
È polemica tra il consigliere comunale e deputato regionale del Partito Democratico Davide Faraone e l’avvocato dell’ex assessore regionale ed europarlamentare dell’Udc Antonello Antinoro dopo il deposito di un’informativa del 2008 in cui i Carabinieri di Palermo ricostruivano un incontro a casa di Agostino Pizzuto, arrestato pochi giorni dopo per mafia.
L’avvocato Massimo Motisi ha depositato l’informativa, già nota, che parla di una riunione pre-elettorale tenuta che vide la partecipazione di Faraone, di Antonino Caruso, poi arrestato e condannato per mafia col rito abbreviato, e di Vincenzo e Antonino Troia, pure loro coinvolti nell’operazione Eos.
Faraone ha dichiarato: «L’avevo messo in conto: sapevo che la mia candidatura a sindaco di Palermo avrebbe scatenato una campagna di fango costruita ad arte da poteri forti che in questi dieci anni hanno gestito la città attraverso un sistema politico-affaristico-mafioso. Continua »
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