Archivio di Maggio 2007
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Sperimentazioni in corso
Stiamo facendo da un po’ di giorni degli esperimenti che riguardano posizionamento e dimensioni ottimali dei contenuti pubblicitari.
Buona navigazione su Rosalio.
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Grazie Zampa
Tre anni fa, alla vigilia del primo campionato di serie A del Palermo dopo tempo immemorabile, il capo di “Repubblica” mi chiese di inventarmi qualcosa, magari una rubrichetta per accompagnare il ritorno trionfale dei rosanero nel calcio che conta. Mi venne in mente quella storia dei “Ghiaccioli all’arancio”, mitico grido di battaglia dello stadio al pari di “Popolare c’è” che, non a caso, era l’altro nome in ballottaggio per la testata. Pensavo di tenere la rubrica per una stagione, al massimo due, anche perché sinceramente non sapevo quello a cui andavo incontro. L’idea di prendere in giro i colleghi dello sport o i diretti protagonisti della domenica era rischiosa in una città permalosa come la nostra. E invece in tre anni non ho (ancora) preso querele, tranne qualche “affettuosa” telefonata di rimprovero.
Perché dico tutto questo? La ragione è presto detta: tra qualche giorno mi trasferisco a Roma per un bel po’ di tempo e temo che dalla capitale sarà più difficile poter seguire i programmi delle radio e delle tv locali che tanti spunti hanno regalato ai miei ghiaccioli. Continua » -
Se non sai a che santino votarti…2
Continua la rassegna di quelle “sagomacce” dei nostri candidati, che ormai si sbizzarriscono e si fanno propaganda nei modi più disparati: alcuni optano per i manifesti classici (che trovate sotto), i pignoli mettono il numero di cellulare in calce, i telematici scelgono le mailing list, altri gli sms. Una mia amica ne ha ricevuto uno, che vi riporto testualmente. Anche l’uso arbitrario delle maiuscole e delle minuscole è riportato fedelmente.
“Ciao sono Beppe genova (aldo)” – si vede che è ‘ntisu “Aldo” – “candidato al consiglio comunale di palermo per alleanza nazionale. Spero presto di avere il piacere di incontrarci”.
O ha visto la mia amica, gli è piaciuta e la vuole incontrare, magari vantandosi perche è candidato al consiglio comunale, o è un tentativo di promuoversi, un po’ maldestro. Chi mai incontrerebbe un candidato con un appuntamento al buio? Intanto il padre e il fidanzato della mia amica lo vogliono incontrare pure… Il candidato Giulio Inglese non si sa bene che età abbia, ma è il fratellino più piccolo di un 26enne. Il manifesto elettorale di Giulio si trova sopra il locale Giulì, notoriamente frequentato dai suoi compagni di classe…ihihih. Continua »
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Workshop con Garutti ai Cantieri culturali
Da oggi a venerdì alla Grande Vasca dei Cantieri culturali alla Zisa (via P. Gili, 4) l’Accademia delle Belle Arti di Palermo, all’interno del progetto “Le officine dell’arte’, organizza, da domani un workshop con Alberto Garutti, a cura di Daniela Bigi e in collaborazione con il Comune di Palermo.
Alberto Garutti, architetto di formazione, ha realizzato lavori sul tema del luogo in cui l’opera prende vita e si manifesta, il luogo in cui l’artista crea e poi si è occupato di ridefinizione degli spazi dell’abitare, dell’esistere, cercando una relazione sempre più stretta tra l’arte e la realtà della vita. Negli ultimi anni la sua ricerca si è andata sempre più concentrando sul rapporto tra opera e spazio pubblico, prediligendo l’intervento site specific radicato in un tessuto di relazioni umane costanti.
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“Giornata della solidarietà” per “Palermo apre le porte”
Per l’intera giornata di oggi nell’isola pedonale “Flaccovio” di via Generale Magliocco gli studenti di 15 istituti cittadini daranno vita alla mostra mercato Giornata della solidarietà nell’ambito di Palermo apre le porte. La scuola adotta la città. I ragazzi venderanno manufatti e prodotti artigianali per raccogliere fondi per istituire borse di studio in favore di alcuni studenti in condizioni di disagio segnalati dalle scuole.
