere qualcosa.
      Poi che lei conosca altri personaggi in grado di fare questo lo trovo fuori discussione. Ma crearne una polemica futile (che farà influenzare rosalio su google) mi pare eccessivo.
      Datevi pace, è un gioco e l’ha pure scritto

    30. Grazie per il tuo contributo Saponetta. Tengo però a chiarire che il gioco è un’attività molto seria e utile, sia quello dei bambini che quello dei grandi.

    31. Si si, ne sono consapevole 🙂 Anche io mi influenzo , Cmq alla fine manca un passaggio, chi vuole conoscere il proprio livello di influenza sulla rete può sempre registrarsi su Klout. E’ aggratis e può entrare nella prossima classifica accussì un sa mutria

    32. Ok, ho già aggiornato diverse volte il file, mi stanno contattando da tutti i sette mari. 😀

    33. Si pigghiaro a frieve… vedi che fa fare una fotina su Rosalio…

    34. Più che l’influenza a questo punto direi che lo score di Klout indica soprattutto lo “scruscio” che la propria attività social incide sul web. Molti di quelli presenti in graduatoria sono noti per le loro polemiche, per i polveroni che alzano, per le provocazioni che lanciano. Uno se non sbaglio (Vassily) è stato addirittura oggetto di un “Report”, quasi squadrista, di un attivista grillino. Non so in altri contesti, ma a Palermo Klout è il termometro di quanto una persona non sia tanto un opinion leader/maker ma fonte soprattutto di curiosità. E’ palese che quasi nessuno delle persone in lista influenzi le persone, al massimo le informano o le rendono dotte su qualche specifico argomento(Tony, Villino,Carta, Di Chiara). Il più delle volte alcuni pseudo personaggi della lista sono seguiti per sapere che cappellata hanno scritto quel giorno o per aggiornarsi su quel che ostentano della propria vita (lo faccio spesso anche io, lo ammetto). Non stiamo parlando certamente di persuasori occulti o personalità di alta levatura.

    35. Vassily è un influencer, però di tipo intestinale! 🙂 🙂 🙂

    36. Gigi, rilassati. Ti faccio notare solo due cose: 1 io avrò poco da dire ma in generale non prediligo la quantità, infatti non mi scaldo per l’indice klout; 2 pur capendo niente, nel tuo illuminato parere, almeno rispetto i congiuntivi, e le persone.

    37. Esatto, condivido il post di Antonio. NUMERI. Non qualità o capacità di “influenzare”.
      – vassillio sciortini fa numeri coi suoi post cervellotici, perché lo predono per il cu;lo o lo riempiono di parulazze
      – altri perché pubblicano coscie e minne delle zite
      ( non quelli della lista, spero, ma ce ne sono altri che lo fanno )
      – riotta perché spara min:chiate
      – i (presunti) giornalisti perché c’è “fame” di notizie
      – altri, i politici, perché hanno i seguaci galoppini o gente in cerca di raccomandazione (i politici), o cittadini che li contestano.
      Ma che c’entrano i numeri con l’abilità a influenzare? C’è da ridere: da sciortini entrano pi pigghiallu a parulazze, e Klout lo scambia per “influencer”

    38. Gigi stai sereno…esci da questo blog 🙂

    39. Gigi sei libero di ridere per una cosa seria.

    40. Paola, capisco che il web fa danni, e fa interpretare erroneamente, ma usi toni seriosi per un tema che non li richiede, e per commenti scritti senza seriosità, anche se, per quel che mi riguarda, quello che scrivo lo penso realmente.
      1) non mi sembra chiaro quello che scrivi, peraltro sei entrata a gamba tesa, SOLO per scrivere giudizi sgarbati che non c’entrano niente col post
      2) io attualmente mi trovo in un paese straniero, parlo tutto il giorno due lingue diverse dall’italiano, mi potrebbe capitare di confondere, tu potresti indicarmi dove, invece di insinuare, pero’ dopo avere scritto tu stessa in modo LEGGIBILE (che non è il tuo caso, per ora)

