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e-mail: manuela.lino@libero.it

Biografia: Laureata in Lettere Moderne, 30 anni, col pallino per la geografia, i gender studies e il roller derby. Ha collaborato con Abattoir.it, corretto bozze, scritto poesie e racconti, pubblicato con Collettivomensa.

Manuela Lino
  • Roller derby, questo sconosciuto

    La prima cosa che dovete sapere del roller derby è che non c’è una palla. Non è colpa di nessuno, ma siamo generalmente portati a non considerare sport l’attività fisica che non si svolge su un prato e che non prevede l’uso di una palla da calciare, passarsi, lanciare. Cercate di accettarlo, quindi: nel roller derby non si tirano calci a un pallone. E in effetti non si tirano calci affatto, sarebbe un fallo. Non storcete il naso, non c’è la palla, ma ci sono le ruote. Quattro ruote a piede, otto a persona, per un totale di dieci persone, quindi ottanta rotelle. Non male. Adesso vi spiego meglio. Il roller derby è uno sport di contatto, nel quale due squadre di cinque elementi si affrontano, pattinando, su una pista ovoidale. È uno sport soprattutto femminile, ma nel mondo esistono squadre e campionati maschili, ed è uno sport che combina resistenza, velocità, strategia, e che si basa sul principio per cui sulle ruote nessuno può considerarsi forte, bisogna imparare l’equilibrio.

    Come funziona?

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