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venerdì 29 mar

Archivio del 23 Dicembre 2006

  • A come Agire

    Ecco una parola con la quale, da buon siciliano, non avrei mai voluto cominciare.
    Inizio con il dire che il Fare non significa Agire e che quindi mangiare, urlare, gracchiare, non è Agire, neanche andare a prendere i dolci la domenica è Agire e neanche andare ai party “esclusivi”, da far ridere i polli, è Agire.
    E allora cosa cavolo è Agire?
    Chi si può considerare una persona attiva, cioè che agisce?
    Pensando a me e ai miei conterranei non riesco proprio a vedere qualcuno che agisce.
    In un conato di sicilianità, direi che, forse l’Etna agisce. Sì lui sì. Perché “espolde fregandosene”, senza essere pagato, e una volta che ha creato rimane il segno.
    Ma poi ricade la neve, direte voi, e tutto sembra ritornato come prima.
    È vero. Quindi, anche chi agisce dopo un po’ viene coperto dalla “neve”. E tutto ritorna come prima.
    Agire, agire. Andiamo al contrario chi non agisce è passivo, no? Soffoca l’istinto all’Agire e questo soffocare crea tensioni, delusioni, lacerazioni. E allora vuoi vedere che le facce contorte e ritorte di Palermo sono attorcigliate dall’azione sempre negata? Continua »

    Lessico sicigliano
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