Profilo e post di

Sito: http://pietrominardi.blogspot.it/

e-mail: pietrominardi@hotmail.it

Biografia: Pietro Minardi (Palermo – 10/04/1990) è un attivista palermitano che opera sul piano politico - sociale. Studente di scienze motorie, dedica la maggior parte del suo tempo libero all’attivismo a 360 gradi (segnalazione disservizi, raccolte firme, etc.), alla sua attività di blogger e alla sua passione per il Palermo. Per lui scrivere è più di un passatempo, è il mezzo per diffondere conoscenza e informazione, strumenti necessari per la vita di tutti i giorni. Conduce la sua attività di blogger già dal 2009, scrivendo su svariati temi, dal debito pubblico alla battaglia dei tifosi contro la tessera del tifoso. Da sottolineare, in particolare, il suo impegno e la sua battaglia per difendere i diritti dei meridionali, troppe volte calpestati e ignorati dai media nazionali.

Pietro Minardi
  • Palermo vs. Verona, un “derby” raccontato dalla curva Sud

    Palermo–Verona, terroni contro polentoni, il cuore del Sud contro quello del Nord. Sappiamo già com’è andata a finire su campo, ovvero 1-2 per il Verona. Eppure i tifosi presenti in Curva Sud, tra cui il sottoscritto, non possono dire di essere usciti completamente insoddisfatti dallo stadio.

    Il racconto della giornata è presto fatto: si entra un po’ prima, intorno alle 19:30, per evitare la coda dell’ultimo minuto. Si superano i tornelli e si entra all’ingresso 26, quello previsto dal biglietto. Mi ritrovo in Curva Sud, attaccato al settore ospiti, occupato da circa 300 veronesi. Qui vi trovo un gruppo di ragazzini (in media avevano 14 anni) che aspettavano l’inizio della partita. Nonostante la giovane età cantavano a squarciagola; tutto questo nel mentre la Curva Nord (classico centro del tifo palermitano) era ancora mezza vuota, in attesa dell’entrata dei club storici. Continua »

    Ospiti
  • Piazza Lolli, storia di degrado palermitano

    Sporcizia, abbandono, degrado: sono concetti troppo affini al vocabolario palermitano. Le nostre strade sono tutto fuorché pulite. Basta fare un giro in città per rendersi conto della triste realtà. In particolare, il livello maggiore di degrado si registra nei giardini e nelle aree destinate (o così si suppone) a bambini, famiglie ed anziani, ovvero i luoghi di ritrovo pubblico, quali giardinetti ed aree verdi. Esempio indicativo è la situazione di piazza Stazione Lolli, sita nella centralissima via Dante.
    La piazza, la quale deve il suo nome alla presenza dell’ex stazione commerciale Lolli, fermata della linea Palermo – Castelvetrano – Trapani, è da sempre considerata un punto di ritrovo importante per la città, prima come punto commerciale, oggi come luogo di ritrovo per ragazzi.

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    Ospiti
  • Difendere l’Arte: la nuova mission di Palermo

    È diventata un’impresa degna delle più ardue fatiche di Ercole, in particolare se la città in oggetto è Palermo. Stiamo parlando della difesa dei monumenti, una missione difficile da portare avanti e che sta diventando un problema sempre più attuale per la comunità. Centinaia di luoghi artistici sono stati “sporcati” da graffiti e messaggi di dubbia utilità sociale, con costi di rimozione che gravano, ovviamente, a bilancio comunale.

    Questa volta abbiamo avuto l’occasione di osservare il caso del Monumento al Cinquantenario della Liberazione di Palermo, costruito agli inizi del 1910. La Statua della Libertà – uno dei beni architettonici più famosi della città, è stata “vandalizzata” da varie scritte disegnate da anonimi graffitari, tra le quali spiccano massime del calibro di «Peter ti adoro» o «Eros si a me vita». Non sappiamo se quest’ultima frase fosse riferita al celeberrimo cantante italiano, quello che purtroppo sappiamo è che il monumento adesso richiede una costosa pulizia per rimuovere le scritte in questione.

    Difendere l’Arte: la nuova mission di Palermo
    (foto di Giuseppe Romano)

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