    41. Saponetta, il pilu non lo so se è esoterico, probabilmente non facile da capire e sconvolgente 😀
      A proposito di pilu e simili: dopo questo ultimo post scendo verso la spiaggia (scendo, perché sono su una collina) Villefranche sur mer, favolosa cittadina della costa azzurra, bellissima come i nostri paesaggi, pero’ curata, pulita, valorizzata dall’uomo…
      Ma quale polemica futile? A me fanno ridere.
      Sui criteri di attribuzione della pubblicità (e se essa corrisponde a reale influenza) nni piiddiamu ri casa se ne parliamo.
      Siino, non attribuirmi intenzioni errate. Quello che citi, sciortini, e tanti altri non influenzano niente, per quel che mi riguarda, né in negativo né in positivo, rispetto per le persone (tranne per sciortini che è un individuo ( … ) oltre che afflitto da varie patologie, e per i politici della lista) ma a me – in relazione al tema del post, lo preciso, non per il resto – fanno solo sorridere

    42. c’era una volta il consumo critico che provava ad “influenzare” i consumatori nei loro acquisti…e non solo.
      C’è ancora!

    43. Dici bene Pequod: c’era una volta, poi iniziarono le fiere, le agenzie di viaggi, i progetti finanziati…

    44. Vi invito a rimanere in tema, a essere rispettosi nei confronti degli altri commentatori e vi ricordo che questa non è una chat. Grazie.

    45. A mia mi pari una minchiata ri chidda atroce: ad ogni modo, se l’intento del post era creare traffico, fare commenti e aumentare gli introiti pubblicitari, con i vostri commenti, e anche con il mio, in un colpo solo abbiamo fatto felice Siino, il Blog e gli inserzionisti, e il tutto commentando un post che, verosimilmente, è una minchita cu buatto! Ca poi, guarda caso, cu ccè ai primi posti? SIINO! Minchia “influencer” (lo sto dicendo ridendo, sottolineo sennò pare un insulto!), però, boh… A mmia mi pare tutto studiato a tavolino: per la serie, ” se il post non dovesse generare traffico tramite i commenti, ci avremo guadagnato lo stesso in immagine!”

      Bah, cuntenti vuatri…

    46. Scusate, mi segnalano (io non ne ero a conoscenza: forse avrò attivato Klout chissà quanto tempo fa!) che ho scalzato Francesco Foresta dalla classifica! 😀 Secondo quanto riporta la mia pagina personale su “Klout”, che, ripeto, nemmeno mi ricordavo più di avere, il mio indice ( http://klout.com/#/ilgiomba ) è 41 contro il 40 del buon Foresta. Vabbé, giusto per dovere di cronaca: se il buon Siino fosse così gentile da aggiornare la classifica, grazie 😉

      Naturalmente, lo segnalo giusto per dovere di cronaca e giusto per modificare la classifica: sia ben chiaro che, come lo stesso Siino dice, è più “un gioco”! GUAISSIMI, non “guai” semplici 😀 , a considerare questa classifica come “oro colato”! Il fatto che io rientri tra i 50 “influencer” cittadini, per giunta ultimo, non mi cambia la vita, e forse non la cambia nemmeno ai miei investitori, o ai miei amici, o ai miei lettori!

      Intendo dire: non divento o mi sento più “importante” solo per il fatto di esserci, tanto che nemmeno ne ero a conoscenza. Lo dico perché leggo che le acque si sono decisamente “surriscaldate”: prendiamola come un dato puramente indicativo, altrimenti diventa veramente una mera gara “a cu l’avi chiu llongu”… L’indice su Klout! 😀

    47. Bahhh grazie. 🙂
      Il Giomba abbiamo inserito soltanto persone che utilizzano il proprio nome e cognome, mi spiace. Penso che se Francesco Foresta utilizzasse un po’ di più i social media starebbe molto ma molto più in alto. Guarderei con più interesse a chi li usa intensivamente e non sale.

    48. Grazie per le segnalazioni, il file è in continuo aggiornamento e dovrei fare la classifica delle scuse per chiedermi di essere inclusi con nonchalance. 😀

    49. Tony allora diciamolo per dirla alla LA RUSSA obiettivo raggiunto..ora basta la pubblicita’ si paga hahahahahaha mi hai capito vero……cqm sappi che gli studi a cui fai riferimento valgono per l’america non per PALERMO… Adesso al di la delle persone citate ..non ho letto commenti che approvano la classifica…….dico non vorrei che c’e’ “”” PASTA CHI SAIDDI.””..hahahaha .Ti auguro un buon lavoro io torno ad essere NAZIONAL-POPOLARE …..MI SENTU MEGLIU…

    50. So che questo mi rende poco siciliano ma non mangio pasta con le sarde. Non hai letto commenti che approvano? Ci sono 85 Mi piace in questo momento. Buon lavoro a te!