La vendita di beneficenza continuerà nell’angolo della solidarietà che verrà allestito nel parco di Villa Pantelleria dal 21 al 25 maggio durante la Settimana della legalità.
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“Il codice Provenzano” allo Steri
Viene presentato oggi alle 16:30 a palazzo Steri (piazza Marina, 61) Il codice Provenzano di Salvo Palazzolo e Michele Prestipino.
Introdurrà il rettore dell’Università di Palermo Giuseppe Silvestri. Interverranno, oltre agli autori, Mario Centorrino, Antonio La Spina e Giuseppe Pignatone. Coordinerà Enrico Bellavia.
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Ci mancherai Pariettona
Lo ha detto Diva e Donna, oltre che la mia parrucchiera: “Si lassàru. Ah che peccato, tutte le cose belle prima o poi finiscono, Gio’…ma che erano belli insieeeeme…”. La storia d’amore tra Giuseppe Lanza e Alba Parietti, durata sei anni, è finita. Ci sentivamo orgogliosi che una vips di quella portata affermasse di sentirsi “a casa” a Palermo. Lei, che per qualche anno ha trasformato Palermo in una piccola Roma della Dolce Vita, (quasi), spuntando sulle riviste patinate della città, un mese sì e un mese pure. Lei, che è stata la pioniera delle donne nei programmi di calcio, con Galagoal – i suoi femori chilometrici, mostrati dall’alto dei mitici sgabelli su cui si sedeva, sono rimasti nella memoria collettiva -, lei, che ha recitato in film del calibro di “Saint Tropez Saint Tropez” nei panni di una killer dall’incerta cadenza siciliana (forse un presagio del futuro legame amoroso?), lei, che si è buttata nel pop negli anni ’80 con singoli come ”Jump and do it”, ha scaricato il principe. Basta, pietra sopra. E con lui ha lasciato anche noi. Mi ricordo… “Lo sai? La Parietti si è fatta un negozio di abbigliamento in via Gaetano Daita.” “Veeeero? Ma com’è?” “Vuoto”. Dopo sei mesi lo aveva già dato in gestione. Dopo altri sei mesi lo aveva venduto… Ora non potremo più passare dal grattacielo vicino piazzale Ungheria e dire: “Guarda, lì, nell’attico, ci abita la Pariettona”. E anche questo sogno è svanito. Alba aveva molto da dare a Palermo. Almeno 3 chili di labbra e 2 metri di coscia. Continua »
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Mangiare ciò che è buono, pulito, giusto
Questo post è un test di mercato per verificare quanto una comunità virtuale e digitalmente alfabetizzata, quale quella rappresentata dai lettori di Rosalio, sia in grado di passare consapevolmente dai bei discorsi, dalla teoria su come potrebbe migliorare la qualità della nostra vita, alla pratica di una consapevole e concreta responsabilità sociale come consumatori. Carlo Petrini, il fondatore di “Slow Food”, nel suo ultimo libro, “Buono, pulito e giusto”, ricorda che mangiare è anche un ”atto agricolo”, di politica agricola, perché selezionando e pretendendo cibi di buona qualità, prodotti con lavorazioni e criteri che rispettino l’ambiente, il ciclo delle stagioni e le tradizioni locali, favoriamo la biodiversità e un’agricoltura equa e sostenibile. In un secolo si sono estinte trecentomila varietà vegetali e continuano a scomparire, al ritmo di una ogni sei ore. Un terzo delle razze autoctone bovine, ovine e suine è estinto o in via di estinzione. Il 75% delle riserve di pesce del pianeta, se non si interviene rapidamente, rischia di scomparire. D’inverno la lattuga viaggia dalla California a Londra e le carote raggiungono la Svezia dal Sud Africa. Negli USA il percorso medio di ogni prodotto per raggiungere un supermercato è di 1.288 km. Questa è la follia di un’agricoltura iperproduttiva che ha clamorosamente fallito: non ha sfamato il pianeta, lo ha inquinato, ha cancellato identità culturali di interi popoli e ha drasticamente ridotto la biodiversità a favore dell’omologazione di prodotti e sapori agroindustriali. Continua »
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Due nuove isole pedonali
La Giunta comunale ha approvato l’istituzione di due nuove isole pedonali nel centro storico in vicolo della Guardiola (nei pressi di piazza San Domenico) e in via Castrofilippo (nei pressi di piazza Magione).
