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giovedì 25 apr
  • Ztl, le associazioni chiedono incontro al prefetto

    Confartigianato Palermo, Confimprese e Cidec hanno scritto una lettera al prefetto di Palermo Antonella De Miro.

    Ecco il testo: «La terza sezione del Tribunale Amministrativo Regionale per la Sicilia ha respinto la domanda cautelare per la sospensione del provvedimento che ha istituito la Zona a Traffico Limitato in una parte della città.
    Le sentenze vanno rispettate, ma il fatto che non “possono ritenersi rilevanti ai fini della sussistenza del pregiudizio grave ed irreparabili i profili dedotti di danno economico” non vuol dire che non ci siano danni per le aziende che operano all’interno della ZTL individuata e che queste non possano causare flessione nel numero degli addetti. Allo stesso modo il fatto di non riuscire a supportare “dal punto di vista probatorio la tesi di parte ricorrente in ordine alla non effettività dell’ampliamento/rinnovamento del parco bus” non vuol dire che l’eventuale ampliamento apportato sia sufficiente a supplire alla mancanza di potenziale clientela certificata dall’amministrazione con i dati che si riferiscono al minor numero di auto presenti all’interno del perimetro.
    Non hanno certamente minor rilevanza tutti gli aspetti dell’ordinanza di istituzione della ZTL, non oggetto di ricorso, che possono migliorare le condizioni di funzionamento della stessa con il fine di ridurre i “disagi commerciali” che grave nocumento stanno creando come, ad esempio:
    la durata oraria/giornaliera della ZTL;
    il costo dei pass temporanei con particolare riferimento a quelli giornalieri;
    le modalità di consegna e di utilizzo dei pass giornalieri;
    la realizzazione delle strade parcheggio come previste dal PGTU;
    la possibilità di modificare l’attuale assetto di alcuni assi sia nel senso di marcia che nel loro utilizzo al fine di facilitare sia l’accesso che l’avvicinamento alla zona del perimetro

    Gli elementi prima posti alla sua attenzione rappresentano solo alcuni dei temi che se affrontati congiuntamente possono portare a soluzioni tali da rendere la ZTL oltre che una misura che mira al miglioramento delle condizioni di salute, in un provvedimento che non arreca danno all’economia. La vicenda qui esposta sta portando alla riduzione di personale quando non alla chiusura di aziende, rivestendo i caratteri di una vera e propria vertenza di lavoro interaziendale che vede nell’ordinanza della ZTL una concausa della crisi e di conseguenza nel sindaco una controparte.
    Abbiamo inoltre modo di ritenere, facendo riferimento anche ad indagine giornalistiche recentemente pubblicate che, sebbene non rappresentino un elemento probatorio, ma sicuramente rappresentano un indicatore, che l’insufficienza dell’ampliamento e del rinnovamento del parco bus finisca per compromettere pesantemente le caratteristiche del servizio del trasporto pubblico all’interno della ZTL centrale.
    L’evidente e innegabile vertenza di lavoro sorta tra aziende commerciali e amministrazione comunale nella persona del sindaco ci spingono a chiedere la sua mediazione e, per la stessa ragione le chiediamo di verificare se, all’interno del perimetro della ZTL sia garantito il trasporto pubblico».

    Palermo
  • 5 commenti a “Ztl, le associazioni chiedono incontro al prefetto”

    1. Tralasciando la fluidità del testo e gli “svarioni” grammaticali… mi chiedo, quali aziende operanti nel centro città hanno chiuso i battenti per “concausa” della ZTL? Facendo una breve ricerca in rete, non trovo nulla a riguardo. Semplici illazioni?
      P.S. Ho un suggerimento sul nuovo nome da dare a questo blog: “Rosalio & la battaglia personale di Tony Siino contro Giusto Cat…”, pardon, “l’ingiusta ZTL” 😀

    2. il fatto che ad oggi non si registrino casi di cessazione attivita ‘ a causa ZTL ,non significa che tali attivita ‘ stiano procedendo in buona salute e che la fine non stia dietro l’angolo.
      Il post mi pare scritto con competenza ed onesta’ intellettuale e propone una serie di osservazioni da prendere in considerazione .

    3. @OIBAF “il fatto che ad oggi non si registrino casi di cessazione attivita ‘ a causa ZTL ,non significa che tali attivita ‘ stiano procedendo in buona salute e che la fine non stia dietro l’angolo.”
      il massimo del non sense…scusa eh…ma da dove si dovrebbe capire allora che la ZTL sta facendo danni? dal fatto che l’ha detto tuo cuggino?

    4. Servono dati reali e verificabili. Il resto rischia di essere opinione spacciata per fatto.

    5. non lo dice mio cugino.Lo dicono i commercianti che vedono ridursi la clientela.Un lento calvario che annuncia la cessazione.Secondo me c’e’ spazio per mediare le parti in controversia.

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