    51. “gli studi a cui fai riferimento valgono per l’america non per PALERMO”…Non mi pare una frase, come dire, degna di una nota di intelligenza…

    52. ho chiesto il riconteggio a Klout, non può essere che per un punto non sono tra primi dieci. Ci saranno stati brogli al seggio zen di klout!

    53. Dopo avere letto informazioni su Klout e i sui finanziatori mi sembra di potere ipotizzare alcune imprecisioni sulle interpretazioni che si danno a queste statistiche, in particolare mi sembra esagerata (se non usurpata) la qualifica di “influencer” attribuita ai presenti nella lista palermitana. Qualifica utile solo per sbrodarsi, ingenuamente o tipo semu tochi (ammatula). Enfantillages, bien sûr! Mi sembra che si tratti solo di pedine utili agli scopi di Klout, come aggregatori di numeri. Infatti Klout calcola numeri ma non contenuti. In realtà, per il momento non sono chiari alcuni elementi:
      – klout è finanziata da fondi specializzati in media e tecnologia ma non si sa se sono fondi “tipici” cioè con sottoscrittori e rendite da realizzare, per il fondo e per i sottoscrittori
      – non si sa se la loro ricerca mira a determinare la clientela alla quale vendere prodotti né quali prodotti (eventualmente)
      – se lo scopo è l’individuazione di clientela, quelli che in questo post sono chiamati erroneamente “influencer” in realtà non sono altro che l’amo per l’esca, ovvero pedine inconsapevoli, non essendo essi in nessun modo coinvolti nella vendita di “prodotti klout” (non si sa nemmeno se esistono né quali sono, come detto)
      RIPETIAMO: si calcolano numeri (di potenziali obiettivi commerciali?) ma klout non sa che quei numeri, magari, sono utenti che entrano in un sito per sfottere o ingiuriare vassillio sciortini (per fare un esempio), non sa a cosa è dovuta l’audience, né se gli utenti che corrispondono ai numeri potrebbero essere clienti.
      Praticamente, se Riotta scrive cazz;ate fa numeri, se un altro pubblica foto dove mette in mostra il suo organo sessuale o le minne della zita fa numeri… ma è un “influencer” e i commentatori clienti? Riduttivo o superficiale come metodo, perlomeno riferito al pubblico (palermitano) in esame.

    54. Io sono a 53, ma non compaio in classifica

      http://klout.com/#/LucaMangogna

    55. Il fatto che sia dietro al grandissimo Lima dimostra la bontà del metodo!
      🙂
      Fuor di boutade, possiamo discutere per sempre del metodo e tutto. Per me, la cosa più importante è la responsabilità che ognuno di noi si assume nell’avere più di zero in quella lista, che lo si voglia chiamare la capacità di influenzare o la splendida responsabilità di provare a usare le nostre idee insieme agli altri.

    56. Siino aggiorna il file…soltanto oggi ho guadagnato tre punti. Ho superato Orlando e Faraone! Il mondo deve sapere! 😛

    57. Luca aggiunto.
      Simona. 😀

    58. Quindi lei mi sta dicendo che secondo Klout queste persone riescono ad influenzare le masse? (faccia alla Barbara D’Urso). No vabbè, parliamone….se ci influenza anche il Giomba……..è la fine! 😀

    59. Visto che mi trovo in mezzo a una montagna di autorevoli influenzatori che hanno studiato una vita… che scalano la classifica… e tutto quanto..volevo entrare nel cuore profondo del dibattito: Dovrei andare a prendere mezzo chilo di granita suggerimenti?

    60. Allora, siccome sta diventando un gioco di società un po’ scemo, da combriccola di sfaccendati, e nessuno si pone le semplici domande…
      cos’è, come funziona, chi se ne serve e per quali scopi… io sono andato a leggere ed ho trovato le risposte, su questo ALGORITMO, assolutamente IMPERFETTO… ma se fondi di investimento e simili ci hanno investito 40 milioni (per avere ritorni economici suppongo) vuol dire che in questo mondo virtuale, dove primeggiano follia e lucchia, in un certo senso dovrebbe “funzionare”
      DI SEGUITO..

