Questo mio pensiero a molti non piacerà perché voglio parlare della morte naturale a Palermo. Qualche lettore starà già toccando……..o già è passato ad altra lettura, ma il mio desiderio di scrivere due “cose” mi induce a continuare, anche se ciò che scriverò dopo non verrà letto da nessuno e verrà perso su una pagina sperdute del web.
Penso che noi viviamo nell’era in cui la morte non deve essere considerata ovvero sconfitta, questo è un fatto generale e non riguarda solo Palermo, e ciò è dimostrato dal fatto che qualche facoltoso sta già studiando di costruire delle cliniche nel nord dove si potrà vivere fino a 150 anni, non viene detto come si vivrà, ma queste sono cose che riguardano solo i facoltosi, non le persone comuni. Anche se non siamo facoltosi i messaggi che ci arrivano ogni giorno dai i mass media sono pieni di elisir di lunga vita, di prodotti dietetici etc., di gente giovane, addirittura di anziani presentatori che continuano la pubblicità pure da morti, con il consenso della famiglia e degli amici più cari, non per soldi,ma per rispettare e onorare la memoria del defunto.
Di contro in ogni casa, anche in quelle di Palermo, a qualsiasi ora del giorno, anche durante i pasti, si parla di morte e questo perché con le notizie dei telegiornali o talk show sono piene di notizie di decessi dovuti a guerre lontane migliaia di chilometri da noi, di incidenti stradali o sul lavoro, di catastrofi, di fatti criminosi; ma queste sono “cose” che riguardano gli altri, non noi. Continua »
Ultimi commenti (172.558)