Palazzina cinese, il degrado continua
La Palazzina cinese, restaurata da poco tempo e subito in fase di degrado.
La Palazzina cinese, restaurata da poco tempo e subito in fase di degrado.
Ha destato una certa eco a Palermo il sei in condotta comminato ad una studentessa quindicenne dagli insegnanti del suo istituto per l’attivismo svolto in occasione della recente protesta scolastica. Lo scrittore e giornalista Roberto Alajmo ne ha fatto oggetto su La Repubblica di un lucido intervento.
Da parte mia una breve riflessione. Forse il sei in condotta non pregiudicherà l’esito dell’anno scolastico della ragazza; comunque costituisce un serio avvertimento per uno studente, o studentessa, che sente molto l’impegno e partecipa attivamente alle azioni della protesta scolastica.
Credo che gli insegnanti non abbiano valutato appieno l’opportunità e i possibili effetti di un simile provvedimento (peraltro in odore di discriminazione) sulla psicologia dell’allieva, sì in possesso di una certa personalità, ma fragile per la sua età.
Il concetto di educazione da inculcare e da applicare nelle scuole ha molte sfaccettature; purtroppo l’ordinamento scolastico attuale non incoraggia e non guida gli insegnanti nel loro rapporto educativo con gli allievi. Fior di studiosi, Umberto Galimberti tra questi, addirittura negano l’esistenza stessa (non per colpa deli insegnanti) di questo rapporto nella scuola: dicono che essa istruisce ma non educa. Il voto in condotta teoricamente può essere uno dei mezzi educativi in mano agli insegnanti, ma se a monte c’è il vuoto di formazione di una coscienza umana e civile dell’allievo e non è erogato con grande oculatezza rischia di trasformarsi piuttosto in una punizione sterilmente dannosa.
Alcuni giorni fa sono stati sequestrati i gazebo antistanti l’Antica Focacceria San Francesco di Palermo che avevano le autorizzazioni scadute dal 3 febbraio 2010.
Le nuove autorizzazioni sono già state concesse.
Alle 18:30 verrà presentato presso la Galleria Artem (via Noto, 40) I Mostri di Palermo di Antonio Marraffa con disegni e ritratti di zoologia sociale e il poema Esserci di Beatrice Monroy. Presentazione a cura di Francesco Giambrone; interverrà Massimo Maniscalco.
Le opere di Marraffa, i disegni tratti dal libro, i bassorilievi e le statue ispirate al libro saranno visibili fino al 30 marzo.
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