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venerdì 26 apr
  • “Das Orgien Mysterien Theater” di Hermann Nitsch da ZAC

    Verrà inaugurata oggi da ZAC presso i Cantieri culturali alla Zisa (via P. Gili, 4) la mostra Das Orgien Mysterien Theater a cura di Hermann Nitsch con Giuseppe Morra e Michel Blancsubé.

    Hermann Nitsch - “Das Orgien Mysterien Theater”

    Collabora l’Accademia di Belle Arti di Palermo, con il coinvolgimento degli studenti che guideranno i visitatori della mostra, e che coordinati dalla professoressa Agnese Giglia collaboreranno alla realizzazione dell’allestimento.

    La mostra, che è stata oggetto di polemiche e che ha suscitato una petizione per essere annullata, rimarrà visitabile fino al 20 settembre dalle 9:30 alle 18:30. Ingresso libero.

    Eventi, Palermo
  • Un commento a ““Das Orgien Mysterien Theater” di Hermann Nitsch da ZAC”

    1. A Voi, dell’Armata delle Arti….
      http://www.arteneisensi.it/arte-gusto/bue-squartato-rosso-sangue/

      http://www.artslife.com/…/…/hermann-nitsch-allo-spazio-zac/…

      A Voi, Animalisti non bigotti, (Uomini futuri?)
      Quelle creature sono le stesse che Voi o chi per Voi compra ogni giorno dal macellaio, denaro permettendo, vegani non bigotti a parte. Nitsh, tra le tante altre cose sconosciute dai più (che però giudicano parlando di niente sul forse), fa la stessa cosa. Quegli animali li ha uccisi la società di cui tutti facciamo parte. Il grande Artista li Santifica come i cattolici santificano Cristo quando a Pasqua offrono l’agnello ai propri commensali. Non un agnello qualsiasi, almeno alle origini, ma l’Agnello sacrificale, il miglior agnello, quello degno, quello “Puro”, di cui YHWH chiedeva l’olocausto, ovvero di bruciarlo in un modo specifico e rituale, per motivi – onestamente – opinabili non discutibili adesso e qui [Olocausto: sacrificio durante il quale l’animale veniva arso sull’altare; per estensione offerta totale (alla divinità), anche di se stessi
      dal greco: olos =tutto+kaustos =bruciato]. e questo è scritto in una Bibbia, quello stesso codice ebraico masoretico di Leningrado assunto come fondamento del vecchio testamento anche per noi cattolici di rito romano.
      Dopo la performance, che è anche discussione pro animalista come spero adesso sia più chiaro (?), i commensali, partner intervenuti sono liberi di consumare l’Eucarestia, il cibo squartato, o meno. Di cosa stanno parlando in molti? Lo sanno? Non credo!
      Le condanne non hanno mai fatto cambiare idea a nessuno, ne i martiri a Dio stesso, parafrasando Mister G.(Giorgio Gaber).

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