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Uno straniero a Palermo è meno straniero che a Roma?
La cronaca in questi giorni ci ha fornito, purtroppo, un paio di gravi episodi da cui prendere spunto per alimentare una discussione sul tema dell’immigrazione. Uno è accaduto in provincia di Ascoli Piceno, e il titolo dei giornali è quanto mai efficace: “Rom ubriaco falcia ragazzi, 4 morti”. Un episodio accaduto invece pochi giorni fa a Roma e in particolare nella metropolitana alla fermata Termini ha scosso parecchie coscenze. “Uccisa con ombrello: madre di Vanessa, voglio giustizia”. Il fatto riguarda una ragazza che è stata colpita da un ombrello ad opera di una ragazza di 21 anni in Italia per prostituirsi e tornare in Romania per i due suoi figli. I fatti in questione coinvolgono due rumeni, e la comunità rumena in Italia consta di due grossi gruppi, i nomadi che affollano i campi rom presenti nelle periferie della capitale e quelli che invece di nomade non hanno nulla. Questi ultimi abitano nella fascia compresa tra la Tiburtina, Casilina e Anagnina, strade consolari che dalla periferia portano al centro della città. La tensione fra romani (e quando parlo di romani intendo in particolare i veri romani che da generazioni vivono nella capitale) e rumeni è molto alta. Il 2 ottobre 2006 era successo un altro fatto che contrassegnava questa situazione come giunta ad un punto di non ritorno. “Spedizione punitiva contro romeni devastato e incendiato un bar”, tensione nel quartiere popolare del Trullo con gli extracomunitari. Continua »
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Centrosinistra: «Mercimonio sul voto»
L’europarlamentare Giusto Catania, (Rifondazione Comunista – Sinistra Europea), il deputato Franco Piro (La Margherita), il senatore Fabio Giambrone (Italia dei Valori) e il parlamentare regionale Pino Apprendi (Democratici di Sinistra) hanno scritto al ministro dell’Interno, al presidente della Commissione nazionale antimafia, al prefetto e al questore di Palermo per chiedere l’intervento immediato delle autorità competenti al fine di garantire il regolare svolgimento delle elezioni per il rinnovo dell’amministrazione comunale di Palermo.
Nella lettera c’è scritto: «Il voto rischia di essere inficiato da un vero e proprio mercimonio che rischia di corrompere il carattere democratico della competizione. Nei quartieri popolari numerosi candidati dei partiti che sostengono la candidatura del sindaco uscente stanno distribuendo soldi, telefonini, buoni per la benzina, pacchi di pasta, finte lettere di assunzioni con l’obiettivo dichiarato di corrompere la libera espressione del voto democratico […] a Palermo, rischia di essere impossibile esercitare liberamente il diritto al voto: i certificati elettorali vengono fotocopiati per controllare le preferenze seggio per seggio, viene richiesta una prova del voto attraverso l’utilizzo di telefonini con fotocamera».
I quattro firmatari della lettera chiedono di «monitorare tutti i seggi elettorali nei giorni di domenica e lunedì al fine di impedire attività di galoppinaggio davanti ai seggi».
AGGIORNAMENTO: il coordinatore cittadino di Forza Italia di Palermo, Enzo Galioto, ha replicato alle accuse lanciate nella lettera. «Chiunque conosca la tradizione di Forza Italia sa bene che la raccolta del consenso è sempre avvenuta sulla base di programmi condivisi e non di baratti di alcun genere. Episodi come quelli denunciati dal centrosinistra – dice Galioto – non appartengono alla cultura del nostro partito e della nostra coalizione e, qualora dovessero verificarsi, verranno da noi condannati con forza e rigore assoluti. […] Invitiamo naturalmente le forze dell’ordine a verificare le denunce fatte dal centrosinistra e ad accertarne la fondatezza e invitiamo i nostri avversari ad evitare generalizzazioni sollevando il solito polverone che non contribuisce certo a fare chiarezza. Qualora poi le accuse dei nostri avversari dovessero rivelarsi prive di fondamento il centrosinistra dimostrerebbe una volta di più di considerare questa campagna elettorale l’occasione per utilizzare lo strumento della calunnia e della diffamazione».