    61. Nando ti consiglio di provare quella de La Delizia a Sferracavallo. Poi fammi sapere. 😉

    62. … dovrebbe funzionare, intendo, per fare soldi, farsi pagare da “cacciatori di teste” o brand in cerca di clientela, che usano l’algoritmo. Quanto alla qualità e risultati…
      MISURAZIONE DI NUMERI non di CONTENUTI né di QUALITÀ.
      Molte aziende ormai sono molto interessate ad utilizzare nelle loro strategie di marketing i servizi offerti da alcuni algoritmi che “misurano” la reputazione e l’influenza dei singoli individui (o di un brand) online.
      Klout è un algoritmo che calcola l’intensità e la quantità delle interazioni online di un singolo profilo (sia esso corrispondente ad un individuo o ad un brand) ed elabora uno score di influenza attraverso le reti a cui afferisce, sui principali social media.
      Klout è costruito come un gioco, e l’influence score è il punteggio. Chi arriva ad un punteggio alto ha tutta una serie di possibilità vantaggiose, che vediamo tra poco. Questa gamification innesca due dinamiche. La prima è quella della “dipendenza”: affinché il punteggio Klout resti alto, è necessario non smettere di interagire attraverso i social media. La seconda è quella del “cheating”, o meglio, della possibilità di alterare il Klout score, per esempio attraverso l’uso di bots (come ormai frequente soprattutto su Twitter).
      come alcuni blogger hanno fatto notare, sebbene Klout si presenti come “the standard of influence”, non è uno strumento propriamente perfetto. Ad esempio, Michele Caivano nel suo blog ha raccontato del clamoroso caso di Groupalia e di quello sciagurato tweet che “giocava” con il terremoto emiliano dello scorso Maggio a fini pubblicitari. Il punteggio Klout di Groupalia in quell’occasione, invece di scendere come era lecito aspettarsi, è volato in alto grazie all’inondazione di commenti e repliche indignate degli utenti di Twitter che, rispondendo in massa a quella interazione, hanno creato un volume traffico esorbitante. Dimostrando così che, in alcuni casi e sotto determinate condizioni, Klout non è in grado di riconoscere la “buona” dalla “cattiva” reputazione, ma solo la capacità di generare traffico, e che accanto all’analisi quantitativa c’è ancora molto da fare nei termini di una accurata analisi qualitativa di questo traffico e della reputazione che “genera”.

      Tralasciando poi il fatto che le modalità di calcolo del Klout non sono open: al contrario, i parametri non sono trasparenti né esplicitati chiaramente nel sito.

    63. Emanuela Zaccone è Social Media Analyst e Researcher;
      DICE:
      SENTIMENT: se fossi Klout lo inserirei. Per molti brand è fondamentale per capire rapidamente chi sono gli eventuali rejectors.
      TOPIC ANALYSIS: se fossi Klout attiverei una “seria” modalità di analisi dei temi intorno a cui gli utenti sono capaci di generare engagement (con indicazione del sentiment, ovvio).
      DETTAGLIO FONTI E AGGREGAZIONE: se fossi Klout mi chiederei: quali sono i tweets, G+ e Facebook post, etc. che fanno riferimento ad un determinato topic? Quali di questi sono stati generati da brand? Sarebbe interessante in termini di analisi dei contenuti e delle strategie di comunicazione adottate.

    64. IN CONCLUSIONE: strumento discreto, tipico della società attuale, ancora imperfetto, dove, per esempio, si possono confondere i numeri con “l’influenza”.
      Quindi, a fronte di risultati positivi ( per esempio Rosalio utilizzato come veicolo di promozione brand 😀 ), ne potrebbero scaturire anche situazioni grottesche; faccio due esempi:
      1) relativamente alla classifica (puerile) palermitana, un’azienda di “cacciatori di teste” potrebbe reclutare vassillio sciortini per un posto di dirigente d’azienda, per ritrovarsi entro tre giorni col suddetto che – com’è sua abitudine, a causa di non meglio precisate patologie – offende tutti quelli che incontra, e gli altri, in risposta e incaz;zati, a riempirlo di ingiurie e a prenderlo a calci nel sedere. LICENZIATO.
      2) ben piazzato in classifica anche colui che ha il vizio di pubblicare foto del proprio organo sessuale nudo in piazza Politeama o le minne della zita (e che per questo colleziona numerosi commenti… di approvazione, peraltro), potrebbe essere impiegato per utilizzare la sua pagina o il suo sito come supporto pubblicitario per un brand internazionale… oltre al prodotto commercializzato farebbero il giro del mondo le foto della sua “ciolla” e delle minne della sua zita (esistono questi individui, lo giuro 😀 in cerca di complimenti per le suddette foto). LICENZIATO.
      COMUNQUE, si fa confusione, si attribuisce erroneamente la qualifica di “influencer”, scambiando numeri (dovuti anche a situazioni bizzare o sui generis) per contenuti o qualità. Magari numeri dovuti a schiffaramento, o patologie varie…

