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e-mail: guarneri.rossella83@gmail.com

Biografia: Nasco nel 1983 in un piccolo paesino di montagna, ma a soli 19 anni inizio a spostarmi per spirito di curiosità in diverse città italiane ed europee, Venezia, Olbia, Milano, Roma, Parigi, Riga. Studio e lavoro contemporaneamente durante il periodo universitario e inizio il mio percorso teatrale all’età di 20 anni con Franco Scaldati. Il mio accento non esattamente siculo mi fa scegliere di seguire un percorso differente, non potendomi permettere di frequentare una scuola, decido di impegnarmi a fondo nello studio e direttamente nel campo da attrice autodidatta. Seguo numerosi laboratori e workshop, due anni presso la Biennale di Venezia teatro, Jean Paul Denizon assistente regista di Peter Brook, Gary Brackett del Living Theatre, Pierpaolo Sepe, Compagnia MusellaMazzarelli, Enrico Roccaforte, Matteo Tarasco, Nicolàs Rivero, Marcello Cotugno ed altri. Per il cinema ho frequentato una Masterclass a Milano presso le Scuole Civiche con la direzione di Giovanni Covini e Pietro Sarubbi, ma anche per questa disciplina seguo numerosi laboratori con Daniele Luchetti, Sergio Rubini, Jorgelina Depretis ed altri. Per la scrittura invece ho frequentato la scuola di narrativa creativa “Alexandre Dumas” di Milano prima e dopo esser stata selezionata attraverso un mio testo, seguo il corso di RaiEri a Roma con la direzione di Paola Gaglianone e Alessandro Salas, per poi proseguire con laboratori di narrazione con Walter Siti e di drammaturgia con Michele Santeramo. Tra i miei ultimi lavori: un monologo scritto e interpretato da me Lucie Henry Florio messo in scena per più repliche per conto di Casa Florio e Teatro Biondo stabile di Palermo, il progetto teatrale permanente che dura da più di tre con Giuseppe Provinzano dal titolo Amunì, il Parsifal di Wagner presso il Teatro Massimo con la regia di Graham Vick, Pinuocchio di Rosario Palazzolo, #Masterpiece di Elisa Parrinello e la realizzazione di Lucie scritto ed interpretato da me. Tra gli altri lavori teatrali cito percorsi per me importanti come Almost, Maine con la regia di Ramon Garrido regista spagnolo, prima assoluta in Italia dell’opera scritta dall’americano John Cariani e tradotta da me; Teatro-casa con la regia di Nicolàs Rivero, regista argentino con il quale ho collaborato per due anni, Il baule delle fiabe con la regia di Luigi Maria Rausa, Nel nome di questo nostro sacro corpo di Vucciria Teatro un primo studio scritto e diretto da Joele Anastasi, e non meno importanti lavori precedenti con registi come Claudio Collovà, Daniele Abbado, Martino Lo Cascio, Giuditta Lelio ed altri. La mia drammaturgia Sorelle riceve una Menzione d’onore presso il premio Teatro in cerca d’autore indetto da Ponte di Carta di Avezzano diretto da Roberta Di Pascasio, tra la giuria Lino Guanciale e Luca Avallone. La mia opera prima La 101 è stata pubblicata a dicembre 2020 con EDITY editor di Ruggero D’amico, mi sono occupata della scrittura di Glasses, racconto di Teatro-Danza in collaborazione con la danzatrice Angela Ribaudo, opera in fase di auto-creazione e produzione. Oggi sono impegnata a scrivere una nuova drammaturgia su commissione che si spera prenderà vita in scena l’anno prossimo.

Rossella Guarneri
  • La 101

    La 101

    «Appena quattordicenne arrivai a Palermo con la curiosità di un’adolescente e la paura di una bambina, stavo per andare a scuola. La scuola superiore. Ed improvvisamente mi sentii grande. E in questa città scoprii molte usanze diverse dalle mie, scoprii un mondo in movimento, scoprii “La 101”. Perché a Palermo non si dice il numero 101 ma la linea 101. Anche se a me è sempre suonato strano, come fosse un errore dovuto dal dialetto siciliano, perché si dice: ‘A scentouno. Quindi “LA” e non il bus numero 101. Alla fine, mi sono talmente abituata a sentirlo chiamare così, che ogni volta sorrido, perché mi piace proprio questo suono! 
    E a distanza di anni, dalla 101 in un pomeriggio cupo e noioso, mentre fissavo, dal finestrino dell’autobus le vie della città, ecco che si animano storie nella mia testa. Dovevo soffermarmi ad ogni fermata per diversi minuti ogni giorno, all’ora di pranzo circa o al mattino, e osservare i passeggeri in attesa: signore, bambini, ragazzini, immigrati, pensionati, vagabondi, qualche professore o avvocato, tanti precari. Provenienti da diversi quartieri di Palermo e diretti in una delle ventisei fermate della 101. Con la pioggia, con il sole, con il vento, non importa, io attendevo, ascoltavo, osservavo e scrivevo oppure creavo memo vocali».

    Inizia così la mia avventura con questo romanzo, o raccolta di racconti che ha come filo conduttore un personaggio a cui ti affezioni senza sapere poi molto su di lui: Aldo. Aldo sarà il mendicante con le rime che accompagnerà il viaggio del lettore alla scoperta di una Palermo variegata, attraverso le fermate della linea d’autobus più vecchia della città e che la attraversa dalla stazione centrale allo stadio. Le storie hanno temi tutti differenti e vivono la nostra epoca, le storie sono raccontate con linguaggi differenti, ho volutamente utilizzato la poesia, la sceneggiatura, link multimediali, brani da ascoltare, la drammaturgia, per far parlare i personaggi con le loro storie. Alla fine del romanzo un Qr code tutto da scoprire! Aldo accompagna e sarà accompagnato dai vari personaggi che si incontrano, ma è soprattutto il protagonista della storia. “La 101” non è una guida di Palermo, è la rappresentazione di una città attraverso la sua identità “oggi”. Toccando le fermate del centro storico e oltre, si possono scoprire aneddoti importanti su ciò che è stato nel passato, ma nulla a che vedere con la ripetitiva cadenza sicula degli usi e costumi. È Palermo oggi! Attraverso gli occhi di un bambino, quelli di un anziano, di una studentessa del nord, di un disoccupato, di una straniera russa, di signore imbellettate ed altro ancora. Continua »

    Palermo
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