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Se non sai a che santino votarti…
“Siete pronti per vagonate di divertimento, simpatia, fantasia, fumetti, battute, glamour, sport? Non perdetevi le Amministrative di Palermo!”. Potrebbe diventare un’attrattiva turistica, un po’ come il Carnevale di Rio… Tranne alcune eccezioni di manifesti sobri e ben fatti, c’è davvero da divertirsi. Permettetemi di rivolgere ai candidati un pensiero ed una preghiera. Candidati, le vostre facce, i vostri slogan, i vostri manifesti creativi, talvolta scanzonati, tal’altra seriosi, ci hanno fatto compagnia, in questa campagna elettorale che a breve, ahimé, volgerà al termine. Avete donato a Palermo allegria a palate. Ci mancherete. Vi preghiamo, orsù dunque, di far spuntare come funghi altri manifesti, fino alla vigilia delle elezioni. Dateci oggi il nostro santino quotidiano, affinchè possiamo continuare a scrivere, a lavorare, ma soprattutto a divertirci. Sappiate che, anche se non verrete eletti, avete fatto del bene al mondo, solamente con la vostra candidatura. Grazie. Amen. Continua »
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“Pensa” di Friscia, una radio, PaLab e il Wi-Fi
Sergio Friscia ha messo online da qualche giorno nella sezione “download” del suo sito (richiede registrazione) la versione del signor Calogero d’Agrigento di Pensa di Fabrizio Moro. Il contadino agrigentino “invita” il suo nipotino di otto mesi, già in sovrappeso, a mettersi a dieta. «Resta un attimo soltanto / un attimo di più / con dda meusa tra le mani. Pensa».
Pare che ci sia una possibilità concreta di ascoltare una nuova radio nell’etere palermitano con programmi trasmessi in parte da piazza Sant’Anna… Una radio “Popolare”.
Il PaLab di via Fondaco all’Albergheria è un posto stupendo. Luogo da frequentare n.1 per i prossimi mesi.
Siccome ultimamente mi sono un po’ fissato con il Wi-Fi in città mi arrivano tante segnalazioni sull’argomento. Purtroppo sono sotto accordi di non disclosure ma vi prometto che appena mi sciolgono la “catena” vi darò tutte le notizie. Una è grossa: posso dire soltanto Mondello.
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“Io, l’altro”
Viene presentato oggi in anteprima nazionale a Palermo con la collaborazione della Fondazione Federico II il film Io, l’altro di Mohsen Melliti con Raoul Bova e Giovanni Martorana. Il film sarà nelle sale da venerdì 18 maggio.
Alle 10:30 Melliti, Bova e Martorana incontreranno gli studenti presso l’aula magna della Facoltà di Giurisprudenza (via Maqueda, 172). Interverranno Carlo Vizzini (presidente della delegazione italiana Ocse), Giovanni Pepi (condirettore del Giornale di Sicilia, Francesco Messineo (procuratore della Repubblica di Palermo), Vincenzo Militello (ordinario di diritto penale) ed Enrico Del Mercato (giornalista di Repubblica Palermo). Alle 21:00 si svolgerà la proiezione al cinema Tiffany (via Piemonte, 38).
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Stadio delle Palme chiuso fino ad agosto
Da oggi e fino al 30 agosto lo Stadio delle Palme resterà chiuso al pubblico per consentire lo svolgimento dei lavori di manutenzione straordinaria.
Da oggi si lavorerà al rifacimento della pista esterna in battuto di tufina compreso l’impianto luci, di quella interna per le gare e delle pedane di lancio, per l’adeguamento delle torri-faro e la realizzazione degli allacciamenti fognari.