    65. Gigi, però a sentire te i “cacciatori di teste” sono dei mezzi dementi il cui compito è scaricare una lista e applicarla, in realtà immagino che chiunque cerchi in klout un suggerimento su quali figure siano presenti su uno o più social network poi, magari, fa un giro sui profili che ritiene interessanti verificando topic, sentiment, livello… altrimenti non ci sarebbe bisogno di selettori del personale o di pr che cercano e selezionano un influencer invece, per fortuna, al mondo esistono ancora persone che fanno cose… o no? Poi guarda, te lo devo dire, Sortino non sta simpatico nemmeno a me però non è che storpiare il suo nome renda te tanto più gradevole, scusa sai, se te lo faccio notare.

    66. Eppure vassily sortino era una brava persona, salutava sempre. Concordo infatti con Paola, è molto sgradevole questo atteggiamento.

    67. Non è che ti influenzo, Saponetta? Oddio vado subito a controllare se il mio indice sale di un punto 🙂

    68. Paola, hai ragione, quando si tratta di sciortini divento antipaticissimo… lo so, mi succede sempre con certa gente (con certi profili). Sono coerente pero’, un C. lo chiamo C. non A. Comunque non è antipatia la mia per sciortini, è derisione.
      Sui cacciatori di teste: SONO D’ACCORDO CON TE sul principio. Io conosco il “padrone” di una delle più importanti società francesi del settore, non è un demente, so come lavorano.
      Ho descritto situazioni grottesche, volutamente, per indicare l’inattendibilità dell’algoritmo, e tu stessa, ti faccio notare, lo fai indirettamente, se dici che poi occorre verifica approfondita, live, per rendersi conto, magari, che i numeri dell’algoritmo spesso non sono affidabili… addirittura, se poi si devono analizzare i profili in maniera dettagliata… immagina quanta perdita di tempo (per aziende che devono produrre e non perdere troppo tempo ad analizzare numeri che potrebbero corrispondere a profili, “bidoni” anche se rappresentano grandi numeri)… insomma, l’algoritmo, in attesa di aggiustare i parametri, per individuare SOPRATTUTTO contenuti e qualità (molto difficile se non impossibile), si potrebbe rivelare in diversi casi una perdita di tempo…

    69. Molto presto farò un post sul mercato immobiliare, tanto ormai chiunque può parlare di qualunque cosa. 🙂

    70. notare che col mio umile punteggio dovrei essere al posto del prof Carta nella top ten mi fa seriamente riconsiderare il mio valore “social” sul web ahahaha… forse klout ha degli strani criteri ma certo mi sarebbe sembrato parecchio “strano” vedere la mia facciona tra quelle 10 😉

    71. tony scusa mi ero rititato,ma chi E’ questo VASSILY..SULU U NOMI GIA’ E’ TUTTO UN PROGRAMMA .MA CHE HA FATTO NELLA SUA VITA ..PRIMA DI CRITICARE SE LA MIA FRASE E’ INTELLIGENTE ….siete felici per aver raggiunto 70 mi piace …. complimenti e’ vero chi si accontenta GODE……Allora tornate a giocare che poi alla fine facciamo la prova ru PALLONCINO ..VEDISMO CHI LO “SPUNNA”…..

    72. oh, a me Klout dice 54, che sta cosa di stare sotto Cracolici la soffro tantissimo!

