La rivoluzione di Palermo
Palermo, 15 giugno 2016. Salvatore si alza dal letto alle 7, per lui quella di oggi è una giornata segnata in rosso sul calendario: se tutto andrà bene, dopo mezzogiorno, a separarlo dalla sua laurea in architettura ci sarà soltanto la discussione della tesi.
Salvo, come lo chiamano amici e parenti, scende da casa verso le 8 e fa un’abbondante colazione in un noto bar di Mondello paese, luogo incantevole in cui ha la fortuna di abitare; mentre divora il cornetto al gelo di mellone che ha appena acquistato e ammira lo spettacolo offerto dai pescatori, intenti a rattoppare le reti, il suo inconscio va indietro di qualche tempo, quando al risveglio questa splendida piazza, nello stesso periodo dell’anno, si trovava sommersa da bottiglie di Moretti svuotate, su cui il tiepido sole della mattina si rispecchiava, e dai cartoni abbandonati la notte precedente dai venditori ambulanti. Oggi, nel momento più importante per lui, si rende conto che a brillare è solo il mare, di un blu che il rinnovato palmeto della passeggiata rende ancora più intenso. Continua »
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