L’ultimo weekend di settembre lo stadio ospiterà i Campionati italiani d’atletica leggera “Finale Oro”.
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Polverone per una battuta di Berlusconi
Silvio Berlusconi, ieri a Palermo per la convention al Palasport per Diego Cammarata, ha visitato la Zisa, il Foro Italico, la Civica Galleria d’Arte Moderna, Palazzo Sant’Elia e Palazzo dei Normanni e ha lodato i restauri effettuati. Un piccolo incidente al Foro Italico ha suscitato l’ilarità del leader di Forza Italia quando il sistema di irrigazione ha iniziato a funzionare proprio durante la passeggiata.
Berlusconi non ha lesinato le sue celebri battute: davanti al quadro Scrofa con porcellini di Antonino Leto, ad esempio, ha affermato che si tratta di «una bella rappresentazione politica».
Un’altra battuta, però, è sulla bocca di tutti: «Credo che se dei cittadini non dovessero confermare un sindaco e un buon governo, che ha operato così bene…vorrei dire una battuta…la dico…dovrebbero essere ricoverati per infermità mentale tutti».
Al Palasport gli organizzatori hanno stimato l’affluenza in circa 6000 partecipanti. Stamattina alle 10:30 toccherà a Leoluca Orlando.
AGGIORNAMENTO n.1: uno striscione con la scritta «Noi siamo infermi mentali» era presente oggi al Palasport. Orlando ha commentato dicendo «Palermo sceglierà il suo sindaco nonostante Berlusconi. […] Io non commento una frase poi smentita. Loro sanno che stanno perdendo e non sanno più cosa dire. […] Berlusconi non rischia di essere infermo mentale perché non à candidato a Palermo e perché non vota a Palermo».
AGGIORNAMENTO n.2: gli organizzatori parlano di più di seimila partecipanti alla convention di stamattina.
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Regnanti della domenica
La foto è stata scattata da Mimmo Caruso.
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“100 strade per giocare” con Legambiente
Oggi alle 10:30 bambini e ragazzi di tutte le età saranno impegnati in giochi di gruppo legati al tema della tutela ambientale a piazza Bologni e piazza Turrisi che verranno chiuse al traffico per l’iniziativa di Legambiente 100 strade per giocare. L’obiettivo della giornata è quello di far vivere ai piccoli partecipanti una città più pulita senza traffico né smog.
Legambiente, insieme ad altre associazioni, chiederà ai cittadini di sottoscrivere una petizione (già sottoscritta da 2100 cittadini) per chiedere al Comune di dichiarare la zona tra via Leonardo da Vinci e via Beato Angelico “verde storico” e di inserirla nel Parco Urbano di Boccadifalco. L’area è uno dei pochi spazi verdi rimasti a monte della circonvallazione.
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Il gioco dell’oca: nel traffico a Palermo
Àrmati di dadi e pazienza e comincia il divertentissimo gioco dell’oca palermitano.
Parti da Piazza Magione, con la tua lancia Ipsilon d’annata. Tira i dadi e gira a sinistra, verso lo Spasimo. Strada sterrata, perdi dieci minuti per fare trecento metri, ma guadagni gli ammortizzatori. Strettoia a doppio senso e macchine posteggiate ambo i lati, fermati un turno. Sono passate tutte, ma il signore delle pompe funebri sta parlando con il compare, attendi senza suonare. Perdi la pazienza e suoni, guadagni un vaffanculo e passi.
Un gruppo di bambini sta giocando a pallone davanti la chiesa dei crociferi, perdi 30 secondi. Ti arriva una pallonata nel cofano, guadagni un’ammaccatura e le risate dei bambini. Cosa non si fa per fare sorridere un bimbo, ti dici. E vai avanti fino a piazza Kalsa. Tra l’impalcatura per i lavori della chiesa, messa lì nel 99 e le auto in doppia fila perdi quattro minuti. Giungi al semaforo del foro italico, perdi 20 centesimi da dare al mendicante finto zoppo che ti guarda male perché gli sembrano pochi. Gliene dai altri 20 e ottieni un minimo di rispetto. Ma solo un minimo. Continua »
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