    73. Max senti una cosa: ma non è che, niente niente, t’abbrucia ‘n anticchia u rarrèri? 😀
      Va bene che commenti simili ai tuoi, in cui la mancanza di… “coraggio”, diciamo così, è pari solo al tuo QI, lasciano decisamente il tempo che trovano, ma ad ogni modo, caro “tuttosapientenullasapiente”, come diceva Homer a Lisa, se avessi letto poco sopra c’era scritto chiaramente che nemmeno ne ero a conoscenza, e, aggiungo di più, siccome non è che mi cambi la vita, ho pure cancellato il mio account, visto che ne ignoravo praticamente l’esistenza!
      La prossima volta, ricordati che la bocca, quando si apre, va collegata al cervello, ma capisco che lo sforzo è troppo grande. Sinceramente, in vent’anni di esperienza, troppi ne ho visti simili a te: le risate, almeno, non sono mai mancate!

    74. Borgese, il mio nome non è un programma, è un nome e basta. Come il suo. All’anagrafe risulto così. Poi è molto palermitano questo gioco del “ma chi sei e cosa hai fatto?”. E’ solo un indice, un dato…accettiamolo per quel che è. Anche se son meravigliato di stare così in alto…

    75. Totò mi dispiace doverlo puntualizzare ma il conto che ti facevo dei Mi piace era in risposta a un tuo commento che voleva pretestuosamente lasciare intendere che siccome c’era qualche commento negativo i lettori non condividevano il post e quindi evidenziavo un tot di Mi piace superiore al numero totale dei commenti. A proposito, ora siamo a 156.

    76. Oggi Klout mi ha scritto “Your Klout Score went up!” ed ora anche io sono a 50 come Eva Riccobono!… ma lei secondo me come “Influencer” è meglio!!”! 🙂

    77. Suggerisco al Dottor Siino, di replicare argomentando, magari ai dati e alle opinioni che ho riportato e che provengono da siti specializzati, affermati da esperti del settore… oltre alle mie deduzioni dopo attenta lettura della documentazione alla quale mi riferisco.
      Piuttosto che usare sarcasmo nei confronti dei commentatori che, pur apprezzando l’abilità di professionista della comunicazione del Dottor Siino e i risultati di audience e interesse generati da questo suo post che ne confermano l’abilità (in un certo senso apprezzandone “gli effetti” del post), esprimono, come me, perplessità verso un mezzo – l’algoritmo Klout -, algoritmo intelligente per gli “effetti” che produce, ma secondo me inaffidabile ai fini della relazione numeri=qualità(e contenuti).
      Mi permetto il suggerimento perché un lettore disattento, o di passaggio in questo ottimo sito, potrebbe interpretare il post del Dottor Siino scritto alle ore 13:49 alla stregua del gesto dei calciatori quando calciano forte e altissimo il pallone sugli spalti in fallo laterale (anche se non lo fanno con l’emoticon smile 😀 )

    78. Gigi non te la prendere a male ma non posso entrare nel merito di questioni di comunicazione con persone che hanno un Klout più alto del mio e tu certamente lo hai! 😉

    79. Secondo me è una polemica sterile. Don Matteo fa 9 mln di telespettatori, secondo te frega a qualcuno che la qualità non sia eccelsa? Qui si misura la quantità, non la qualità, che a sua volta non è classificabile perché quanto mai soggettiva.

    80. Chi è più scemo, Carnevale o chi ci va appresso?

    81. @GIGI quando storpi Sciortini e’ come quando ti firmi San Marco? Licenza poetica?

    82. Ok, giustissimo: è un gioco “a chi ce l’ha più lungo” ed è disdicevole.
      Ma ho 55 e posso impegnarmi a fare di più. E sono offesissima di non essere ufficialmente un’influencer 🙂

    83. Oggi Facebook non funziona, stiamo perdendo un sacco di potere sui nostri lettori! È la fine! A che serve essere influencer se la baracca non è tua?? 😛

