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Biografia: Sono nata a Palermo l'11 Settembre del 1985. Due anni fa ho concluso la prima parte del mio percorso all'Università degli Studi di Palermo e poco prima di discutere la tesi ho deciso che sarebbe stato meglio cambiare un po' aria e cercare qualche spunto altrove, a Milano, dove ho conseguito un Master in Comunicazione Pubblica. Adesso lavoro in Regione Lombardia e mi occupo di comunicazione istituzionale. Sono una siciliana patriota, realista ma patriota...molti dicono che sono così perché non ho ancora subito tante delusioni. Quando sono sufficientemente serena mi fingo pittrice o pianista, quando sono arrabbiata spacco tutto. Credo di cambiare umore tre volte al giorno in media, ma siccome sono donna possiamo chiudere un occhio ;)

Alice Scarcella
  • Una cosa che si chiama Expo 2015

    Vagavo nel web alla ricerca di informazioni circa il coinvolgimento dei cittadini a livello locale sullo sviluppo di progetti per una cosa che tra
    qualche anno invaderà il nostro paese e che si chiama EXPO 2015. Come prima cosa ho fatto un giro in casa. L’attenzione è tutta su Milano, si legge di luci e ombre, ne parlano i politici e il Santoro o il Vespa del caso, ma una cosa mi pare essere parecchio tralasciata: l’Expo deve essere un’occasione di rilancio per tutti e se i cittadini non lo sanno finiranno per perdere anche questa opportunità. A Milano tra non poche controversie si stanno organizzando gli Stati Generali dell’Expo 2015 per raccogliere idee e progetti, mi piacerebbe sentir dire che anche in Sicilia qualcosa si stia muovendo in questo senso, non vorrei accontentarmi di trovare su Google un unico sito che mette insieme Sicilia e Expo 2015 e che rimane aggiornato al 18 novembre 2008.

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  • Caro Rosalio

    Caro Rosalio,
    tra qualche settimana torno a Palermo dopo la prima parte della mia esperienza da studentessa milanese. Sono partita con il bicchiere mezzo vuoto e tanti stereotipi nel sacco ma adesso il bicchiere è mezzo pieno e quel sacco si è in parte svuotato. Con grande meraviglia ho scoperto che Milano non è quella città grigia, caotica, triste e distante di cui molti mi dicevano. Sì, è vero, piove molto spesso, ma è una città abituata alla pioggia sicché ogni attività si riesce a svolgere senza problemi se ti ricordi di portare l’ombrello (e se impari ad usarlo). Io l’ombrello l’ho sempre considerato un optional ma qui è un accessorio indispensabile e quotidiano, te ne accorgi da come lo destreggiano abilmente. È un apri e chiudi continuo: sei in strada e lo apri, arrivi nel sottopassaggio e lo chiudi, esci e lo riapri, sali sul tram e lo chiudi. Milano sotto la pioggia è affascinante, personalmente trovo molto rilassante stare seduta dentro il Duomo quando fuori piove, se ci si concentra bene sembra di ascoltare il mare come da una conchiglia. Continua »

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