    84. Siino, ma io ho postato elementi di documentazione scritta da esperti del settore, e affermazioni di professionisti del settore autorevoli. Su quelli dovresti argomentare non sulle mie deduzioni da cane sciolto. Come sai, io sono un cane sciolto, che mi occupo di fatti reali (con risultati per me soddisfacenti) in diverse città europee, fatti che sono in opposizione ai giochetti Klout furbescamente inventati per fare business creando mondi paralleli per ingenui. Mi ci vedi giocare con questi mezzucci? Io, azienda… mi ci vedi prendere in considerazione alcuni elementi del klout palermitano solo perché scrivono migliaia di post su curtigghiu e tampasiàmento ammatula? Se tu valuti le persone secondo i giochetti e punteggi di questi giochetti del mondo virtuale, mi deludi. Bada bene, ripeto, è un mezzo intelligente, che pero’ contempla l’ingenuità di chi vi aderisce, che non vuol dire che nella pesca a strascico non entrino pesci interessanti per le aziende, o clienti (numerosi, in questo caso) ai quali vendere, ma nel contesto di un mondo vuoto di valori reali, vuoto di contenuti, SOPRATTUTTO ad uso per il business di happy few. Sai che sono un cane sciolto, che faccio un utilizzo “sui generis” del mondo virtuale (anche di Rosalio, dove scrivo a periodi, ma spesso mi assento per tanti mesi) e mi parli di punteggio klout? Io potrei, per abitudine consolidata, valutare le persone dal loro peso finanziario, dai loro possedimenti (entrambi segni di abilità e intelligenza per realizzarli)… ma nemmeno questo faccio, senza prendere in considerazione tanti altri fattori (soprattutto ambientali, e socio-culturali)… e sempre individualmente, la pesca a strascico non la pratico.
      Stereotipi, giochetti sociali, immagini e gesti imposti, mondi imposti, film libri o balli che tutti DEVONO vedere, ballare, leggere, non mi interessavano nemmeno quando avevo tredici anni.
      Il klout? mi viene solo da ridere!
      Non hai replicato con la tua solita capacità, stavolta.

    85. Ma rilassarsi, no? 🙂

    86. Fare filosofia spicciola su questo argomento è quantomeno fuorviante e sei riuscito a renderti ridicolo. A questo punto siamo portati a pensare che stai rosicando e non poco…

    87. Ho fermato gli aggiornamenti per una ragione metodologica (i rilevamenti del rank dovrebbero essere fatti tutti nello stesso giorno), tengo conto di tutti quelli che mi hanno contattato e che lo faranno ancora per la classifica del prossimo mese. Grazie.

    88. Una cosa è certa: Palermo non è fallita per caso.
      Rabbrividenti i due commenti sopra.
      Non meriterebbero risposta ( mi guasterebbero il paesaggio che sto ammirando: Costa Azzurra ). Ma devo….
      Solamente, posso osservare che la matrice araba è intatta: guai a dire certe verità…
      che cosa non si inventerebbero come minc;hiata pur di negare l’evidenza… relax-agitazione, rosicare? Ma chi è costui? Precario?

    89. Amico La Trottola, credimi, qualche problemuccio devi avercelo, in primis una discreta assenza di humour. Non mi soffermo troppo perchè mi guasterebbe troppo il panorama (Monte Catalfano)

    90. Salve, volevo semplicemente dire la mia: mi sono iscritto ieri per curiosità e oggi mi è arrivata una mail per ricordarmi di controllare il mio klout, sono andato è ho visto che il mio punteggio è 62… ho collegato solo facebook in questo momento e tra ieri e oggi non ho pubblicato chissà che cosa! Sicuramente non è tanto indicativo questo klout però è un modo simpatico per analizzare l’uso che ognuno fa dei social network.
      Come leggevo sopra è verissimo che non si tiene assolutamente conto della qualità dei post che vengono pubblicati dai vari “influenzatori”… bisogna anche tenere conto, però, che io al limite mi posso far influenzare proprio dai post pubblicati e non sicuramente dalla posizione in classifica di quella persona… Quindi sarà poi la qualità dei post dei classificati ad attribuirgli (in maniera naturale) la qualità di influencer piuttosto che di semplice classificato! Quindi, forse, più che di influencer sarebbe il caso di parlare in generale di classifica dei “social animals” (versione moderna dell’animale sociale aristotelico) intendendo per questo colui che sa sfruttare a livello sociale le potenzialità del web… che poi lo faccia in maniera intelligente o ridicola, in maniera positiva o negativa questo sta al buon senso di ciascuno e alla propria volontà di poter effettivamente influenzare qualcuno.

    91. VEDI, uno che entra in un blog e non ha niente da dire sul tema in oggetto, ma scrive ugualmente un post, solo per commentare un commentatore – con giudizi degni di uno poco intelligente – è solo un poveraccio. Capisco che sei un povero precario e per questo non ti rendi conto di quanto è misero il tuo gesto, ma io non posso risolvere questo tuo problema di precariato (in tutti i sensi).
      Quanto alle mie problematiche… non parlo di fatti privati, anche perché dovrei parlare di situazioni lontanissime dal tuo cortile precario, e ti farei male, situazioni nelle quali, chi si esprime come te, non potrà mai trovarsi. Comunque, per la tua attitudine di curtigghiaru che giudica chi non conosce: io vivo di passioni (e privilegi), l’unico mio problema è rinnovarli per non annoiarmi.
      Ce ne fosse uno, solo uno, capace di contestare quanto affermo, argomentando, questa è Palermo fallita… curtigghiu come rifugio, al nulla.

    92. Scusa ma che ne sai se sono un precario o un miliardario? Queste tue battute certificano la tua pochezza intellettuale, da giudice del nulla che si erge a unico depositario della verità assoluta in un post che tratta in esame solo un mero elenco di personalità e il loro indice di influenza secondo un’applicazione. Fai della filosofia spicciola che in questo contesto è assolutamente inutile, parlando di cose di cui ritieni di essere un grande esperto, quando in realtà le contraddizioni del tuo scritto fanno emergere una competenza a dir poco deficitaria. Se io cerco su google “Hegel” sarò indirizzato sull’enciclopedia della filosofia online o su Wikipedia? Allora anche google è una ciofeca? Eppure mi pare che i fondatori qualche soldino l’abbiano fatto…A me pare che tu vivi di presunzione, tutti i presenti hanno chi più chi meno, me compreso passioni, chi ostenta privilegi è povero di spirito e tu caro mio, sei un campione di povertà.

    93. Semplice: Siino pubblica un post, da leggere, e da commentare per chi ha un’opinione sull’argomento.
      Tu entri in un blog, non hai niente da dire sul tema, ma commenti ugualmente…per commentare non sul tema in oggetto ma su un commentatore, giudicandolo e usando insinuazioni sgradevoli… qualsiasi persona dotata di “normale” intelligenza può qualificare il tuo atteggiamento.
      Chi mi dice che sei un poveraccio precario? Ne hai tutti i crismi… e l’acidità che denotano i tuoi commenti ne è un sintomo…
      tra l’altro non capisci un caz… di quello che leggi: ho risposto a una tua scemenza quando “spari ammuzzu” inventando problemi su gente che non conosci (da frustrato quale sei)… per dire che il mio principale problema è occupare il mio tempo tra passioni redditizie in tutti i sensi.
      E se lo dico a un individuo frustrato come te è per dei motivi validi.

    94. Sinceramente, non mi sembra che tu sia una persona in grado di sostenere una discussione civile e pacata, e visto che non conosci altri argomenti oltre a quelli dell’offesa gratuita, non mi resta altro che mandarti bellamente a cagare

    95. Appena ho commentato, sei arrivato, ti capita anche di vivere?
      Ma se sei entrato qui a rompere le pal:le, come ho descritto ampiamente sopra! che cosa vuoi discutere?
      Devi commentare sul tema se ne sei capace… non fare curtigghiu mediocre sugli altri commentatori; entrare qui PER scrivere un post su un commentatore, e non sul tema, è da poveracci. U capisci?
      Vedi, io il metodo “spoon river” lo applico da quando avevo 14 anni, il libro l’ho letto 5 anni dopo, quindi non mi ha influenzato. Perciò con la stessa sincerità scrivo: ho letto velocemente alcuni tuoi articoli in un giornale online palermitano (se sei tu); ebbene, chiedo com’è possibile scrivere quegli articoli, dove, è vero, non esprimi pareri ma racconti fatti, che riguardano, pur sempre, una materia “delicata”, e li racconti con “certa consapevolezza”… e poi venire qui e comportarsi nel modo ridicolo che descrivo sopra ampiamente.

    96. Rimuoverò ulteriori commenti non rispettosi e chattanti.

    97. Non conoscevo Klout, e vedo che con un bel 63 non sono messo male 😉

  • Lascia un commento (policy dei commenti)

    Ricevi un'e-mail se ci sono nuovi commenti o iscriviti.

x
Segui Rosalio su facebook, X e Instagram